TUTTO È POSSIBILE DOPO IL CAFFÈ
TUTTO È POSSIBILE DOPO IL CAFFÈ
Caffè, croce e delizia per molti di noi. Ristretto, lungo, macchiato, decaffeinato. Sono alcuni dei modi per prendere il caffè, ma siamo certi di sapere cosa beviamo quando ci concediamo un buon caffè o lo assumiamo solo perché tutto è possibile dopo averlo bevuto? Se volete saperne di più siete nel posto giusto. Scopriamo insieme tutte le sue proprietà e sfatiamo qualche falso mito.
La composizione del caffè
Il caffè è una delle bevande più amate al mondo, ma soprattutto nel panorama italiano è diventato un vero e proprio rituale irrinunciabile.
Il caffè si ottiene dalla macinazione dei semi dell’omonima pianta. Esistono circa 40 specie appartenente al genere Coffea, ma le più utilizzate sono la Coffea Arabica e la Coffea Robusta. Con la polvere di caffè si possono preparare:
- espresso
- moka
- americano
- alla turca
Per tutte le preferenze. Una tazzina di caffè contiene in media 80 mg di caffeina e diverse sostanze antiossidanti.
La caffeina
La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, un gruppo di composti diffusi nelle piante. Questa sostanza negli uomini influenza numerose funzioni biologiche, alcune con effetti benefici sull’organismo mentre altre hanno effetti collaterali.
Attenzione, la caffeina non è contenuta solo nel caffè ma anche in altre bevande chiamate bevande nervine, come ad esempio:
- thè
- cioccolato
- cosmetici anticellulite
- farmaci
- analgesici
La caffeina viene assorbita a livello intestinale in circa 45 minuti, passa nel flusso sanguigno ed è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica. Una volta raggiunto il cervello, la caffeina innesca dei meccanismi che ci permettono di sentirci più energici e meno assonnati.
Il metabolismo della caffeina, ossia la sua scomposizione e poi eliminazione, avviene invece a livello del fegato.
Ma se il meccanismo di eliminazione è uguale per tutti, come mai alcune persone non dormono se bevono il caffè la sera?
Dipende dalla genetica! Nel fegato, la degradazione della caffeina avviene grazie ad un enzima, chiamato citocromo P450 1A2. Una piccola molecola che in ciascun organismo svolge lo stesso compito, ma può presentare alcune variazioni. Sono proprio queste variazioni che ci predispongono a eliminare più o meno in velocità la caffeina dal corpo. E, quindi, su alcune persone il caffè avrà più effetto rispetto ad altre.
Dunque, la popolazione presenta una diversa sensibilità alla caffeina. Chi riesce ad eliminarla più in velocità può permettersi di bere un caffè dopo cena senza rimanere sveglio tutta la notte!
Quanto berne?
Come sempre, per rispondere a questa domanda, ci vengono in aiuto le linee guida Crea per una sana alimentazione , le quali fissano un limite di 300 milligrammi di caffeina al giorno.
Ma teniamo presente che la quantità di caffeina contenuta nel caffè varia in base al tipo di preparazione.
Caffeina e caffè
→ Un espresso fornisce circa 60 mg di caffeina
→ Il caffè della moka invece 85 mg
Tuttavia, come abbiamo detto poco fa, la caffeina è presente anche nel cioccolato e nel tè, oltre che in ben 60 specie vegetali diverse, occorre considerare anche il contributo degli altri alimenti. In base a queste considerazioni viene fissato un limite di 3-4 tazzine di caffè al giorno.
Da tenere sempre a mente che la caffeina è in grado di attraversare anche la placenta e il latte materno. Quindi, in gravidanza e in allattamento è consigliabile ridurre bevande e alimenti che la contengono e preferire caffè decaffeinato.
