CONSIGLI PER PERDERE PESO

Spesso la dinamicità della nostra routine quotidiana e la mancanza di tempo non ci permettono di dedicare attenzione al nostro corpo e al nostro benessere. Ognuno di noi ha il desiderio di sentirsi bene nella mente e nel corpo, anche se non sempre è facile. Per questo ci concentreremo sui giusti consigli per perdere peso.

Ma come possiamo fare per iniziare a cambiare mentalità e vederci nel corpo dei nostri sogni?

In prima battuta bisogna iniziare a capire quali sono stati gli errori che ci hanno portato ad aumentare di peso.

Gli errori che più spesso può capitare di commettere riguardano:

  • disorganizzazione alimentare
  • scarso movimento
  • diete sbilanciate e troppo restrittive
  • utilizzo quotidiano di alimenti superflui per il nostro corpo
  • scorretta interpretazione dei risultati della dieta

Vediamo insieme questi punti.

Consigli per perdere peso: combattere la disorganizzazione alimentare

consigli per perdere peso

Come per qualsiasi altro aspetto della nostra vita, anche l’alimentazione ha bisogno della sua organizzazione.

Immaginiamo se nel nostro lavoro di tutti i giorni non utilizzassimo un metodo, quanti errori faremmo?

Per ciascuna giornata della settimana dobbiamo avere un piano alimentare stabilito in precedenza, in modo tale da non arrivare impreparati e rischiare di consumare alimenti troppo calorici per le nostre esigenze.

Sarà quindi essenziale dedicare particolare attenzione alla scelta degli alimenti presenti nelle nostre credenze. Quindi, si parte proprio dal supermercato.

Segnatevi il primo dei consigli per perdere peso.

Mentre fate la spesa ponetevi le seguenti domande: quali alimenti mettere nel carrello? E in quali quantità? Qual è la frequenza settimanale del pesce, della carne, dei legumi e delle uova? Quante volte al giorno è necessario consumare la verdura e la frutta?

Dunque, quando andiamo al supermercato dobbiamo pensare a queste domande e iniziare a pianificare la settimana alimentare proprio da qui.

Molte volte uno degli scogli più difficili è proprio la verdura. Consumare infatti tre porzioni al giorno di verdura non è sempre così facile da un punto di vista organizzativo. Dobbiamo imparare a trovare una soluzione a queste difficoltà. Per esempio, quando si ha tempo, sarebbe utile preparare la verdura non solo per il giorno stesso, ma anche per i giorni a venire, preparandone in grandi quantità.

Lo scarso movimento 

Lo sappiamo, per perdere peso parte di quello che conta è… la matematica!

Infatti, per perdere peso è necessario che le calorie introdotte non superino il nostro dispendio energetico che dipende, in parte, da quanto movimento facciamo durante la giornata.

Quindi, lo scarso movimento può essere un complice nascosto insieme alle scorrette abitudini alimentari.

Ma non pensiamo che serve andare a correre la maratona. Infatti, una mezz’ora al giorno o 3-4 ore alla settimana sono già sufficienti per ottenere un risultato tangibile. Tutto quello che dobbiamo fare è, ancora una volta, organizzarci a puntino e cercare di trovare il tempo di muoverci.

Quale sport scegliere? Spazio all’immaginazione, va bene davvero tutto: nuoto, corsa, palestra…

Ogni metodo di allenamento ha un suo vantaggio specifico, ma dal momento che non dobbiamo andare a fare le Olimpiadi, l’importante è che ci piaccia davvero e sul serio. Perché per essere efficace deve entrare nella nostra routine. Quindi, tra i consigli per perdere peso segnatevi: fare più movimento!

Le diete sbilanciate e troppo restrittive

Quante volte abbiamo sentito: per perdere peso è necessario togliere i carboidrati. Chiediamoci, quanto lontano ci ha portato questo metodo? La risposta è molto poco.

Le diete sbilanciate possono dare risultati nel breve periodo. Ma a cosa rischiamo di andare incontro? Fanno bene alla nostra salute? Quando la dieta finisce cosa facciamo? Di sicuro, questo tipo di alimentazione non è tra i consigli per perdere peso che vi raccomandiamo.

Dobbiamo iniziare a ricercare degli strumenti in grado di farci mantenere un risultato nel tempo e non uno fugace e di scarso spessore. Che rischia solo, alla lunga, di farci prendere ancora più peso di prima.

Non solo una dieta squilibrata, ma anche una dieta troppo restrittiva portata avanti per molto tempo alla lunga può portare a dei rischi. Infatti, più è ampio il deficit calorico più aumenta il  rischio di perdere massa muscolare. E lo sappiamo, è il muscolo che fa il metabolismo e se il muscolo è carente, è carente anche il nostro metabolismo.

Non solo, ma deficit calorici troppo pronunciati rischiano anche di mettere in atto degli adattamenti di “risparmio” che fanno diventare il nostro metabolismo molto efficiente. In questo caso però “efficiente”, aimè, non è in senso positivo.

Un metabolismo “efficiente” è un metabolismo molto bravo a risparmiare le calorie e questo complica la perdita di peso.

Quindi, dobbiamo porre attenzione a questi due aspetti della dieta: il fatto che sia equilibrata e che non ci sia un deficit calorico troppo marcato.

L’utilizzo quotidiano di alimenti superflui per il nostro corpo

Molto spesso sembra quasi un arcano.

In modo inspiegabile si pensa: “eppure non mangio tanto, come mai ho preso tutto questo peso?”

Dobbiamo ragionare in termini di densità calorica. Infatti, spesso ci sembra di mangiare poco in termini di quantità, ma la densità calorica di quello che mangiamo è invece molto alta.

Per renderci conto di quanto mangiamo può essere utile fare un diario alimentare (segnatelo nel vostro elenco dei “consigli per perdere peso”).

Come funziona:

1- Iniziamo a scrivere tutti gli alimenti, i condimenti e le bevande che assumiamo, uno per uno

2- Di fianco agli alimenti, segniamo anche la quantità

Facendo in questo modo ci possiamo rendere conto che, anche se le quantità sono basse, la densità calorica invece può essere molto alta.

Non solo, molte volte diamo poco peso al biscottino, al formaggino o al cioccolatino di turno. Magari da sole queste cose possono non avere peso, ma sommate insieme, giorno dopo giorno, possono fare la differenza. E soprattutto questi alimenti non aggiungono nulla di buono al nostro corpo da un punto di vista nutrizionale.

Consigli per perdere peso: imparare ad interpretare correttamente i  risultati della dieta

Ci sono volte invece che facciamo le cose per bene. Ma la bilancia non ci dà soddisfazione, rimane ferma.

Non sempre rimanere fermi con il peso coincide con il non avere risultati.

Spesso infatti la bilancia deve essere “interpretata”. Il peso che prendiamo o che perdiamo non sempre va attribuito al grasso.

Infatti, in termini grossolani, possiamo dire che il peso che prendiamo o che perdiamo è rappresentato da liquidi, muscolo e grasso. La bilancia invece ci dice che aumentiamo o diminuiamo di peso, quindi non ci dice tutto.

Non solo, a volte basta un’eccezione per far salire il peso anche di 1 kg o più. Ma questo peso è grasso? Di certo no, per aumentare di peso, così come per perderlo, ci vuole costanza.

Quindi, a volte pensiamo che la dieta sta andando male, quando invece ci serve solo un’indicazione, una guida o un incitamento per continuare a fare bene.

Come dovrebbe essere un piano alimentare per perdere peso?

Le linee guida internazionali sono molto chiare a riguardo e indicano la Dieta Mediterranea come il modello alimentare che più di tutti negli anni ha mostrato la sua validità. Non a caso il 16 novembre del 2010 l’UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Dunque, è questo modello nutrizionale da segnare tra i consigli per perdere peso.

Cos’è nella pratica la Dieta Mediterranea?

Questo modello si basa su un elevato consumo di prodotti di origine vegetale, come verdura, frutta fresca e in guscio, cereali integrali e legumi. Un moderato consumo di pesce, crostacei, carne bianca, uova e latticini. Anche l’uso di prodotti alimentari tradizionali caratterizza questo modello alimentare salutare. Il consumo di carne rossa, di carne lavorata e di cibi ricchi di zuccheri e di grassi avviene in piccole quantità e con una frequenza minore. La principale fonte di grassi della Dieta Mediterranea è l’olio di oliva.

consigli per perdere peso

In sintesi possiamo dire che la Dieta Mediterranea si caratterizza dalle seguenti frequenze settimanali:

  • almeno 3 volte a settimana pesce
  • almeno 3 volte a settimana legumi
  • 3 volte a settimana carne bianca
  • 2 volte a settimana formaggi
  • 2 volte a settimana uova

Tra i consigli per perdere peso, durante una singola giornata, non possono mai mancare:

  • almeno 30-40 minuti di esercizio
  • almeno 10-12 bicchieri di acqua
  • almeno 1-2 porzioni di cereali integrali o derivati (riso, pasta, segale, orzo, farro, avena, pane ecc)
  • 2 cucchiai di olio di oliva extra vergine
  • 1-2 porzioni di lattici (latte e yogurt)
  • 2 porzioni di frutta e almeno 2 porzioni di verdura

Il profilo lipidico di questa alimentazione è in linea con le raccomandazioni: alto contenuto di acidi grassi buoni (monoinsaturi, acidi grassi omega-6 e omega-3).

