Cioccolato Rosa: cosa sapere sul cioccolato ruby

Avviso per gli amanti del cioccolato: dopo il cioccolato fondente ed il cioccolato bianco, ora è il momento del cioccolato rosa, naturalmente colorato grazie alla fava di cacao “Ruby cocoa bean”

In Italia, mangiamo una media di 4 kg di cioccolato all’anno. Questa è la media annuale pro capite italiana, il che significa circa 11 gr al giorno.

Nonostante la sua massiccia presenza nei nostri dessert e snack, la produzione di cioccolato non ha subito una grande evoluzione dall’arrivo del cioccolato bianco quasi 80 anni fa, sviluppato da Nestlé.

Ma Barry Callebeaut (un importante produttore svizzero di cioccolato) ha annunciato alla fine del 2017 l’arrivo di una novità: il cioccolato rosa, o meglio rubino, che ha preso il nome “Ruby”!

 

Cioccolato fondente, cioccolato al latte, cioccolato bianco… E ora il cioccolato Ruby?

Dopo più di 13 anni di sviluppo interno, il CEO di Barry Callebeaut ha annunciato l’uscita di questo cioccolato rosa in una conferenza stampa a Shanghai alla fine del 2017*.

Ma prima di raggiungere i nostri supermercati, il cioccolato Ruby nasce da una fava di cacao, la “Ruby cocoa bean”, che viene coltivata in Costa d’Avorio, Ecuador e Brasile. Questa nuova tipologia di cioccolato è senza OGM ed è naturalmente rosa. Non contiene alcun tipo di coloranti artificiali. 

Dopo la coltivazione e la raccolta di questi chicchi, segue un complesso processo di fabbricazione, in parte brevettato – perché l’azienda ha impiegato più di 10 anni per svilupparlo – in modo da darci una barretta di cioccolato color rosa confetto!

In termini di gusto, si dice che il cioccolato Ruby si avvicini al cioccolato bianco, ma con un sapore fruttato ed un ricordo di bacche.

Sarebbe anche l’equilibrio ideale tra l’amarezza del cioccolato fondente e la dolcezza del bianco… Perfetto per un cambio di ritmo e una varietà di piaceri!

La vicinanza al sapore del cioccolato inventato da Nestlé deriva dagli ingredienti e dalla composizione, che sono abbastanza simili: lo zucchero è presente in una proporzione significativa (35,5%), così come il burro di cacao (29,5%) e il latte in polvere.

Ma dove si può trovare il cioccolato Ruby?

Se il cioccolato Ruby non vi dice ancora niente e non l’avete ancora visto nei supermercati (o nella vostra cioccolateria preferita), è normale: questo cioccolato rosa è fondamentalmente destinato al mercato asiatico.

Sì, Barry Caillebeaut ha lanciato questa ricetta brevettata in Cina perché gli abitanti del paese non consumano che una piccola quantità di questo piccolo piacere: solo 100g per abitante e per anno!

Inoltre, il lato visivo e giocoso di questo dessert ha già sedotto la Corea del Sud e il Giappone, dove Nestlé ha già commercializzato Kit Kat rosa, che ha avuto un grande successo.

Il suo colore brillante ed insolito per un cioccolato lo rende molto “Instagrammable”, il che lo renderà probabilmente il nuovo beniamino dei food influencer e dei gourmet di tutto il mondo!

Ma perché inventare un cioccolato rosa?

“Un cioccolato rosa? Non sanno più cosa inventare” direte voi… Beh, non vi sbaglierete del tutto, perché se il produttore ha sviluppato questo nuovo cioccolato è per creare un nuovo mercato e una nuova domanda.

In Francia e in Svizzera, il mercato del cioccolato è in leggero declino, il che non piace ai professionisti del mercato: vogliono quindi cercare di rilanciare la crescita, in particolare attraverso questo nuovo cioccolato rosa.