Proprietà del caffè
Benefici del caffè
Oltre a mantenerci attivi, concentrati ed energici. Il caffè ha anche un effetto diuretico. Ciò significa che fa perdere liquidi al corpo, come? Attraverso l’urina, infatti, chiunque andrebbe in bagno più spesso di quanto farebbe senza caffè. Se questo non viene compensato con una quantità sufficiente d’acqua, il consumo di caffè può portare a disidratazione e sete costante. Potete approfondire qui quali marchi di acqua preferire in base alle vostre esigenze.
Dal punto di vista nutrizionale, ogni tazzina di caffè apporta approssimativamente 2 calorie e nessuna assunzione di nutrienti, se non in tracce. Certo, l’apporto calorico cambia quando il caffè viene corretto con panna, latte o con l’aggiunta di zucchero! Qual è il vostro preferito?
Ma non è tutto! Abbiamo detto che il caffè è ricco in sostanze antiossidanti, ossia sostanze in grado di contrastare, rallentare o neutralizzare la formazione di radicali liberi. Ed è anche grazie alla presenza di questi antiossidanti che il caffè apporta diversi benefici al nostro corpo.
Vediamoli insieme:
- EFFETTO STIMOLATORIO: facilita la digestione se assunto amaro o non associato ad alcolici, grazie all’azione sulla secrezione gastrica e biliare
- EFFETTO TONICO E STIMOLATORIO sulla funzionalità cardiaca e nervosa: per questo molti di noi sono convinti che tutto sia possibile dopo il caffè
- EFFETTO LIPOLITICO: stimola l’utilizzo dei grassi corporei a scopo energetico e aumenta la termogenesi. Ossia il processo che il nostro organismo utilizza per produrre calore e mantenere costante la temperatura corporea
- EFFETTO ANORESSIZZANTE: può diminuire l’appetito
Effetti collaterali del caffè
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Ricordiamo che, nonostante le molteplici proprietà benefiche del caffè, un eccesso ed una intossicazione da caffeina causa:
- eccitazione smodata
- nervosismo
- insonnia
- tachicardia
- riduce l’assorbimento e la biodisponibilità di alcune sostanze come calcio, ferro e vitamina B12
Insomma, è sempre la solita storia che è la dose a fare il veleno!
Inoltre, la caffeina va assunta con moderazione in caso di:
- Esofagite e reflusso. Perché? la caffeina rilassa lo sfintere che tiene chiuso lo stomaco ed impedisce la risalita del suo contenuto
- Ulcera allo stomaco e gastrite: aumenta acidità a livello dello stomaco
- Tachicardia, aritmie e problemi cardiaci: ha effetto stimolatorio sulla funzionalità cardiaca
- Ipertensione: contribuisce a sbalzi pressori e tremore
- Anemia: diminuisce l’assorbimento di ferro in soggetti che presentano già una carenza
- Osteoporosi: diminuisce l’assorbimento di calcio
Caffè come alleato per dimagrire?
Quindi il caffè può essere un alleato per aiutarci a mantenere costante il nostro peso corporeo e, addirittura, a dimagrire?
A quanto pare sì.
Diversi studi si sono concentrati sull’utilizzo del caffè in diete ipocaloriche, ed è emerso che un particolare antiossidante, l’acido clorogenico, sia il responsabile di questa sua proprietà.
L’acido clorogenico è un polifenolo diffuso nei vegetali, ed in particolare nel caffè verde. Ma lo ritroviamo anche nei:
- pomodori
- melanzane
- patate
- pesche
- pere
- prugne
- mele
Oltre alla sue capacità antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche, sarebbe in grado di ridurre i valori della pressione sanguigna e di ridurre l’assorbimento dello zucchero a livello intestinale.
Nei chicchi di caffè verde sono presenti anche minerali e vitamine del gruppo B, e contiene una quantità minore di caffeina. Fattore da non sottovalutare soprattutto da chi ha patologie cardiovascolari, per cui l’attività stimolatoria del cuore è da evitare.