Inoltre, altri aspetti positivi propri della Dieta Mediterranea sono un alto consumo di fibra alimentare e di sostanze antiossidanti con effetti anti-infiammatori che possono agire in modo positivo sul nostro stato di salute.

L’incontro con il nutrizionista

Ci rendiamo conto che le cose da tenere a mente non sono poche. Per questo, solo se avete stilato una lista dei consigli per perdere peso, riuscirete a tener traccia di tutti i punti.

Oggigiorno per tutto esiste il professionista che può aiutarci ad andare nella direzione giusta. In questo caso, il nutrizionista è la figura professionale che più di tutte è in grado di darci una spinta iniziale e indicarci la via.

Una soluzione completa: piano dimagrante Mi Piace Così

Consigli per perdere pesoMa se la soluzione fosse ancora più semplice? Esiste un programma alimentare che tiene conto di tutti questi aspetti visti assieme e il suo nome è Mi Piace Così.

Con Mi Piace Così si hanno a disposizione dei piatti già pronti, pesati ed equilibrati che hanno come unico scopo quello di mantenerci in salute e farci perdere peso nel modo più corretto possibile.

Si tratta di un piano nutrizionale improntato sulla Dieta Mediterranea che mette a disposizione un nutrizionista in grado di guidarci verso il risultato dei nostri sogni e darci tutti i consigli per perdere peso.

Non solo, con Mi Piace Così ci sono più di 60 piatti diversi, un’altissima varietà (date un’occhiata ai menù) che permetterà al nutrizionista di rendere aderente il programma anche da un punto di vista di gusto. Il tutto arriva a casa vostra e non dovete far altro che… mangiare!

DIFESE IMMUNITARIE

Siamo in quel periodo dell’anno, in cui inizia a fare caldo, facciamo il cambio degli armadi, ci vestiamo più leggeri ed è proprio così che ci prendiamo l’influenza e le nostre difese immunitarie si riducono. Quante volte vi è capitato? Per evitare di incorrere in uno spiacevole raffreddore è importante rafforzare il nostro sistema immunitario, a partire dalla tavola.

Come? ci sono diversi modi per farlo. Scopriamo quali alimenti aiutano ad aumentare le difese immunitarie, e anche che tipo di dieta assumere per migliorarle.

Infiammazione: cos’è

Quando viene meno la salute, di solito, alla base si ha un processo infiammatorio. L’infiammazione è qualcosa di positivo, si tratta infatti di un meccanismo che il nostro organismo utilizza per difenderci da virus e batteri, e tutti i patogeni in generale.

Il problema insorge quando l’infiammazione persiste nel tempo senza una causa specifica. Di solito, questo accade quando lo stile di vita: alimentazione, sedentarietà e abitudini quotidiane sono pro-infiammatorie. E cosa succede se l’infiammazione si prolunga nel tempo? È  in grado di causare un danno al nostro organismo, basti pensare che alla base della maggior parte delle patologie cronico- degenerative del giorno d’oggi c’è l’infiammazione. Per questa ragione è importante adottare una sana alimentazione che possa aiutarci a rafforzare le nostre difese immunitarie. cibo sistema immunitario

Infatti, per un sistema immunitario sano e forte, capace di proteggerci dai malanni stagionali, uno dei fattori chiave è la nutrizione. E non solo:

  • esercizio fisico regolare
  • sonno adeguato
  • gestione dello stress
  • e, di certo, una dieta equilibrata

Un’alimentazione varia ed equilibrata può aiutare ad aumentare le nostre difese immunitarie migliorando la loro capacità di combattere le infezioni. E diminuire la probabilità di insorgenza di patologie cronico-degenerative. Ma quali sono queste patologie? Diabete, obesità, sindrome metabolica, ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti, tutte condizioni di cui abbiamo sentito parlare più e più volte. Al contrario, una dieta poco salutare indebolisce il sistema immunitario, rendendoci più vulnerabili alle infezioni e alle malattie.

Infiammazione: consigli per diminuirla e migliorare le difese immunitarie

Ci sono dei consigli pratici, che possiamo mettere in pratica tutti i giorni per migliorare le nostre difese immunitarie:

1.Recuperare e mantenere il peso ideale.

Non dobbiamo sottovalutare il ruolo del grasso addominale. Risultato di abitudini alimentari poco salutari, non è solo un “magazzino” del cibo che abbiamo mangiato in eccesso. Infatti, è capace di produrre ormoni e sostanze pro-infiammatorie. Se in eccesso, può addirittura aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Pertanto è importante mantenere il peso ideale. Il nostro programma dimagrante Mi Piace Così può facilitarvi questo compito!

2. Ridurre lo stress ossidativo.

Chi non ha sentito parlare dei radicali liberi? Tutte quelle sostanze in grado di “attaccare” il nostro organismo, causando addirittura delle modifiche del nostro DNA. Non è da sottovalutare, infatti, se prolungato, può causare un’infiammazione cronica. Ma anche in questo caso la dieta ci consente di intervenire sul problema. Come? Riducendo o evitando alimenti che sono fonte di radicali liberi. Fritture con olii non adatti (con punti di fumo troppo bassi) o utilizzati più di una volta, alimenti alla griglia bruciati o affumicati. Una semplice soluzione può essere consumare abbondanti quantità di fibra, grazie a cereali integrali, legumi, frutta e verdura

3. Limitare il consumo di sale.

Sostituitelo con le spezie: curry, curcuma, paprika e tutte le erbe aromatiche si possono utilizzare per insaporire i piatti al posto del sale. Questo ingrediente, come bene sapete, va assunto con moderazione all’interno della nostra dieta. Se consumato in eccesso infatti, può causare infiammazione e ipertensione. Nel nostro programma nutrizionale Mi Piace Così, abbiamo tenuto in considerazione questo aspetto, limitando l’utilizzo del sale nei nostri piatti e strutturando una dieta iposodica! Lo sapevate?

4. Limitare l’assunzione di zuccheri e grassi saturi.

Lo abbiamo sentito dire da chiunque, dal nostro medico di base e perfino da nostra zia. Il consumo eccessivo di zuccheri, grassi saturi e cibi trasformati fa male. Può aumentare l’infiammazione e diminuire le difese immunitarie, per questo è raccomandata l’assunzione rara di alimenti ricchi di questi nutrienti.

7 ALIMENTI PER LE DIFESE IMMUNITARIE

Sapevate che alcuni ingredienti e alimenti possiedono particolari proprietà anti-infiammatorie? Consumandoli tutti i giorni e combinandoli insieme, sono in grado di costruire un potente scudo contro le infiammazioni. Quali sono:

1.Alimenti che contengono VITAMINA C

La vitamina C è un potente antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi, quelle sostanze che possono danneggiare le cellule del corpo. Inoltre, la vitamina C è importante per la produzione di globuli bianchi, le cellule del sistema immunitario che combattono le infezioni. Alimenti ricchi di vitamina C sono: agrumi, kiwi, fragole, broccoli, peperoni e pomodori

2. BROCCOLI

Il broccolo è un ortaggio ricco di micronutrienti, tra cui la vitamina C, la vitamina A, la vitamina K e il potassio. Inoltre, contiene anche un composto che ha proprietà antinfiammatorie e aiuta le difese immunitarie, chiamato sulforafano.

3. AGLIO

Usato da secoli per le sue proprietà medicinali, tra cui la capacità di stimolare il sistema immunitario. Contiene composti come l’allicina, che ha proprietà antimicrobiche e antivirali. Inoltre, può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, il che può aiutare a sostenere un sistema immunitario sano.

