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Dieta chetogenica

DIETA CHETOGENICA

DIETA CHETOGENICA

 

“Ho perso 10 chili in un mese grazie alla dieta chetogenica” 

Quante volte si sentite dire? La moda della dieta chetogenica per dimagrire è sempre più diffusa. Ma di che dieta si tratta? Siamo sicuri che sia la soluzione giusta per ottenere la forma fisica desiderata?

 

DIETA CHETOGENICA: TERAPIA O MODA NUTRIZIONALE?

Drastica riduzione dell’apporto di carboidrati e aumento dei grassi giornalieri sono le basi della dieta chetogenica.

Questo modello nutrizionale nasce a scopo terapeutico. Tuttavia, negli ultimi anni è stato utilizzato come strumento finalizzato alla mera perdita di peso.

La dieta chetogenica esiste da molti anni, ma solo nell’ultimo periodo è tanto nominata. Pensate che venne ideata nel 1920, più di 100 anni fa. Grazie alla scoperta di un osteopata americano, che osservò come il digiuno era in grado di sedare alcuni tipi di crisi epilettiche in bambini che non rispondevano al trattamento farmacologico.

Com’è possibile? È possibile in specifiche epilessie causate da una malattia genetica rara, in cui non è presente un’importante proteina necessaria per portare gli zuccheri alle cellule del cervello. Per cui queste cellule mancando della loro principale fonte energetica vanno incontro ad eventi epilettici.

Dal momento che il digiuno non poteva essere una soluzione compatibile con la vita, gli studiosi iniziarono a cercare una cura. Un regime alimentare adeguato a placare le crisi.

 

In questo modo nacque la dieta chetogenica: prevedeva un quantitativo di proteine adeguato a sostenere la crescita, pochissimi carboidrati e la maggior parte delle calorie proveniente dai grassi.

Nell’ospedale di Baltimora venne utilizzata per il trattamento dei bambini con questa forma di epilessia rara e nella maggior parte dei casi guarì i piccoli pazienti.

 

Pensate che tutt’oggi, la dieta chetogenica è l’unico trattamento efficace nel trattamento di questo tipo di epilessia.

COME FUNZIONA?

Partiamo dalle basi, tutti sappiamo che il principale carburante dell’organismo sono i carboidrati. Cosa succede quando riduciamo con drasticità l’assunzione di questo macronutriente? Scopriamolo insieme!

 

Quando riduciamo l’assunzione di alimenti fonte di carboidrati, come nel caso della dieta chetogenica, per prima cosa il corpo attinge alle sue riserve. Ovvero a tutti gli zuccheri immagazzinate nei muscoli e nel fegato, sotto forma di “glicogeno”, e li utilizza per produrre energia.

 

E quando le riserve esauriscono? Il nostro organismo inizia ad utilizzare le riserve di grasso per produrre l’energia necessaria al corretto funzionamento dei muscoli, del cuore, del cervello e di tutto il corpo.

 

Come fa dal punto di vista pratico ad utilizzare le riserve di grasso? Attraverso un meccanismo che avviene nel fegato. A partire acidi grassi sono prodotte delle sostanze chiamate corpi chetonici e sono loro a darci le energie che ci servono a sostentare tutte le attività giornaliere.

 

La particolarità dei corpi chetonici è che vengono utilizzati da tutti i tessuti che richiedono energia, compreso il cervello, poiché sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica. Ed è proprio questa la chiave di volta nei casi di epilessia sopra citati.

I corpi chetonici riescono ad arrivare alle cellule del cervello per essere utilizzati come fonte di energia, senza quell’importante proteina che serve invece agli zuccheri per poterle raggiungere.

Una curiosità – come si capisce se si è in “chetosi”?

Essere in “chetosi” significa che il nostro corpo ha finito le scorte di zuccheri e sta utilizzando i depositi di grassi come fonte energetica. Perchè questo avvenga è necessario consumare pochissimi carboidrati nell’arco della giornata, senza eccezioni. Altrimenti, il nostro corpo tornerà ad utilizzare gli zuccheri come carburante energetico.

Per capire se la chetosi è iniziata si possono comprare delle strisce fatte apposta in farmacia.

Queste strisce misurano i livelli di chetoni nelle urine, segnale che il corpo li sta utilizzando a scopo energetico.

Infatti, i chetoni in un primo momento si accumulano nel sangue per poi essere eliminati tramite le urine e la respirazione. In effetti, il primo campanello d’allarme di un eccesso di chetoni nel corpo è proprio l’alito che assume un caratteristico odore acido.