Come preparare l’infuso di caffè verde
Il caffè verde puro viene venduto in chicchi confezionati sottovuoto per mantenere la sua fragranza. Si tratta di un mix delle due varietà Coffea arabica e robusta. Vediamo insieme la ricetta per preparare l’infuso:
- Come prima cosa, è necessario frantumare i chicchi interi
- Dopo averli pestati bene con l’aiuto di un mortaio, fino a ridurli in granuli fini, se ne mettono due cucchiaini in infusione. 150 ml di acqua calda a 80° per circa una decina di minuti
- Bisogna poi filtrare e bere l’infuso caldo o tiepido, senza zuccherarlo
Di solito, si consiglia di preferire l’assunzione al mattino ma per beneficiare della sua azione regolarizzante degli zuccheri nel sangue, è invece meglio prenderlo prima dei pasti principali. È comunque sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini, inoltre, è controindicato anche a chi soffre di tachicardia.
Mi Piace Così e il caffè verde
Noi di Mi Piace Così conosciamo così bene le proprietà dimagranti del caffè verde che abbiamo studiato un apposito integratore a base di estratto di caffè verde decaffeinato per supportarvi nel vostro percorso dimagrante.
Abbiamo scelto proprio il caffè verde per la presenza di acido clorogenico. Questa sostanza ha numerose attività biologiche di nostro interesse. Infatti è coinvolto nella prevenzione dell’obesità indotta dalla dieta e della sindrome metabolica legata all’obesità.
Come agisce?
Agisce diminuendo l’assorbimento di glucosio dalla dieta e ha un effetto inibitorio sul rilascio di quello epatico, inducendo così la combustione dei grassi come fonte di energia. Favorisce dunque la perdita di peso, mantenendo stabile i livelli di glucosio nel sangue (la glicemia) e di grassi nel fegato.
Se associato a attività fisica e ad una dieta equilibrata, come quella del programma dimagrante Mi Piace Così, potrete di sicuro beneficiare degli effetti dell’integrazione di caffè verde.
Dunque, se seguite già il programma e volete saperne di più chiedete al vostro nutrizionista.
Miti sul caffè
Infine, sfatiamo i miti più comuni sul caffè:
- IL CAFFÈ È AMARO
FALSO. Il sapore amaro non deve mai essere il gusto predominante nell’espresso.
Infatti, più aumenta la sensazione amara, più ci troviamo di fronte a dei difetti di tostatura. Spesso fatta fin troppo scura per camuffare la bassa qualità della materia prima.
Oppure, si tratta di una miscela a base di Robusta, varietà di caffè meno pregiata dell’Arabica. In tazza restituirà sempre un profilo aromatico meno elegante, complesso, più cupo e piatto.
Quindi se il caffè è amaro e soprattutto se lo è se lo è in modo fastidioso, tanto da doverci mettere una bustina di zucchero o del latte o bere subito dopo un bicchiere d’acqua, è sintomo di un pessimo caffè!
- BISOGNA BERE ACQUA DOPO IL CAFFÈ
FALSO. È corretto servire l’espresso accompagnato da un bicchiere di acqua, ma questa serve per pulire e preparare il palato prima dell’assaggio. Andrebbe bevuta prima e non dopo.
Spesso, viene invece bevuta dopo il caffè, con grande probabilità perché la qualità del prodotto è bassa.
In molti bar italiani la materia prima è scadente e capita non di rado di assaporare bevande amare e astringenti.
Una cosa è certa, se un espresso è ben fatto, non si dovrebbe avere necessità di bere l’acqua dopo la degustazione.
- IL CAFFÈ FA INVECCHIARE
FALSO. Come abbiamo visto prima, il caffè è ricco in sostanze antiossidanti e quindi aiuta a tenere a bada i radicali liberi, quindi è esattamente il contrario.
- IL CAFFÈ RENDE NERVOSI?
FALSO. Ci sono studi che dimostrano il contrario: bere caffè tutti i giorni può prevenire ansia, depressione e tristezza. La caffeina è capace di aumentare i livelli di serotonina, provocando stati di benessere: a patto però che non se ne faccia un abuso!
E voi, che caffè preferite?