 

4. FRUTTI DI BOSCO

 

Mirtilli, lamponi e fragole, sono ricchi di antiossidanti come la vitamina C ei flavonoidi. Composti che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e possono anche aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo

5. FRUTTA SECCA

Mandorle, noci e pistacchi sono una fonte ricca di vitamina E e acido folico, oltre che essere una fonte di grassi sani, che aiutano a mantenere la salute del cuore

6. PEPERONCINO

Il peperoncino ha la capacità di ridurre la pressione sanguigna e con lei il rischio di malattie cardiovascolari. Oltre che contenere un composto che ha proprietà anti-infiammatorie e può aiutare a rafforzare le nostre difese immunitarie, chiamato capsaicina

7. CAROTE

Fonte ricca di vitamina A, un nutriente essenziale per la salute del sistema immunitario

Dieta mediterranea: la vera dieta anti-infiammatoria per aumentare le difese immunitarie


dieta mediterranea difese immunitarie

Vi sveliamo un segreto: la dieta mediterranea è un regime alimentare perfetto per prevenire e curare le infiammazioni. Cosa significa? Questa dieta è composta da una varietà di alimenti provenienti dai diversi gruppi alimentari:

  • frutta e verdura
  • cereali integrali
  • proteine ​​ e grassi “sani”

Questi alimenti forniscono al corpo le sostanze nutritive essenziali come vitamine, minerali, proteine, grassi e carboidrati che aiutano a supportare le difese immunitarie.

La dieta mediterranea ci consente di mantenere il nostro peso ideale e di ridurre le probabilità di insorgenza di alcune patologie croniche.

La dieta mediterranea infatti è il protocollo alimentare che più ci protegge dal rischio di eventi cardiovascolari. Al giorno d’oggi, molto diffusi nella popolazione e proprio per questa ragione diviene così importante riuscire a prevenirli.

Molti studi scientifici concordano sul fatto che i soggetti che seguono le indicazioni della dieta mediterranea hanno un rischio più basso di ictus e infarto. Oltre ad essere la dieta più efficace nella perdita di peso, sia nel breve che lungo periodo. Proprio per questo Mi Piace Così ha scelto questo modello nutrizionale nella formulazione dei suoi piatti.

Mi piace così: un valido aiuto per le difese immunitarie

Il nostro programma dimagrante Mi Piace Così prevede un’ampia scelta di piatti che rispetta la dieta mediterranea e il piatto completo di Harvard, per venire incontro alle vostre esigenze di perdita di peso.

Un programma studiato nel dettaglio dai nostri nutrizionisti, per garantire l’apporto di tutti i nutrienti. Al primo posto la salute e il gusto, infatti prevede più di 60 piatti differenti per non annoiare il palato e tenere alta la motivazione. Potete vedere qui il menù.

cibo difese immunitarie

Il nostro programma, quindi, aiuta ad aumentare le difese immunitarie grazie al modello alimentare mediterrareo, al mix di spezie che utilizza e la varietà alimentare che garantisce. Dimagrendo, prevedendo qualche sfizio e non eliminando nessun alimento! I nostri piatti sono bilanciati, contengono tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (sali minerali e vitamine), necessari al buon funzionamento dell’organismo.

Inoltre, prevede l’utilizzo di molti alimenti anti-infiammatori. Ad esempio, le nostre gustose barrette con frutta secca o frutti rossi, oppure i nostri piatti insaporiti con spezie come curcuma, peperoncino o aglio, dalle mille proprietà anti-infiammatorie. Fantastico vero?

In aggiunta, seppur già presente nei piatti, c’è la possibilità di inserire frutta e verdura all’interno della dieta. Via libera, dunque, ad agrumi e verdure a foglia verde per potenziare il nostro sistema immunitario!

Quali sono i vostri alimenti antinfiammatori preferiti? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

Spreco alimentare: la dieta per evitarlo

Lo spreco alimentare è una problematica molto diffusa. Pensate che ogni anno un terzo del cibo coltivato nel mondo viene buttato via e, in Europa, circa il 42% proviene dall’ambiente domestico. Ciò significa che il consumatore quotidiano ha il potere, anche solo con piccoli accorgimenti, di impedire che il problema si ingrandisca.

Quali cambiamenti possiamo applicare per prevenire ed evitare lo spreco alimentare? Scopriamolo insieme, anche con l’aiuto di Mi Piace Così!


MINIMA SPESA, MASSIMA RESA!

Una dieta sana ed equilibrata, parte anche da una buona organizzazione della LISTA DELLA SPESA.

Facciamo mente locale e segniamo sul calendario quante volte mangeremo a casa durante la settimana, e le diverse occasioni dove invece mangeremo fuori. Così facendo, eviteremo di acquistare e accumulare quantità non necessarie di prodotti freschi e deperibili.
Carne e pesce freschi, ma anche frutta e verdura infatti, potrebbero andare sprecati (oppure consumati in eccesso!).
Un valido aiuto per prevenire lo spreco alimentare può essere anche dato dalla creazione di un menù settimanale. Ci consentirà di avere una visione generale del quantitativo di alimenti di cui abbiamo bisogno.

 

SPRECO ALIMENTARE: COME CONSERVARE IL CIBO

 

Spreco alimentare

La corretta gestione degli alimenti in ambito domestico è un aspetto da tenere in considerazione. Dal momento dell’acquisto, la sicurezza alimentare dipende da noi e non è una cosa da sottovalutare. Proprio perché un alimento acquistato e trasportato fino a casa in modo corretto. Poi ben manipolato e conservato, ci mette al riparo da possibili malattie trasmesse dagli alimenti.

Pertanto, una conservazione corretta degli alimenti è importante per la nostra salute, in modo da garantirci tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Le proprietà organolettiche dell’alimento (come sapore, odore, aspetto, consistenza) e le caratteristiche nutrizionali non verranno alterate, evitando lo spreco alimentare.

Come conservare correttamente gli alimenti?

Facciamo attenzione fin dall’inizio, scegliendo materie prime di qualità, per poi assicurare la giusta temperatura di conservazione fino a casa. Così garantiremo il mantenimento della “catena del freddo“.  Perché è così importante rispettarla? Perché le temperature fredde rallentano la crescita di eventuali microrganismi.

Un’altra strategia può essere di scegliere i prodotti refrigerati o congelati solo verso il termine della spesa, utilizzando da subito le apposite borse termiche.

Infine, non facciamo passare troppo tempo per trasportare gli alimenti a casa, conserviamoli in frigorifero o nel congelatore. Utilizzando contenitori puliti o nelle confezioni originali che riportano la data di scadenza e/o indicazioni utili per la loro conservazione.

Gli alimenti non deperibili come farina, cereali e zucchero possono essere conservati a temperatura ambiente (non superiore a 20°C), meglio se in luogo fresco e asciutto. Tenendoli così al riparo da luce, polvere, umidità e fonti di calore gli alimenti si conserveranno più a lungo e non sarà necessario buttarli prima del tempo.

5 MODI PER RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE

 Ecco cinque consigli per ridurre lo spreco alimentare domestico aiutandoci a fare la differenza nella nostra stessa casa.

1. IMPARIAMO NUOVE RICETTE

Frutta, verdura, e prodotti a base di cereali e carne sono tra gli alimenti più scartati a livello familiare. Inventate delle ricette “svuota frigo” utilizzando gli avanzi degli alimenti può aiutare a dare nuova vita a questi cibi. Ma non solo, possiamo scoprire abbinamenti nuovi e gustosi! La frutta può essere inserita come ingrediente per torte, crostate o potete fare marmellate e conserve con i vostri figli, nipotini o partner. Il pane raffermo può essere trasformato in crostini o pangrattato. Utile vero? Date libero sfogo alla fantasia!

Oppure possiamo utilizzare le bucce, i gambi, le radici e le estremità delle verdure per creare degli ottimi brodi vegetali – rendendoli più gustosi con alloro, grani di pepe, rosmarino o prezzemolo. Aggiungeranno sapore e nutrimento extra al nostro cibo!  Inoltre, possono essere congelati in una vaschetta per cubetti di ghiaccio per poi essere utilizzati a seconda della necessità!

 

2. CONGELIAMO

Congelare - no spreco alimentareCongelare il cibo è un ottimo modo per aumentare la durata di un prodotto e ridurre lo spreco alimentare domestico. Come?

  • Riduciamo il cibo in piccoli pezzi per prevenire la formazione di grossi cristalli di ghiaccio e preservare le caratteristiche organolettiche
  • Inseriamo in contenitori puliti
  • Riportiamo il nome del cibo contenuto e la data di congelamento su un’etichetta. Così facendo, possiamo scongelare la quantità di cui abbiamo bisogno senza dover scongelare e ricongelare tutto il pacchettino

Abbiamo comprato troppo pane? Nessun problema, tagliamolo a fette e mettiamolo nel congelatore! Stessa cosa vale per lo yogurt, la carne, il pesce, e così via. Assicuriamoci che i prodotti possano essere congelati e ricordiamoci di congelarli prima della data di scadenza!