 

UNA O TANTE DIETE CHETOGENICHE?

La terapia chetogenica originale naque nel 1920 per il trattamento dell’epilessia. Si tratta della dieta più rigoroso basato su un rapporto del tipo  4: 1. Ciò significa che ad ogni parte di proteine ​​e carboidrati corrispondono quattro parti di grassi. Poiché il grasso ha un contenuto calorico superiore rispetto alle proteine ​​e ai carboidrati (i grasso hanno 9 calorie per grammo, mentre proteine ​​e carboidrati 4 calorie per grammo), possiamo dedurre che in queste diete il 90% delle calorie proviene dai grassi. A differenza della maggior parte delle diete e del modello mediterraneo, in cui provengono dai carboidrati.

Tuttavia, ad oggi esistono diversi tipi di dieta chetogenica, con differenti proporzioni di macronutrienti. Vediamole insieme.

Tipi di diete chetogeniche:

  1. CLASSICA: la dieta di cui abbiamo parlato fino adesso, impiegata nel trattamento di epilessie e talvolta come terapia preventiva per l’emicrania e per alcune patologie neurologiche. L’apporto di calorie è basso (in media 1200 kcal al giorno) e anche l’apporto di carboidrati. Le proteine sono nella norma e la restante parte va ai grassi.

 

Infatti, al contrario di quanto spesso si sente dire, la dieta chetogenica è una dieta iperlipidica (ricca di grassi) e non iperproteica.

 

  1. IPOCALORICA: le calorie sono ancora più basse, circa 800 al giorno, dunque anche il consumo di grassi è ridotto. Viene utilizzata nei casi di obesità grave e anche nel trattamento di insulino-resistenza, diabete mellito di tipo 2 e sindrome metabolica. Sempre, e sottolineiamo sempre, sotto stretta sorveglianza del medico o nutrizionista di fiducia. Non sono diete adatte al fai-da-te.

 

  1. DIETA ATKINS MODIFICATA: la particolarità sta nel fatto che non limita il contenuto energetico o proteico e consente una porzione maggiore di carboidrati e proteine rispetto alla chetogenica classica (grassi = 65 %, proteine = 30 %, carboidrati = 5 %).

 

  1. CHETOGENICA MEDITERRANEA MODIFICATA: molto studiata negli ultimi anni, si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati, in cui si pone l’accento sull’assunzione di carni magre, pesce, olio d’oliva, noci e insalata.

ESEMPIO DI MENU’ CHETOGENICO: ALIMENTI CONSENTITI E PROIBITI

Quali sono gli alimenti consentiti e quali quelli proibiti quando si segue una dieta chetogenica? Potete osservare la piramide alimentare della dieta chetogenica.

ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI

  • grassi come quelli dell’avocado, olio extravergine d’oliva, olio di lino, di cocco, del burro ghee grass-fed
  • carne come manzo, vitello, agnello, pollo e selvaggina
  • pesce come salmone, trota, aringa, acciuga, sgombro
  • uova, privilegiando il tuorlo
  • semi e frutta secca oleosa, come mandorle, noci o nocciole
  • verdura con pochi carboidrati come alghe, asparagi, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria, finocchi, funghi, indivia, radicchio, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, verdure a foglia verde, verza, spinaci, zucchine

ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE

  • latticini tra i quali prediligere i formaggi stagionati e grassi
  • verdure come peperoni, pomodori, melanzane, porri, piselli, fagiolini, cipolla, zucca, carote e barbabietole
  • dolcificanti come l’eritritolo (poiché non crea risposta insulinica), ma anche la stevia

ALIMENTI PROIBITI

  • zuccheri di ogni tipo
  • pane e pasta di ogni qualità
  • patate
  • frutta, ad esclusione di quella poco zuccherina come fragole e frutti rossi
  • farine derivanti da cereali

In alcuni casi è possibile concedere l’assunzione di piccole porzioni di frutta poco zuccherina come fragole e frutti rossi.

Quindi, cosa si mangia in un giorno a dieta chetogenica, se si tolgono tutte le fonti principali di carboidrati?

 

ESEMPIO DI UNA GIORNATA DI DIETA CHETOGENICA

Dieta chetogenica

Colazione: pancake con farina di mandorle + cioccolato fondente e scaglie di cocco

 

Pranzo: Trancio di salmone con olive nere + finocchi al vapore + olio EVO

 

Cena: Petto di tacchino con crema all’avocado e noci + spinaci + olio EVO

 

Spuntino: grana padano + frutta secca

 

Come si può facilmente intuire, quella piccola percentuale di carboidrati prevista nella dieta chetogenica deriva dalle verdure.

