Fragole a Dieta: ATTENZIONE ad un dettaglio
FRAGOLE a dieta: perché non dovrebbero mancare?
Una leggenda narra che, quando Adone morì, Venere versò copiose lacrime che una volta a terra si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole!
Conosciute e apprezzate già dagli antichi romani, che le consumavano durante le feste in onore proprio di Adone, le fragole sono una delle prove lampanti che la primavera è arrivata. E così come la primavera è la stagione degli amori, le fragole sono notoriamente considerate tra i cibi afrodisiaci, insieme a ribes e cioccolato: una scusa in più per mangiare fragole a dieta!
Al contrario di quanto si pensi, le fragole sono un falso frutto, o frutto aggregato.
Infatti dal punto di vista botanico il frutto in sé è rappresentato da quei piccoli semi gialli presenti sulla superficie rossa, gli acheni.
Esistono almeno 13 varietà di fragole diverse per dimensioni, forma e consistenza e la loro produzione globale è doppia rispetto a tutte le altre bacche messe insieme!
Quali sono le loro proprietà e perché non dovrebbero mancare le fragole a dieta?
Il termine fragola deriva dal latino fragans, che significa profumo. Questo è infatti uno dei principali motivi per cui sono tanto amate, ma ci sono tante ragioni per le quali vale la pena apprezzarle.
Prima fra tutte è la loro ricchezza in vitamina C: 100 grammi di fragole apportano più vitamina C della stessa quantità di arance.
Tra gli altri composti benefici per la salute umana vi sono:
– Vitamina B9 o acido folico, fondamentale soprattutto per chi prospetta una gravidanza;
– Antocianine, potenti antiossidanti in grado di proteggere la salute cardiovascolare;
– Quercetina, anch’esso un importante antiossidante e antinfiammatorio;
– Minerali quali magnesio, potassio e calcio.
– Gli acheni hanno dimostrato di essere una preziosa fonte di acidi grassi insaturi. In commercio esiste infatti anche l’olio di acheni, ricco soprattutto di acido alfa-linoleico (un omega-6)
Ma di fragole a dieta quante possiamo mangiarne?
Secondo gli standard quantitativi delle porzioni della SINU (Società Italiana Nutrizione Umana) una porzione di frutta fresca in media è pari a 150 grammi ma, come mostrato nella guida Mi Piace Così, una porzione di fragole a dieta può arrivare anche a 250 grammi.
100 grammi di fragole apportano infatti solamente:
– 27 calorie
– 0,4 grammi di grassi totali
– 5,3 grammi di zuccheri
Un apporto calorico e di zuccheri al di sotto della media!
Tra l’altro, sebbene abbiano un costo più elevato della media, sono tra i frutti con la più alta percentuale di parte edibile!
ATTENZIONE!
Le fragole fanno parte di quegli alimenti detti istamina-liberatori, che stimolano la produzione di istamina, una sostanza presente nel nostro corpo (e in alcuni alimenti) che se prodotta in eccesso può portare a reazioni allergiche e infiammatorie.
Quindi se sei soggetto ad asma o rinite allergica, meglio non esagerare.
Come mangiare le fragole a dieta?
Ovviamente sono buonissime anche così come sono ma se vuoi giocare con la creatività, ecco alcuni spunti.
1) Tagliale a tocchettini da mettere sopra il dessert al cioccolato di Mi Piace Così;
2) Puoi fare lo stesso con mezza porzione di frutta nello yogurt magro e gustarlo come dolce pre-nanna;
3) Frulla una porzione di frutta nel latte a colazione! Verrà fuori una bevanda ricca di vitamine e antiossidanti, dolce e fresca da gustare!
Ti è già capitato di consumare le fragole a dieta? Raccontaci come nei commenti!
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