 

Forse non lo sapevate ma è NON scongelare gli alimenti a temperatura ambiente per evitare la crescita batterica. La scelta migliore è di riporli in frigorifero fino a quando non saranno scongelati in profondità.
Ricordiamoci anche che gli alimenti scongelati non possono essere ricongelati.

 

3. CONSERVIAMO GLI AVANZI IN MODO SICURO

Come abbiamo compreso, una conservazione non corretta è una delle principali cause di spreco alimentare. Gli avanzi cotti, così come i cibi confezionati usati a metà, possono essere conservati un po’ in frigorifero e il resto nel congelatore, dove dureranno più a lungo. Quando possibile, controlliamo le istruzioni di conservazione riportate sulla confezione e seguiamole come riportate.
Ricordiamoci di tenere gli avanzi nella parte anteriore del nostro frigorifero così da non venire dimenticati. Se abbiamo a che fare con diversi tipi di alimenti avanzati, facciamo un elenco e programmiamoci delle scadenze provvisorie per finirli.

Inoltre, la conservazione in contenitori puliti realizzati con materiali sicuri per gli alimenti come vetro, acciaio o alcuni tipi di plastica contribuirà a mantenere al sicuro anche gli avanzi.

4. “UTILIZZARE ENTRO” VS “DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO”

La commissione Europea stima che fino al 10% dello spreco alimentare prodotto ogni anno nei paesi dell’UE sia legato all’indicazione della data di scadenza.

Per questa ragione è stato creato uno strumento in grado di aiutare i produttori. In base a se è indicata una data di scadenza da non superare oppure un termine minimo di conservazione.

Qual è la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione?

  • La data di scadenza a cui corrisponde la dicitura: “da consumarsi entro il”. Si usa quando un prodotto può essere consumato solo fino a una certa data. Oltre la quale può costituire un pericolo per la salute umana, anche se non ci sono alterazioni nell’aspetto e nell’odore.
  • Invece, la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro il”. Indica il termine minimo di conservazione, entro il quale il prodotto conserva le sue specifiche proprietà in adeguate condizioni di conservazione. Superata tale data, il prodotto si può consumare lo stesso con sicurezza. Tuttavia, il produttore non garantisce più le proprietà organolettiche (sapore, colore e consistenza) dell’alimento.
  • PAROLA D’ORDINE: ORGANIZZAZIONE

spreco alimentare

Una volta che tutti i prodotti sono organizzati, etichettati e conservati correttamente, è il momento di disporli nel giusto ordine.

Assegniamo una sezione dell’armadio, del frigorifero o del congelatore per ciascuna categoria di prodotti e iniziamo posizionando i prodotti con le date di scadenza più lontane sul retro. Disponiamo i prodotti identici in un’unica fila, mettendo in primo piano quelli con la data di scadenza più vicina.

Lo scopo di questa disposizione è di consentirci di afferrare facilmente i prodotti che scadranno prima. Vedere tutto ciò che abbiamo in primo piano in un colpo d’occhio rende anche più facile pianificare il nostro prossimo pasto! Questo ci consentirà di ridurre ancora  lo spreco alimentare.

 

MI PIACE COSÌ: UN ALLEATO CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

 C’è una soluzione molto più semplice al problema dello spreco alimentare: avere tutto il cibo di cui abbiamo bisogno recapitato a casa nostra. Niente di più e niente di meno.

Infatti, il nostro programma Mi Piace Così oltre a far perdere peso, consente anche di prevenire ed evitare lo spreco alimentare. Come? Leggiamolo qui sotto!

Per prima cosa, la sicurezza e qualità alimentare dei nostri prodotti è garantita da ben due tecniche di conservazione:

  • sterilizzazione (o appertizzazione)
  • confezionamento sotto atmosfera protettiva

Entrambe consentono di aumentare la durata di vita dei nostri piatti, mantenendo intatto il profilo nutrizionale e caratteristiche organolettiche.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consistono.

Le due procedure nel dettaglio:

  1. L’appertizzazione è una tecnica francese inventata da Nicholas Appert. Consiste nel porre l’alimento da conservare in un recipiente a chiusura ermetica. Viene riempito e chiuso. Poi portato a temperature capaci di eliminare tutti i possibili microrganismi contaminanti. Grazie a questa tecnica di conservazione degli alimenti possiamo mantenere i nostri piatti a temperatura ambiente preservando le loro qualità nutrizionali e mangiarli in totale sicurezza!

La seconda tecnica invece prevede il confezionamento sotto atmosfera protettiva, o Modified Atmosphere Packaging. Consiste in una tecnologia di confezionamento che permette di aumentare il periodo di conservazione (shelf-life) dei prodotti alimentari. In particolare di quelli deperibili, contrastando per quanto possibile modifiche chimiche, microbiologiche, fisiche, strutturali e sensoriali. Come? Grazie alla sostituzione dell’aria con una miscela di gas. Inoltre, il punto di forza del nostro programma è senza dubbio la praticità e comodità d’uso, oltre alla grandissima varietà di piatti  che permette di appagare il palato senza stufarsi mai. La grammatura degli alimenti e di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi)  presenti nei nostri piatti sono studiati e pensati con attenzione a seconda del fabbisogno energetico di ciascuno. Ciò ci consente di evitare ulteriori sprechi alimentari, non facendoci comprare più cibo del dovuto (per scarsa organizzazione o golosità!).Quale sono le vostre strategie preferite per prevenire lo spreco alimentare?

Fateci sapere nei commenti qui sotto!

Dimagrire senza fatica

Vuoi dimagrire senza fatica, ma hai una vita troppo frenetica e non riesci a seguire una dieta?

Un percorso alimentare sano ed equilibrato richiede impegno e costanza, per questo ti ritrovi sempre davanti alle solite frasi:

 

“Non riesco a cucinare tutte quelle cose”

“Da lunedì, giuro, mi metto a dieta”

“Dopo le festività mi metto a dieta” o forse è meglio dopo l’estate?

 

Lo sappiamo, i mille impegni tra lavoro, casa e famiglia non vi permettono di avere un attimo di tregua. Non riuscite neanche a preparare la “schiscetta” da portare a lavoro.

 

Se vi ritrovate in quello che state leggendo, allora siete nel posto giusto!

Infatti, c’è una STRATEGIA per dimagrire senza fatica, ma prima di scoprire quale sia, è necessario fare chiarezza su alcuni punti.

Vediamoli insieme.

 

Dimagrire senza fatica: come si perde peso

Per capire come dimagrire senza fatica è necessario comprendere come si fa a perdere peso in maniera sana. Questo succede quando c’è un bilancio calorico negativo. Cosa significa?

Il bilancio calorico negativo è il prodotto di un rapporto molto semplice: se le calorie che spendiamo sono maggiori di quelle che accumuliamo a quel punto il bilancio calorico è negativo.

Un bilancio calorico negativo a sua volta porta a una riduzione del grasso adiposo.

Ricordate che l’alimentazione è fondamentale per la propria salute quindi evitare il fai da te, i beveroni e le diete trovate su Google, le app, i consigli degli amici. Per perdere peso è necessario affidarsi ad un professionista!

Dieta non è privazione

Dimagrire senza faticaDimagrire senza fatica è possibile e basta davvero poco, vi svelo un segreto.

Lo sapevate che la parola dieta significa “stile di vita”? Eppure, quando parliamo di dieta pensiamo subito a qualcosa di negativo e restrittivo piuttosto che a un benessere psicofisico.

Per questo motivo la maggior parte delle diete fallisce.

Perché quando iniziamo una dieta, automaticamente pensiamo ad una punizione, ad un periodo di rinunce, di alimenti insipidi, sconditi e tristi. O, ancora, ad un periodo di controllo e sacrificio.

Ma è davvero così?

La verità è che non dovete rinunciare a nulla perché per natura se qualcosa ci viene proibito noi ne vogliamo di più.

Quindi qual è la soluzione?  Il segreto sta nelle quantità che devono essere contenute.

Dimagrire senza fatica con la dieta mediterranea

 

Avrete sicuramente sentito parlare della Dieta Mediterranea

Piramide alimentare

Infatti, come dimostrato dalle evidenze scientifiche, ad oggi la Dieta Mediterranea rappresenta un vero e proprio modello di alimentazione sana e sostenibile. Contrasta il rischio di insorgenza di importanti patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa ed obesità.

Nella piramide alimentare possiamo vedere i diversi tipi di alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea:

  • in alto ci sono quelli da mangiare di rado (per intenderci, una volta al mese)
  • man mano che si scende troviamo alimenti da assumere con frequenza sempre maggiore (ogni giorno), per indirizzare ciascuno di noi verso un’alimentazione bilanciata

Nella piramide alimentare troviamo:

  • tutti i giorni cereali non raffinati, verdura, legumi, frutta, noci, olio di oliva, latte e derivati e attività fisica
  • ogni settimana pesce, uova, carne di piccola taglia
  • ogni mese carne rossa

Quindi, come avrete di certo compreso, la dieta mediterranea è caratterizzata da una serie di alimenti da consumare tutti i giorni, in proporzioni ben definite.

