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CIOCCOLATO: GIOIA DEI PALATI

Cioccolato: la gioia dei palati

Nove persone su dieci amano il cioccolato, la decima mente”.

Questa prelibatezza, arrivata fino a noi dai tempi dei Maya, ha viaggiato nei secoli e nei luoghi di tutto il mondo. Mutando sempre forma ed entrando nelle case di chiunque. Ad oggi, il cioccolato compare sulla lista della spesa sia per i grandi che per i piccini. Non è vero? Regala a tutti noi una coccola, capace di conquistare palati golosi e fini, amanti dell’amaro e perfino del piccante.

Conosciamo da vicino questa gioia per i nostri sensi.

La storia del cioccolato

Theobroma Cacao è il nome botanico della pianta del cacao. Un nome che, in realtà, non ricorda molto la parola “cioccolato”. Esistono molte ipotesi a riguardo.

Una prima teoria vuole che il cacao si pronunciasse kakawa, termine cambiato in seguito dai Maya in kakaw uhanal, ovvero “cibo degli dèi”. Nel momento in cui il cacao iniziò a essere preparato con dell’acqua (haa) calda (chacau), da cui deriva “chacauhaa”. Sempre più simile a “cioccolata”.

Mentre, secondo una leggenda fu il dio azteco Quetzalcoatl a donare il seme del cacao agli uomini per farne una bevanda amara, energetica ed afrodisiaca. Per cui, in onore del dio, il nome dato al seme fu cacahualt e poi anche chocoalt.

Infine, stando ad una terza teoria, meno credibile ma molto usata in ambito gastronomico, si suppone che al termine azteco alt si aggiunga choco. Choco indicherebbe il suono prodotto dal “molinillo” che agita la bevanda durante la sua preparazione.

CIOCCOLATO VENERATO COME PIANTA SACRA

La sua storia si perde nella notte dei tempi, tra le civiltà Azteche, Maya e Incas, dove la pianta del cacao veniva venerata come una pianta sacra. Ritenevano addirittura che provenisse dall’Eden e che fosse arrivata fino a loro grazie al giardiniere degli dèi.

Dal momento che possedeva un valore mistico e religioso veniva consumato nelle cerimonie importanti. Oltre che essere utilizzato come antidepressivo e ansiolitico, effetti dovuti al contenuto di teobromina.

Ne sappiamo qualcosa anche noi, vero? A chi non è successo di addentare un quadratino di cioccolato in cerca di una coccola per il cattivo umore?

La pianta del cacao

Ovviamente il cioccolato consumato secoli fa appariva molto diverso da come lo conosciamo noi oggi.

Al supermercato vediamo tantissime varietà diverse di cioccolato, da quello extra amaro con il  90% di cacao fino a quello bianco, più dolce.

Sapevi che il cioccolato bianco in realtà non è cioccolato? Infatti, non contiene cacao ma solamente burro di cacao, latte in polvere e zucchero.

Poi abbiamo tutte le sfumature di mezzo e le varianti create nel corso degli anni. Passiamo dai semplici cioccolato al latte (inventato da Henry Nesltè) e fondente fino ad arrivare alle versioni più elaborate come il cioccolato gianduia (il gianduiotto per intenderci) inventato a Torino dal pasticcere Prochet. Oppure al non plus ultra del cioccolato alle nocciole: l’amatissima Nutella, creata da Pietro Ferrero.

fave di cacao

Seppur i risultati siano diversi la fonte primaria è sempre la stessa, la nostra fava di cacao. Questa fava cresce sulla pianta del cacao (Theobroma cacao) originaria dell’America centrale e può arrivare fino a 10 metri di altezza. Sui suoi grossi rami crescono a mazzetti dei piccoli fiori rosei, bianchi o verdi. Alcuni di loro si trasformeranno in cabosside, ossia nei frutti del cacao. Questi frutti sono a forma di cedro allungato e hanno colorazioni bruno-rossastre.

Il frutto può contenere dai 25 ai 40 semi, definiti fave. E pensate che devono passare attraverso ben 8 passaggi prima di essere pronti per donare gioie ai nostri palati.

Proprietà

Per tante persone il cioccolato è un alimento di cui non si può fare a meno, vi siete mai chiesti il perché? La motivazione ha un nome e si chiama dopamina.

Cerchiamo di capire meglio insieme. La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto a livello cerebrale quando una persona mangia uno dei suoi alimenti preferiti. Esiste anche una stretta correlazione tra gli stimoli esterni e l’attività delle cellule produttrici della dopamina, chiamate cellule dopaminergiche.