Notate bene, finita la prima fase della dieta in cui si instaura la condizione di chetosi, è necessario tornare progressivamente ad una dieta più bilanciata. Partendo dagli alimenti con un più basso indice glicemico: cereali integrali, frutta poco zuccherina, formaggi con un ridotto contenuto di lattosio (zucchero del latte), legumi.

È importante ricordare che si tratta di un regime alimentare sbilanciato in macronutrienti. Molto lontano dalla classica e salutare dieta mediterranea. Perciò dovrà essere un professionista sanitario a consigliarvi e monitorare con la giusta regolarità tutto il percorso.

 

EFFETTI COLLATERALI E RISCHI DELLA DIETA CHETOGENICA

Dopo aver parlato dello scopo con cui è nata la dieta chetogenica e di quali alimenti prevede ed esclude, è necessario sottolineare gli effetti collaterali ed i rischi per la salute che la caratterizzano. Di sicuro, non è una dieta adatta a tutti e non è la prima da scegliere in caso di dimagrimento.

dieta chetogenicaLa dieta chetogenica è da sconsigliare nei seguenti casi:

  • gravidanza e allattamento
  • insufficienza renale ed epatica
  • diabete di tipo I
  • problemi cardiaci
  • alcolismo
  • disturbi del comportamento alimentare

Ma quali sono i rischi che si corrono con una dieta chetogenica?

Effetti collaterali a breve termine:

  • Disidratazione
  • Mal di testa
  • Cali di pressione
  • Alterazioni visive e stato confusionale
  • Ipoglicemia
  • Letargia e stanchezza
  • Alitosi
  • Disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, stipsi )
  • Elevata concentrazione di acido urico nel sangue (iperuricemia)
  • Perdita di capelli

Effetti collaterali a lungo termine:

  • Diminuzione delle proteine nel sangue
  • Riduzione del calcio nel sangue, che porta con se problemi e alterazioni della massa ossea e crampi
  • Alterazioni del profilo lipidico (colesterolo, trigliceridi..)
  • Modifiche a carico del fegato
  • Calcoli biliari e renali

 

Inoltre, la dieta chetogenica, per la sua composizione, determina anche una carenza di micronutrienti, in particolare:

 

  • Calcio
  • Vitamina D
  • Ferro
  • Acido folico

Perciò risulta inevitabile un protocollo di integrazione mirata durante il percorso nutrizionale, per sopperire a carenze certe.

DIETA CHETOGENICA VS DIETA MEDITERRANEA: CHI VINCE LA SFIDA?

Dieta chetogenica vs dieta mediterraneaLa risposta ha provato a darla uno studio che ha chiesto a svariate persone con pre-diabete o diabete di seguire sia la dieta mediterranea che la dieta chetogenica. Una dopo l’altra per 3 mesi.

Cosa hanno osservato? È stato visto che entrambe le diete hanno migliorato il controllo della glicemia in misura simile e che i partecipanti hanno perso una quantità di peso pressoché uguale.

Tuttavia, il risvolto negativo della dieta chetogenica è stato l’aver aumentato il colesterolo LDL di ben il 10%. Molto. Mentre, la dieta mediterranea aveva ridotto il colesterolo LDL del 5%.

Una differenza piuttosto importante e con un impatto rilevante per la salute cardiovascolare.

Dunque, cosa ne deduciamo?

Sebbene entrambe le diete siano efficaci nel controllo glicemico e del peso a breve termine, il problema principale sono i potenziali effetti collaterali a lungo termine. Senza dimenticarci di quelli a breve termine, che ci disturbano nella attività quotidiane.

Infatti, oltre all’impatto sulla salute del nostro cuore e dei nostri vasi sanguigni, è frequente osservare una riacquisizione del peso perduto una volta interrotta la dieta chetogenica. Anche con gli interessi. Non a caso, è stato provato che è la dieta mediterranea la migliore per il mantenimento del peso perso nel lungo periodo.

La dieta Mi Piace Così

Per questa ragione il nostro programma dimagrante Mi Piace Così segue il pattern nutrizionale mediterraneo e non della dieta chetogenica.

Il nostro obiettivo è da sempre il dimagrimento dei nostri clienti grazie ad una alimentazione salutare, equilibrata e che non escluda nessun nutriente.

I nostri piatti sono vari e soddisfano ciascun palato, oltre a garantire la varietà di alimenti necessari ad apportare tutti i micronutrienti di cui ha bisogno il nostro corpo.

 

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