Parlando di numeri, i vari macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) devono essere distribuiti all’incirca secondo la seguente ripartizione:

Dimagrire da casa senza sforzo

Abbiamo capito qual è la dieta migliore per dimagrire, ovvero: la Dieta Mediterranea. E di certo, qualcuno di voi ha già seguito questa dieta ma non è riuscita ad ottenere i risultati tanto attesi per fretta, mancanza di tempo o troppi sforzi.

In una vita sempre più frenetica avete mai pensato di rallentare con una dieta sana e bilanciata che arriva con comodità a casa vostra?

Non dovreste più pensare a cosa preparare e a quante calorie assumere, anzi avrete a disposizione più tempo per prendervi cura di voi e dedicarvi a ciò che preferite.

 

Invece di passare ore davanti ai fornelli o all’interno di un supermercato, potrete godervi una bella passeggiata o qualche corso in palestra per rendere ancora più efficace il vostro dimagrimento.

Sì, proprio così quello che vi stiamo dicendo è che potete dimagrire senza fatica con il metodo dimagrante Mi Piace Così.

Infatti, Mi Piace Così è un programma dimagrante innovativo basato sulla dieta mediterranea per perdere grandi quantità di peso. Si presenta come una soluzione alimentare personalizzata con piatti pronti dalla colazione alla cena.

Troverete all’interno ricette gustose e appetitose ideate realizzate dai nostri chef senza coloranti, conservanti, additivi ed esaltatori di sapidità.

Non parliamo di dieta ma di rieducazione alimentare. Con il nostro menù a basso apporto calorico potrete dimagrire senza fatica.

Dieta e pasto libero?

Se state pensando al vostro pasto libero potete stare tranquilli. Infatti, per dimagrire senza fatica un pasto diverso dalla dieta, di tanto in tanto, DEVE essere previsto.

Con il programma Mi Piace Così vi forniremo la nostra guida che vi accompagnerà passo dopo passo durante il percorso dimagrante.

Troverete tutte le informazioni utili per scegliere il pasto più adeguato da mangiare al bar, ristorante o in pizzeria.

 

Non dovrete rinunciare a mangiare fuori: ristorante e dieta possono andare d’accordo, a patto di scegliere i cibi giusti.

 

Inoltre, durante il vostro percorso di dimagrimento non sarete mai soli. Ci sarà accanto a voi un nutrizionista. Una professionista che attraverso un percorso di rieducazione alimentare volto a modificare stili di vita scorretti, è in grado di aiutare ciascun paziente a gestire la propria alimentazione in modo sereno e senza ansie. Con l’obiettivo di assicurare il benessere psico-fisico.

Dimagrire senza fatica

Quindi, basta sapere cosa mangiare! Oltre alla guida cartacea, c’è sempre il consiglio del vostro nutrizionista pronto ad aiutarvi.

Nei menù di ogni ristorante potrete trovare quello che fa per voi e godervi un piatto gustoso ma al tempo stesso salutare.

Concedersi una finestra di spensieratezza per dimagrire senza fatica e per liberare la mente dal continuo programmare quali alimenti e in quali dosi. Per assecondare le proprie papille gustative e per concedere al corpo una scorta di energie in più. Il pasto libero è infatti pilastro della dieta flessibile ed è utile per la perdita di peso, ma soprattutto per il mantenimento di un organismo sano e funzionante.

Ai fattori puramente biologici e nutrizionali, quindi, vanno ad aggiungersi quelli psicologici e sociali.

ESEMPIO PRANZO AL RISTORANTE

Vediamo insieme un esempio di pasto al ristorante che potete fare anche quando siete a dieta e che vi permette di continuare a dimagrire senza fatica:

ANTIPASTO DI MARE: insalata di polipo

PIATTO PRINCIPALE: pesce alla griglia con insalata mista o verdure + una fetta di pane integrale

DOLCE: Sorbetto al limone o frutta fresca

Non male, vero?

Alimentazione e sport: binomio perfetto

Per dimagrire senza fatica oltre a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è importante inserire nelle proprie giornate l’attività fisica.

Perché è così importante? La sedentarietà, oltre a predisporre all’obesità, può compromettere altri aspetti della salute. Uno stile di vita poco attivo è un fattore di rischio per patologie.

Quello tra sport e alimentazione è un connubio vincente, in grado di dare il miglior contributo nel favorire il pieno sviluppo dell’organismo, nella prevenzione a lungo termine e nella promozione della salute.

Quali sono i vantaggi che derivano da attività fisica associata a corretta alimentazione?

L’unione tra il mangiare bene e praticare una regolare attività fisica fa bene alla salute, oltre a permettere di dimagrire senza fatica:

  • Migliora il profilo lipidico plasmatico, facilitando il controllo del sovrappeso e dell’ipertensione arteriosa
  • Stimola la circolazione del sangue
  • Rallenta la perdita di massa muscolare
  • Protegge e aiuta a prevenire le malattie cardio-circolatorie
  • Favorisce il buonumore
  • Se si svolge all’aperto, stimola la produzione di vitamina D, favorendo l’assorbimento del calcio
  • aumentare la resistenza
  • aumentare la potenza muscolare
  • migliorare la flessibilità delle articolazioni
  • migliorare la funzionalità respiratoria

 

L’attività fisica è una preziosa alleata della salute. Per ottenere benefici è necessario svolgere attività sportiva con regolarità.

Dieta e stress

Per dimagrire senza fatica è necessario allontanare lo stress. Alcune ricerche indicano che rabbia e stress vanificano i tentativi di dimagrire, anche quando si segue uno stile alimentare equilibrato e si pratica movimento.

Quindi sì alimentazione equilibrata e movimento, ma indubbiamente incide anche la qualità della vita. Per questa ragione, il programma dimagrante Mi Piace Così è pensato per semplificare le vostre giornate.

Dimagrire senza fatica

Come?

1- riducendo il tempo ai fornelli

2- non dovendo andare a fare la spesa

3- trovando già tutto pronto e solo da scaldare

4- non è necessario pesare e cucinare gli alimenti, sono già pronti!

5- piatti gustosi ed equilibrati

 

In questo modo avrete più tempo ed energie da dedicare a ciò che più preferite, invece che indirizzarlo nella dieta.

Se state pensando di dimagrire e non sapete da dove partire o avete poco tempo a disposizione vi aspettiamo all’interno del programma Mi piace così. Il programma che vi permette di dimagrire senza fatica.

Se desiderate ricevere maggiori informazioni, potete visitare il nostro sito  oppure chiamarci al n° 02 94 75 19 90.

 

CARBONARA DAY

Ammettiamolo. Quante volte girando il mondo ci è capitato di sederci in un ristorante italiano e scegliere gli spaghetti alla carbonara? Piatto iconico romano conosciuto in tutto il mondo. Un piatto che non ha bisogno di presentazioni. Amato dovunque e soprattutto dagli italiani. La “signora” carbonara è tra i “piatti sgarro” per eccellenza nella nostra cultura.

La carbonara – le origini

Vi siete mai chiesti quali siano le origini della carbonara? Seppur sembrano incerte, vi sono in circolazione diverse ipotesi. La più accreditata riconduce la sua comparsa per la prima volta nel Lazio. Infatti, quando si va a Roma una buona carbonara non può mai mancare.

Tuttavia, sembrerebbe che la prima ricetta pubblicata della carbonara non sia nemmeno italiana.

Carbonara

Di certo, però, possiamo sfatare un mito: l’idea che il piatto origini dai carbonai. Il nome con cui venivano chiamati in passato i pastori. Immaginarli a riempire la gavetta di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante quanto antistorico. Eppure, rispetto a tante altre ricette, della carbonara non se ne parla fino al secondo dopoguerra.

Come mai questa ricetta non compare nella Scienza in cucina dell’Artusi a fine ‘800 e nemmeno in tutti i libri dedicati alla cucina popolare romanesca scritti prima del 1944? Tenetevi forte! Sembrerebbe che la prima ricetta della carbonara sia stata pubblicata nel 1952 negli Stati Uniti. Esatto, in America. Per la precisione, in una guida dei ristoranti di un distretto di Chicago di Patricia Bronté.
L’autrice riporta una ricetta piuttosto precisa e lascia poco spazio ai dubbi: si tratta proprio della carbonara che tutti conosciamo!

