CARBONARA DAY
CARBONARA DAY
Ammettiamolo. Quante volte girando il mondo ci è capitato di sederci in un ristorante italiano e scegliere gli spaghetti alla carbonara? Piatto iconico romano conosciuto in tutto il mondo. Un piatto che non ha bisogno di presentazioni. Amato dovunque e soprattutto dagli italiani. La “signora” carbonara è tra i “piatti sgarro” per eccellenza nella nostra cultura.
La carbonara – le origini
Vi siete mai chiesti quali siano le origini della carbonara? Seppur sembrano incerte, vi sono in circolazione diverse ipotesi. La più accreditata riconduce la sua comparsa per la prima volta nel Lazio. Infatti, quando si va a Roma una buona carbonara non può mai mancare.
Tuttavia, sembrerebbe che la prima ricetta pubblicata della carbonara non sia nemmeno italiana.
Di certo, però, possiamo sfatare un mito: l’idea che il piatto origini dai carbonai. Il nome con cui venivano chiamati in passato i pastori. Immaginarli a riempire la gavetta di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante quanto antistorico. Eppure, rispetto a tante altre ricette, della carbonara non se ne parla fino al secondo dopoguerra.
Come mai questa ricetta non compare nella Scienza in cucina dell’Artusi a fine ‘800 e nemmeno in tutti i libri dedicati alla cucina popolare romanesca scritti prima del 1944? Tenetevi forte! Sembrerebbe che la prima ricetta della carbonara sia stata pubblicata nel 1952 negli Stati Uniti. Esatto, in America. Per la precisione, in una guida dei ristoranti di un distretto di Chicago di Patricia Bronté.
L’autrice riporta una ricetta piuttosto precisa e lascia poco spazio ai dubbi: si tratta proprio della carbonara che tutti conosciamo!
La comparsa della prima ricetta italiana, invece, è datata agosto 1954 quando appare sulla rivista La cucina italiana. Nonostante gli ingredienti non siano gli stessi che conosciamo oggi.
Carbonara: spaghetti o rigatoni?
Come appare evidente il mito della carbonara porta con sé origini diverse. Addirittura varie ipotesi continuano ad alimentarsi, sarà anche questo a renderla ancor più speciale.
E voi per la carbonara quale pasta utilizzate: spaghetti o rigatoni? In Italia, si può dire che vengano utilizzati entrambi, in base al gusto di ciascuno. Che siano spaghetti o rigatoni alla carbonara, entrambi rappresentano uno dei pilastri della gastronomia italiana.
Questo piatto viene ritrovato in numerosi ristoranti di tutta Italia, da quelli più turistici a quelli più tipici romani che hanno messo radici in altre regioni. Trattandosi di un piatto così rappresentativo del nostro paese, anche i migliori ristoranti lo propongono nei loro menù.
La ricetta originale
Si possono trovare diverse varianti, che possono essere più o meno apprezzate.
Prima di scoprire le varianti, vediamo quella che sembrerebbe essere la ricetta originale della carbonara. La lista degli ingredienti prevede:
- uova
- pepe
- parmigiano o pecorino
- pancetta
Come tante ricette anche questo piatto ha subito delle evoluzioni nel corso degli anni. La consacrazione a ricetta nazionale avviene con la pubblicazione delle ricettario La grande cucina di Luigi Carnacina nel 1960. È in questa pubblicazione che per la prima volta viene introdotto il guanciale di maiale, al posto della pancetta, e la panna. Ingrediente che sarà spesso presente nella ricetta.
Nei primi quarant’anni di vita della carbonara, oltre alla panna, tra gli ingredienti trovano il proprio spazio anche vino, aglio, cipolla, prezzemolo, peperone, pepe e peperoncino, dimostrando un’estrema variabilità della sua composizione.
Servirà arrivare agli anni ‘90, quando tutti questi ingredienti verranno eliminati consentendo l’affermazione lenta, ma costante, dei tre e unici classici ingredienti che tutti oggi conosciamo:
- uovo (con netta prevalenza del tuorlo)
- pecorino
- guanciale
Con l’aggiunta più o meno abbondante del pepe.