Facciamo un esempio pratico. State passeggiando con spensieratezza lungo una via quando all’improvviso vi viene un forte desiderio di cioccolata calda. Come biasimarvi con questo freddo. Proprio in quel momento , da una pasticceria, un inebriante profumino di cioccolato inonda le vostre narici. Ecco, in quell’istante la vostra dopamina va alle stelle e il desiderio cresce.

Ovviamente, non si fermano qui le sue proprietà.

Il cioccolato contiene più antiossidanti di quanti ne contengano alimenti come mirtilli, arance, uva nera, vino, tè, etc. Queste sostanze hanno la miracolosa proprietà di contrastare i radicali liberi.

CACAO: RICCO DI ANTIOSSIDANTI

  • Flavonoidi: effetto positivo nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, tumori ai polmoni, pelle e apparato digerente, e potere antifiammatorio
  • Proantocianidine: È una delle poche molecole in grado di superare la barriera ematoencefalica e arrivare fino al cervello. Dove esercita effetti protettivi per patologie neurodegenerative.
  • Caffeina: ebbene sì, anche il cacao ne contiene. Questa molecola, una volta in circolo, compete con altre molecole sui recettori delle cellule nervose deputate a farci sentire la stanchezza.
  • Teobromina: anche lei è una molecola stimolante. Possiamo dire che mangiando una barretta di cioccolato (dipende sempre dalla percentuale di cacao) e sommando il contenuto di caffeina e teobromina, otteniamo gli stessi effetti di una Coca Cola
  • Serotonina e triptofano: il primo è un regolatore dell’umore, tant’è che bassi livelli causano depressione, insonnia e scarsa concentrazione. Il secondo è un precursore della serotonina.
  • Feniletilamina: parente stretto dell’anfetamina e dell’eroina, ma niente paura! Stimola il rilascio nel cervello di oppiacei naturali che provocano sensazioni di piacere.

Cioccolato e dieta – idee per le vostre merende

Arriviamo ora alla parte che ci piace di più. Come possiamo inserire questa gioia per il palato all’interno della nostra dieta?

Chiariamo subito che non esistono alimenti nemici, per cui possiamo mangiarlo anche a dieta. Ma, come per tutti gli alimenti, è importante consumarlo nelle giuste quantità.

La porzione ideale di cioccolato è di circa 10-20 grammi al giorno. Corrisponde circa a 1-2 quadratini di una barretta. Nel caso mangiare il cioccolato a quadratini non vi soddisfi, potreste provare a scioglierlo e metterlo sulla frutta per merenda. Oppure aggiungere 10 grammi di gocce di cioccolato fondente allo yogurt bianco della colazione.

O, ancora, scioglierlo nel caffè caldo, lo avete mai provato? Anche sciolto su una fetta di pane con della ricotta è buonissimo! Per capire come inserirlo al meglio nella vostra alimentazione potete farvi consigliare dal vostro nutrizionista di Mi Piace Così

Ricordiamoci che senza cacao, Pietro Ferrero non avrebbe mai inventato la Nutella, famosa e consumata in tutto il mondo. Per la quale è stato addirittura indotto il WORLD NUTELLA DAY, il 5 di febbraio. Proprio oggi.

Ricette con il cioccolato

Arrivati questo punto, è giunto il momento delle amate ricette:

TORTA TENERINA

Dolce tipico della tradizione ferrarese è composta da pochi ingredienti, sicuramente adatta a un bel pranzo tra golosi di cioccolato.

torta al cioccolato

Ingredienti:

  • Cioccolato fondente 55%, 200 grammi
  • Uova medie, 4
  • Farina 00, 50 grammi
  • Burro, 100 grammi
  • Zucchero, 150 grammi

Preparazione:

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato, una volta sciolto aggiungete il burro e fate sciogliere anch’esso.

A parte montate gli albumi a neve e in un’altra ciotola montate tuorli e zucchero finché non ottenete un composto chiaro e spumoso.

A questo punto unite il cioccolato e burro ai tuorli e zucchero, amalgamate e infine unite gli albumi a neve, facendo attenzione a non smontarli. Unendo i due composti con una spatola e cercando di incorporare aria.

Mettete in una teglia e via in forno per 25 minuti a 180° in forno ventilato.

L’INTRAMONTABILE PANE E NUTELLA

Che dire, è talmente buona così che non ha bisogno di ricette elaborate per essere gustosa. Una semplice fetta di pane tostata con sopra la nutella è la morte sua. Tutti almeno una volta nella vita lo abbiamo mangiato così.

pane e nutella

Dopo questo viaggio alla scoperta del cioccolato, una delle gioie del palato preferite al mondo, non ci resta che mangiarne un pochino! Vi salutiamo con questa citazione ironica:

Save our earth, it’s the only planet with chocolate.

Salva la nostra terra, è l’unico pianeta con il cioccolato.

 

 

 

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