La comparsa della prima ricetta italiana, invece, è datata agosto 1954 quando appare sulla rivista La cucina italiana. Nonostante gli ingredienti non siano gli stessi che conosciamo oggi.

Carbonara: spaghetti o rigatoni?

Come appare evidente il mito della carbonara porta con sé origini diverse. Addirittura varie ipotesi continuano ad alimentarsi, sarà anche questo a renderla ancor più speciale.

E voi per la carbonara quale pasta utilizzate: spaghetti o rigatoni? In Italia, si può dire che vengano utilizzati entrambi, in base al gusto di ciascuno. Che siano spaghetti o rigatoni alla carbonara, entrambi rappresentano uno dei pilastri della gastronomia italiana.

 

Questo piatto viene ritrovato in numerosi ristoranti di tutta Italia, da quelli più turistici a quelli più tipici romani che hanno messo radici in altre regioni. Trattandosi di un piatto così rappresentativo del nostro paese, anche i migliori ristoranti lo propongono nei loro menù.

La ricetta originale

Si possono trovare diverse varianti, che possono essere più o meno apprezzate.

Prima di scoprire le varianti, vediamo quella che sembrerebbe essere la ricetta originale della carbonara. La lista degli ingredienti prevede:

Carbonara

  • uova
  • pepe
  • parmigiano o pecorino
  • pancetta

Come tante ricette anche questo piatto ha subito delle evoluzioni nel corso degli anni. La consacrazione a ricetta nazionale avviene con la pubblicazione delle ricettario La grande cucina di Luigi Carnacina nel 1960. È in questa pubblicazione che per la prima volta viene introdotto il guanciale di maiale, al posto della pancetta, e la panna. Ingrediente che sarà spesso presente nella ricetta.

Nei primi quarant’anni di vita della carbonara, oltre alla panna, tra gli ingredienti trovano il proprio spazio anche vino, aglio, cipolla, prezzemolo, peperone, pepe e peperoncino, dimostrando un’estrema variabilità della sua composizione.

Servirà arrivare agli anni ‘90, quando tutti questi ingredienti verranno eliminati consentendo l’affermazione lenta, ma costante, dei tre e unici classici ingredienti che tutti oggi conosciamo:

  1. uovo (con netta prevalenza del tuorlo)
  2. pecorino
  3. guanciale

Con l’aggiunta più o meno abbondante del pepe.

Carbonara: le varianti

Come dicevamo, ancora oggi, esistono numerose varianti della ricetta tradizionale della carbonara. Alcune si ricollegano a ricette del passato continuando ad utilizzare la panna o la pancetta, altre tendono a sostituire alcuni alimenti. Anche per questa ragione, viene considerata la ricetta più “falsificata” sia in Italia che all’estero. Insieme a pasta al pesto, lasagne alla bolognese e tiramisù. Giusto per citarne alcuni.

Ingredienti

Il “tradimento” più comune negli spaghetti alla carbonara riguarda la sostituzione del guanciale, oltre che con la pancetta già citata, con il prosciutto o la salsiccia piccante. Mentre, l’aggiunta di panna, cipolla o carciofi è più rara ma comunque possibile.

I più fantasiosi sostituiscono il guanciale con i wurstel o utilizzano i tortelli come pasta. Talvolta, per andare incontro ai vari palati si possono trovare anche versioni di mare, per esempio con i gamberi crudi, oppure la versione vegetariana con le verdure. Insomma ogni palato è soddisfatto.

Per concludere questo viaggio alla scoperta della carbonara, vi lasciamo la ricetta originale della tradizione qui sotto.

Ricetta tradizionale della carbonara

Spaghetti alla carbonara

 – la ricetta originale

Ingredienti (per 4 persone)

  • 4 tuorli
  • pepe nero q.b.
  • 200 g di guanciale a listarelle
  • 400 g di pasta
  • 150 g di pecorino
  • 25 cl di vino bianco

Procedimento

In una padella antiaderente lasciate cuocere il guanciale a fuoco lento finché non diventa dorato e croccante, poi tenete da parte metà delle listarelle croccanti e sfumate le restanti con il vino bianco.

In una boule, unite il pecorino, le uova, il guanciale sfumato col proprio grasso e pepe nero macinato grossolanamente. Amalgamate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.

Scolate gli spaghetti al dente e uniteli al composto, iniziando a mantecare a bagnomaria. La salsa comincerà a sciogliersi e poi a rapprendersi. Quando avrà raggiunto la giusta densità, impiattate guarnendo con il guanciale croccante, una spolverata di pepe e pecorino.

Ora che abbiamo la ricetta in mano, vi starete chiedendo come possiamo inserirla all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata. Se la pasta secondo le linee guida nazionali viene consigliata ogni giorno e l’uovo due o tre volte a settimana in base ai fabbisogni energetici, il guanciale appartiene alla categoria delle carni trasformate e lavorate, il cui consumo è consigliato solo di rado. Di conseguenza la carbonara è uno di quei piatti da consumare ogni tanto. È vero che esistono i famosi pasti “sgarro”, per cui potete inserirla in quelle occasioni. Alternando la carbonara ad altri piatti che vi piacciono e non consumate nella quotidianità.

Carbonara a dieta

La carbonara a dieta è possibile? Assolutamente sì! Come? Nel contesto di un’alimentazione sana e bilanciata tutti gli altri giorni, non serve rinunciare a nulla. Anche se siamo a dieta e stiamo cercando di perdere quei chili di troppo. Vi potrà sembrare impossibile eppure è così. Non è rinunciare per un certo periodo di tempo a qualsiasi alimento gustoso che ci farà dimagrire in modo stabile e duraturo. Ma piuttosto imparare ad alimentarci in modo salutare e adeguato ai nostri fabbisogni. Comprendendo di tanto in tanto anche una deliziosa carbonara.

È proprio in questo che il programma nutrizionale di Mi Piace Così vi viene in aiuto. Piatti salutari e bilanciati in tutti i macronutrienti che vi permettono di mantenervi in forma e concedervi le gioie del palato. L’importante è nella quotidianità seguire il programma pensato apposta per voi dai nostri nutrizionisti. Piatti unici che si ispirano al modello di dieta mediterranea, già pronti da gustare e un vasto menù ricco di varianti per tutti i palati. Potete vedere qui tutti i piatti disponibili e farci sapere quali preferire nel vostro programma nutrizionale.

Giornata internazionale dello sport

Lo sport ha una capacità unica, ovvero quella di poter essere compreso da tutti allo stesso modo.

Possiamo essere diversi e non essere d’accordo tra di noi, avere idee differenti. Ma davanti a una disputa del nostro sport preferito proviamo tutti le stesse emozioni, gli stessi impeti, le stesse passioni.

Lo sport è quindi universale, un linguaggio che accomuna popoli, culture e generi.

Il 6 aprile è stata proclamata Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace (IDSDP) dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Di cosa si tratta e perché è necessaria una giornata dedicata a queste tematiche?

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite considera lo Sport un mezzo di grande utilità per promuovere la pace e lo sviluppo. Lo sport può contribuire a creare un’atmosfera di tolleranza e comprensione. Pensiamo per esempio agli sport di squadra, dove ciascuna persona diventa parte di qualcosa di più, ovvero una piccola parte necessaria a far funzionare un ingranaggio più complesso.

 

Visto in quest’ottica lo sport è uno strumento di:

  • educazione
  • cooperazione
  • solidarietà
  • inclusione sociale
  • salute mentale e fisica

Non solo, lo sport diventa essenziale anche come strumento per combattere le discriminazioni. Infatti, quando si parla di sport, non esistono distinzioni tra una persona e un’altra in termini di identità. Esisti solo tu e il tuo avversario, che non viene giudicato in base a caratteri soggettivi, culturali, razziali o religiosi.

A volte l’avversario può essere rappresentato anche da noi stessi, perché lo sport significa anche competere con i nostri limiti e mancanze. In questo gli sport singolari rappresentano il prototipo per eccellenza.

E voi praticate qualche sport in particolare? O magari vi piace avere uno stile di vita attivo ?

Quindi c’è spazio per tutti, in chi si trova bene in squadra e in chi si vuole confrontare solo con se stesso.

Lo sport come veicolo di pace e sviluppo – la storia

Lo sport è così importante per la nostra società da essere addirittura un veicolo di pace e sviluppo?

Per rispondere a questa domanda ci siamo chiesti, quando è nato lo sport? Ha una storia abbastanza grande da poter essere considerato uno strumento adeguato? Ebbene, riflettendoci su, non abbiamo potuto far altro che rispondere di sì.

Lo sport ha una storia che può essere collocata agli albori delle origini umane. Infatti, il primo obiettivo dell’uomo preistorico era quello di procurarsi del cibo per sopravvivere. Soprattutto gli uomini più dotati da un punto di vista fisico riuscivano ad avere successo in questo.