Carbonara: le varianti
Come dicevamo, ancora oggi, esistono numerose varianti della ricetta tradizionale della carbonara. Alcune si ricollegano a ricette del passato continuando ad utilizzare la panna o la pancetta, altre tendono a sostituire alcuni alimenti. Anche per questa ragione, viene considerata la ricetta più “falsificata” sia in Italia che all’estero. Insieme a pasta al pesto, lasagne alla bolognese e tiramisù. Giusto per citarne alcuni.
Il “tradimento” più comune negli spaghetti alla carbonara riguarda la sostituzione del guanciale, oltre che con la pancetta già citata, con il prosciutto o la salsiccia piccante. Mentre, l’aggiunta di panna, cipolla o carciofi è più rara ma comunque possibile.
I più fantasiosi sostituiscono il guanciale con i wurstel o utilizzano i tortelli come pasta. Talvolta, per andare incontro ai vari palati si possono trovare anche versioni di mare, per esempio con i gamberi crudi, oppure la versione vegetariana con le verdure. Insomma ogni palato è soddisfatto.
Per concludere questo viaggio alla scoperta della carbonara, vi lasciamo la ricetta originale della tradizione qui sotto.
Ricetta tradizionale della carbonara
– la ricetta originale
Ingredienti (per 4 persone)
- 4 tuorli
- pepe nero q.b.
- 200 g di guanciale a listarelle
- 400 g di pasta
- 150 g di pecorino
- 25 cl di vino bianco
Procedimento
In una padella antiaderente lasciate cuocere il guanciale a fuoco lento finché non diventa dorato e croccante, poi tenete da parte metà delle listarelle croccanti e sfumate le restanti con il vino bianco.
In una boule, unite il pecorino, le uova, il guanciale sfumato col proprio grasso e pepe nero macinato grossolanamente. Amalgamate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
Scolate gli spaghetti al dente e uniteli al composto, iniziando a mantecare a bagnomaria. La salsa comincerà a sciogliersi e poi a rapprendersi. Quando avrà raggiunto la giusta densità, impiattate guarnendo con il guanciale croccante, una spolverata di pepe e pecorino.
Ora che abbiamo la ricetta in mano, vi starete chiedendo come possiamo inserirla all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata. Se la pasta secondo le linee guida nazionali viene consigliata ogni giorno e l’uovo due o tre volte a settimana in base ai fabbisogni energetici, il guanciale appartiene alla categoria delle carni trasformate e lavorate, il cui consumo è consigliato solo di rado. Di conseguenza la carbonara è uno di quei piatti da consumare ogni tanto. È vero che esistono i famosi pasti “sgarro”, per cui potete inserirla in quelle occasioni. Alternando la carbonara ad altri piatti che vi piacciono e non consumate nella quotidianità.
Carbonara a dieta
La carbonara a dieta è possibile? Assolutamente sì! Come? Nel contesto di un’alimentazione sana e bilanciata tutti gli altri giorni, non serve rinunciare a nulla. Anche se siamo a dieta e stiamo cercando di perdere quei chili di troppo. Vi potrà sembrare impossibile eppure è così. Non è rinunciare per un certo periodo di tempo a qualsiasi alimento gustoso che ci farà dimagrire in modo stabile e duraturo. Ma piuttosto imparare ad alimentarci in modo salutare e adeguato ai nostri fabbisogni. Comprendendo di tanto in tanto anche una deliziosa carbonara.
È proprio in questo che il programma nutrizionale di Mi Piace Così vi viene in aiuto. Piatti salutari e bilanciati in tutti i macronutrienti che vi permettono di mantenervi in forma e concedervi le gioie del palato. L’importante è nella quotidianità seguire il programma pensato apposta per voi dai nostri nutrizionisti. Piatti unici che si ispirano al modello di dieta mediterranea, già pronti da gustare e un vasto menù ricco di varianti per tutti i palati. Potete vedere qui tutti i piatti disponibili e farci sapere quali preferire nel vostro programma nutrizionale.