L’uomo imparò molto presto che la ripetitività di certi esercizi consentiva di eseguirli con maggiore facilità e sicurezza.

Storia sport

Al movimento venne perciò affiancata l’idea dell’allenamento e della competizione.

Tra le attività sportive di spicco dell’epoca avevamo:

  • corsa
  • lanci di pietre, bastoni, giavellotti
  • attività nautiche
  • corse a cavallo
  • pugilato
  • scherma
  • tiro con l’arco

Tutto ciò ebbe il suo culmine con l’istituzione da parte dei Greci dei primi Giochi Olimpici del 776 a.C. Per i Greci lo sport assume per la prima volta caratteristiche simili a quelle di oggi. Grandi onori ai vincitori, spettacoli pubblici di grande importanza, allenamenti duri degli atleti e soprattutto spirito agonistico.

Lo sportivo veniva visto come un personaggio di spicco della società, quasi sovrumano nelle sue capacità portate all’estremo dall’allenamento. Il titolo di atleta spettava a chi partecipava alle gare, ma soprattutto a chi le vinceva. Vincere le prime gare dava dei vantaggi enormi, soprattutto sotto due punti di vista:

  • ideologico
  • sociale

Infatti, gli atleti venivano considerati come dei semi-dei e gli venivano preservati trattamenti speciali all’interno della società.

In che modo lo sport può essere un’idea di pace e di sviluppo?

Pensiamo solo a quanto grande sia l’influenza dell’opinione degli uomini e donne di sport di oggi sulla società.

Per esempio, pensiamo se oggi Cristiano Ronaldo pubblicasse su internet il suo piano alimentare. In quanti vorrebbero seguire le stesse sue abitudini alimentari solo per sperare di ottenere i suoi stessi risultati?

Ecco, pensiamo adesso, se uno sportivo di spicco iniziasse a diffondere idee di pace e sviluppo sostenibile, quanto sarebbe grande l’impatto sulla società moderna e su ciascuno di noi? Ed è proprio questa la cosa importante su cui investire. La credibilità, l’impatto e la visibilità che gli uomini e le donne di sport possono avere sulla società.

Consideriamo anche il potenziale della visibilità. Quante persone guardano una partita di calcio al giorno d’oggi, ogni weekend?

A nostro avviso nasce da qui l’idea di utilizzare lo sport come strumento di pace e sviluppo nel mondo.

Perché tutto ciò che ci appassiona ci fa mettere da parte la pesantezza e la difficoltà di migliorarci sempre di più.

Lo sport ci appassiona dagli albori dei tempi della nostra storia e quindi non troviamo un mezzo migliore di questo per diffondere idee di pace e sviluppo.

Sport e sviluppo sostenibile

Nel 2017 l’Unesco ha lanciato il piano Kazan, un accordo internazionale che rende le politiche sportive intrecciate agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il contributo dello sport allo sviluppo sostenibile è unico. Pensiamo che il mercato sportivo si aggira intorno ai 350-450 miliardi di dollari all’anno, con milioni di appassionati ovunque in tutto il mondo. Spesso ci si riunisce in manifestazioni sportive che contano anche migliaia di partecipanti. Quindi l’impatto sull’ambiente di questi eventi non può essere sottovalutato.

Proprio per questi numeri lo sport rappresenta un mezzo attraverso cui comunicare e mettere in pratica la sostenibilità. Molte organizzazioni sportive iniziano a dare alcune risposte:

  • Il Comitato Olimpico Internazionale ha sviluppato una strategia di sostenibilità basata su infrastrutture e siti naturali, gestione sostenibile delle risorse e approvvigionamento, mobilità, forza lavoro e clima
  • La Fifa intende compensare le emissioni di carbonio di chi ha acquistato un biglietto per assistere a una delle partite dei prossimi campionati del mondo
  • In previsione dei giochi invernali 2022 di Pechino è stata realizzata una città pilota a bassa emissione di carbonio
  • Nella capitale del Qatar in occasione dei mondiali di calcio 2022 è stato realizzato il primo stadio e emissioni zero. Questo stadio è in grado di utilizzare l’energia solare per generare aria fresca

Sport e salute

Oltre a essere strumento sociale e culturale, lo sport è un vero e proprio toccasana per la nostra salute. Infatti, il movimento è alla base del nostro benessere.

Il modo migliore per mantenersi in salute però è quello di aggiungere al movimento un’alimentazione sana ed equilibrata, tale che ci permetta di mantenere un peso adeguato.

Sport e salute

 

È fondamentale trovare lo sport che ci appassioni, così da portarlo avanti nel tempo. Non importa quale sia, l’importante è che ci piaccia. Solo in questo modo riusciremo ad avere un corpo sano e forte. Per questo, la dieta proposta da Mi Piace Così  rappresenta un ottimo e valido supporto per raggiungere i nostri obiettivi in termini di peso, salute e benessere.

E non solo, anche in termini sportivi, infatti, rifacendosi alla dieta mediterranea tutti i piatti del programma sono bilanciati nei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi). In questo modo l’organismo avrà tutti i nutrienti di cui ha bisogno nelle giuste quantità.

Anche il gusto vuole la sua parte. Proprio per questo, c’è un’altissima varietà di piatti che garantisce soddisfazione ad ogni palato e permette di non annoiarsi mai. Date un’occhiata al menù per poterlo vedere con i vostri occhi.

Associare la dieta Mi Piace Così al vostro sport preferito darà ottimi risultati!

E voi che sport praticate?

TUTTO È POSSIBILE DOPO IL CAFFÈ

Caffè, croce e delizia per molti di noi. Ristretto, lungo, macchiato, decaffeinato. Sono alcuni dei modi per prendere il caffè, ma siamo certi di sapere cosa beviamo quando ci concediamo un buon caffè o lo assumiamo solo perché tutto è possibile dopo averlo bevuto? Se volete saperne di più siete nel posto giusto. Scopriamo insieme tutte le sue proprietà e sfatiamo qualche falso mito.

La composizione del caffè

Il caffè è una delle bevande più amate al mondo, ma soprattutto nel panorama italiano è diventato un vero e proprio rituale irrinunciabile.

Il caffè si ottiene dalla macinazione dei semi dell’omonima pianta. Esistono circa 40 specie appartenente al genere Coffea, ma le più utilizzate sono la Coffea Arabica e la Coffea Robusta. Con la polvere di caffè si possono preparare:

  • espressoCaffettiera
  • moka
  • americano
  • alla turca

Per tutte le preferenze. Una tazzina di caffè contiene in media 80 mg di caffeina e diverse sostanze antiossidanti.

La caffeina

La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, un gruppo di composti diffusi nelle piante.       Questa sostanza negli uomini influenza numerose funzioni biologiche, alcune con effetti benefici sull’organismo mentre altre hanno effetti collaterali.

Attenzione, la caffeina non è contenuta solo nel caffè ma anche in altre bevande chiamate bevande nervine, come ad esempio:

  • thè
  • cioccolato
  • cosmetici anticellulite
  • farmaci
  • analgesici

Caffè

La caffeina viene assorbita a livello intestinale in circa 45 minuti, passa nel flusso sanguigno ed è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica. Una volta raggiunto il cervello, la caffeina innesca dei meccanismi che ci permettono di sentirci più energici e meno assonnati.

Il metabolismo della caffeina, ossia la sua scomposizione e poi eliminazione, avviene invece a livello del fegato.

Ma se il meccanismo di eliminazione è uguale per tutti, come mai alcune persone non dormono se bevono il caffè la sera?

Dipende dalla genetica! Nel fegato, la degradazione della caffeina avviene grazie ad un enzima, chiamato citocromo P450 1A2. Una piccola molecola che in ciascun organismo svolge lo stesso compito, ma può presentare alcune variazioni. Sono proprio queste variazioni che ci predispongono a eliminare più o meno in velocità la caffeina dal corpo. E, quindi, su alcune persone il caffè avrà più effetto rispetto ad altre.

Dunque, la popolazione presenta una diversa sensibilità alla caffeina. Chi riesce ad eliminarla più in velocità può permettersi di bere un caffè dopo cena senza rimanere sveglio tutta la notte!

Quanto berne?

Come sempre, per rispondere a questa domanda, ci vengono in aiuto le linee guida Crea per una sana alimentazione , le quali fissano un limite di 300 milligrammi di caffeina al giorno.

Ma teniamo presente che la quantità di caffeina contenuta nel caffè varia in base al tipo di preparazione.

Caffeina e caffè

→ Un espresso fornisce circa 60 mg di caffeina
→ Il caffè della moka invece 85 mg

Tuttavia, come abbiamo detto poco fa, la caffeina è presente anche nel cioccolato e nel tè, oltre che in ben 60 specie vegetali diverse, occorre considerare anche il contributo degli altri alimenti. In base a queste considerazioni viene fissato un limite di 3-4 tazzine di caffè al giorno.

Da tenere sempre a mente che la caffeina è in grado di attraversare anche la placenta e il latte materno. Quindi, in gravidanza e in allattamento è consigliabile ridurre bevande e alimenti che la contengono e preferire caffè decaffeinato.

Proprietà del caffè

Benefici del caffè

Oltre a mantenerci attivi, concentrati ed energici. Il caffè ha anche un effetto diuretico. Ciò significa che fa perdere liquidi al corpo, come? Attraverso l’urina, infatti, chiunque andrebbe in bagno più spesso di quanto farebbe senza caffè. Se questo non viene compensato con una quantità sufficiente d’acqua, il consumo di caffè può portare a disidratazione e sete costante. Potete approfondire qui quali marchi di acqua preferire in base alle vostre esigenze.

Dal punto di vista nutrizionale, ogni tazzina di caffè apporta approssimativamente 2 calorie e nessuna assunzione di nutrienti, se non in tracce. Certo, l’apporto calorico cambia quando il caffè viene corretto con panna, latte o con l’aggiunta di zucchero! Qual è il vostro preferito?

Ma non è tutto! Abbiamo detto che il caffè è ricco in sostanze antiossidanti, ossia sostanze in grado di contrastare, rallentare o neutralizzare la formazione di radicali liberi. Ed è anche grazie alla presenza di questi antiossidanti che il caffè apporta diversi benefici al nostro corpo.

CaffèVediamoli insieme:

  • EFFETTO STIMOLATORIO: facilita la digestione se assunto amaro o non associato ad alcolici, grazie all’azione sulla secrezione gastrica e biliare
  • EFFETTO TONICO E STIMOLATORIO sulla funzionalità cardiaca e nervosa: per questo molti di noi sono convinti che tutto sia possibile dopo il caffè
  • EFFETTO LIPOLITICO: stimola l’utilizzo dei grassi corporei a scopo energetico e aumenta la termogenesi. Ossia il processo che il nostro organismo utilizza per produrre calore e mantenere costante la temperatura corporea
  • EFFETTO ANORESSIZZANTE: può diminuire l’appetito

Effetti collaterali del caffè

Ma non è tutto oro ciò che luccica. Ricordiamo che, nonostante le molteplici proprietà benefiche del caffè, un eccesso ed una intossicazione da caffeina causa:

  • eccitazione smodata
  • nervosismo
  • insonnia
  • tachicardia
  • riduce l’assorbimento e la biodisponibilità di alcune sostanze come calcio, ferro e vitamina B12

Insomma, è sempre la solita storia che è la dose a fare il veleno!

Inoltre, la caffeina va assunta con moderazione in caso di:

  • Esofagite e reflusso. Perché? la caffeina rilassa lo sfintere che tiene chiuso lo stomaco ed impedisce la risalita del suo contenuto
  • Ulcera allo stomaco e gastrite: aumenta acidità a livello dello stomaco
  • Tachicardia, aritmie e problemi cardiaci: ha effetto stimolatorio sulla funzionalità cardiaca
  • Ipertensione: contribuisce a sbalzi pressori e tremore
  • Anemia: diminuisce l’assorbimento di ferro in soggetti che presentano già una carenza
  • Osteoporosi: diminuisce l’assorbimento di calcio

Caffè come alleato per dimagrire?

Quindi il caffè può essere un alleato per aiutarci a mantenere costante il nostro peso corporeo e, addirittura, a dimagrire?

A quanto pare sì.

Diversi studi si sono concentrati sull’utilizzo del caffè in diete ipocaloriche, ed è emerso che un particolare antiossidante, l’acido clorogenico, sia il responsabile di questa sua proprietà.

L’acido clorogenico è un polifenolo diffuso nei vegetali, ed in particolare nel caffè verde. Ma lo ritroviamo anche nei:

  • pomodori
  • melanzane
  • patate
  • pesche
  • pere
  • prugne
  • mele

Oltre alla sue capacità antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche, sarebbe in grado di ridurre i valori della pressione sanguigna e di ridurre l’assorbimento dello zucchero a livello intestinale.
Nei chicchi di caffè verde sono presenti anche minerali e vitamine del gruppo B, e contiene una quantità minore di caffeina. Fattore da non sottovalutare soprattutto da chi ha patologie cardiovascolari, per cui l’attività stimolatoria del cuore è da evitare.

Come preparare l’infuso di caffè verde

Il caffè verde puro viene venduto in chicchi confezionati sottovuoto per mantenere la sua fragranza. Si tratta di un mix delle due varietà Coffea arabica e robusta. Vediamo insieme la ricetta per preparare l’infuso:

  1. Come prima cosa, è necessario frantumare i chicchi interi
  2. Dopo averli pestati bene con l’aiuto di un mortaio, fino a ridurli in granuli fini, se ne mettono due cucchiaini in infusione. 150 ml di acqua calda a 80° per circa una decina di minuti
  3. Bisogna poi filtrare e bere l’infuso caldo o tiepido, senza zuccherarlo

Di solito, si consiglia di preferire l’assunzione al mattino ma per beneficiare della sua azione regolarizzante degli zuccheri nel sangue, è invece meglio prenderlo prima dei pasti principali. È comunque sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini, inoltre, è controindicato anche a chi soffre di tachicardia.

Mi Piace Così e il caffè verde

Noi di Mi Piace Così conosciamo così bene le proprietà dimagranti del caffè verde che abbiamo studiato un apposito integratore a base di estratto di caffè verde decaffeinato per supportarvi nel vostro percorso dimagrante.

Abbiamo scelto proprio il caffè verde per la presenza di acido clorogenico. Questa sostanza ha numerose attività biologiche di nostro interesse. Infatti è coinvolto nella prevenzione dell’obesità indotta dalla dieta e della sindrome metabolica legata all’obesità.

Come agisce?

Agisce diminuendo l’assorbimento di glucosio dalla dieta e ha un effetto inibitorio sul rilascio di quello epatico, inducendo così la combustione dei grassi come fonte di energia. Favorisce dunque la perdita di peso, mantenendo stabile i livelli di glucosio nel sangue (la glicemia) e di grassi nel fegato. Caffè verde
Se associato a attività fisica e ad una dieta equilibrata, come quella del programma dimagrante Mi Piace Così, potrete di sicuro beneficiare degli effetti dell’integrazione di caffè verde.

Dunque, se seguite già il programma e volete saperne di più chiedete al vostro nutrizionista.

Miti sul caffè

Infine,  sfatiamo i miti più comuni sul caffè:

  • IL CAFFÈ È AMARO

FALSO. Il sapore amaro non deve mai essere il gusto predominante nell’espresso.

Infatti, più aumenta la sensazione amara, più ci troviamo di fronte a dei difetti di tostatura. Spesso fatta fin troppo scura per camuffare la bassa qualità della materia prima.

Oppure, si tratta di una miscela a base di Robusta, varietà di caffè meno pregiata dell’Arabica. In tazza restituirà sempre un profilo aromatico meno elegante, complesso, più cupo e piatto.

Quindi se il caffè è amaro e soprattutto se lo è se lo è in modo fastidioso, tanto da doverci mettere una bustina di zucchero o del latte o bere subito dopo un bicchiere d’acqua, è sintomo di un pessimo caffè!

  • BISOGNA BERE ACQUA DOPO IL CAFFÈ

FALSO. È corretto servire l’espresso accompagnato da un bicchiere di acqua, ma questa serve per pulire e preparare il palato prima dell’assaggio. Andrebbe bevuta prima e non dopo.

Spesso, viene invece bevuta dopo il caffè, con  grande probabilità perché la qualità del prodotto è bassa.

In molti bar italiani la materia prima è scadente e capita non di rado di assaporare bevande amare e astringenti.

Una cosa è certa, se un espresso è ben fatto, non si dovrebbe avere necessità di bere l’acqua dopo la degustazione.

  • IL CAFFÈ FA INVECCHIARE

FALSO. Come abbiamo visto prima, il caffè è ricco in sostanze antiossidanti e quindi aiuta a tenere a bada i radicali liberi, quindi è esattamente il contrario. Caffè

 

  • IL CAFFÈ RENDE NERVOSI?

FALSO. Ci sono studi che dimostrano il contrario: bere caffè tutti i giorni può prevenire ansia, depressione e tristezza. La caffeina è capace di aumentare i livelli di serotonina, provocando stati di benessere: a patto però che non se ne faccia un abuso!

E voi, che caffè preferite?