SPORT: GIORNATA INTERNAZIONALE
Giornata internazionale dello sport
Lo sport ha una capacità unica, ovvero quella di poter essere compreso da tutti allo stesso modo.
Possiamo essere diversi e non essere d’accordo tra di noi, avere idee differenti. Ma davanti a una disputa del nostro sport preferito proviamo tutti le stesse emozioni, gli stessi impeti, le stesse passioni.
Lo sport è quindi universale, un linguaggio che accomuna popoli, culture e generi.
Il 6 aprile è stata proclamata Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace (IDSDP) dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Di cosa si tratta e perché è necessaria una giornata dedicata a queste tematiche?
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite considera lo Sport un mezzo di grande utilità per promuovere la pace e lo sviluppo. Lo sport può contribuire a creare un’atmosfera di tolleranza e comprensione. Pensiamo per esempio agli sport di squadra, dove ciascuna persona diventa parte di qualcosa di più, ovvero una piccola parte necessaria a far funzionare un ingranaggio più complesso.
Visto in quest’ottica lo sport è uno strumento di:
- educazione
- cooperazione
- solidarietà
- inclusione sociale
- salute mentale e fisica
Non solo, lo sport diventa essenziale anche come strumento per combattere le discriminazioni. Infatti, quando si parla di sport, non esistono distinzioni tra una persona e un’altra in termini di identità. Esisti solo tu e il tuo avversario, che non viene giudicato in base a caratteri soggettivi, culturali, razziali o religiosi.
A volte l’avversario può essere rappresentato anche da noi stessi, perché lo sport significa anche competere con i nostri limiti e mancanze. In questo gli sport singolari rappresentano il prototipo per eccellenza.
E voi praticate qualche sport in particolare? O magari vi piace avere uno stile di vita attivo ?
Quindi c’è spazio per tutti, in chi si trova bene in squadra e in chi si vuole confrontare solo con se stesso.
Lo sport come veicolo di pace e sviluppo – la storia
Lo sport è così importante per la nostra società da essere addirittura un veicolo di pace e sviluppo?
Per rispondere a questa domanda ci siamo chiesti, quando è nato lo sport? Ha una storia abbastanza grande da poter essere considerato uno strumento adeguato? Ebbene, riflettendoci su, non abbiamo potuto far altro che rispondere di sì.
Lo sport ha una storia che può essere collocata agli albori delle origini umane. Infatti, il primo obiettivo dell’uomo preistorico era quello di procurarsi del cibo per sopravvivere. Soprattutto gli uomini più dotati da un punto di vista fisico riuscivano ad avere successo in questo.
L’uomo imparò molto presto che la ripetitività di certi esercizi consentiva di eseguirli con maggiore facilità e sicurezza.
Al movimento venne perciò affiancata l’idea dell’allenamento e della competizione.
Tra le attività sportive di spicco dell’epoca avevamo:
- corsa
- lanci di pietre, bastoni, giavellotti
- attività nautiche
- corse a cavallo
- pugilato
- scherma
- tiro con l’arco
Tutto ciò ebbe il suo culmine con l’istituzione da parte dei Greci dei primi Giochi Olimpici del 776 a.C. Per i Greci lo sport assume per la prima volta caratteristiche simili a quelle di oggi. Grandi onori ai vincitori, spettacoli pubblici di grande importanza, allenamenti duri degli atleti e soprattutto spirito agonistico.
Lo sportivo veniva visto come un personaggio di spicco della società, quasi sovrumano nelle sue capacità portate all’estremo dall’allenamento. Il titolo di atleta spettava a chi partecipava alle gare, ma soprattutto a chi le vinceva. Vincere le prime gare dava dei vantaggi enormi, soprattutto sotto due punti di vista:
- ideologico
- sociale
Infatti, gli atleti venivano considerati come dei semi-dei e gli venivano preservati trattamenti speciali all’interno della società.
In che modo lo sport può essere un’idea di pace e di sviluppo?
Pensiamo solo a quanto grande sia l’influenza dell’opinione degli uomini e donne di sport di oggi sulla società.
Per esempio, pensiamo se oggi Cristiano Ronaldo pubblicasse su internet il suo piano alimentare. In quanti vorrebbero seguire le stesse sue abitudini alimentari solo per sperare di ottenere i suoi stessi risultati?
Ecco, pensiamo adesso, se uno sportivo di spicco iniziasse a diffondere idee di pace e sviluppo sostenibile, quanto sarebbe grande l’impatto sulla società moderna e su ciascuno di noi? Ed è proprio questa la cosa importante su cui investire. La credibilità, l’impatto e la visibilità che gli uomini e le donne di sport possono avere sulla società.
Consideriamo anche il potenziale della visibilità. Quante persone guardano una partita di calcio al giorno d’oggi, ogni weekend?
A nostro avviso nasce da qui l’idea di utilizzare lo sport come strumento di pace e sviluppo nel mondo.
Perché tutto ciò che ci appassiona ci fa mettere da parte la pesantezza e la difficoltà di migliorarci sempre di più.
Lo sport ci appassiona dagli albori dei tempi della nostra storia e quindi non troviamo un mezzo migliore di questo per diffondere idee di pace e sviluppo.
Sport e sviluppo sostenibile
Nel 2017 l’Unesco ha lanciato il piano Kazan, un accordo internazionale che rende le politiche sportive intrecciate agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il contributo dello sport allo sviluppo sostenibile è unico. Pensiamo che il mercato sportivo si aggira intorno ai 350-450 miliardi di dollari all’anno, con milioni di appassionati ovunque in tutto il mondo. Spesso ci si riunisce in manifestazioni sportive che contano anche migliaia di partecipanti. Quindi l’impatto sull’ambiente di questi eventi non può essere sottovalutato.
Proprio per questi numeri lo sport rappresenta un mezzo attraverso cui comunicare e mettere in pratica la sostenibilità. Molte organizzazioni sportive iniziano a dare alcune risposte:
- Il Comitato Olimpico Internazionale ha sviluppato una strategia di sostenibilità basata su infrastrutture e siti naturali, gestione sostenibile delle risorse e approvvigionamento, mobilità, forza lavoro e clima
- La Fifa intende compensare le emissioni di carbonio di chi ha acquistato un biglietto per assistere a una delle partite dei prossimi campionati del mondo
- In previsione dei giochi invernali 2022 di Pechino è stata realizzata una città pilota a bassa emissione di carbonio
- Nella capitale del Qatar in occasione dei mondiali di calcio 2022 è stato realizzato il primo stadio e emissioni zero. Questo stadio è in grado di utilizzare l’energia solare per generare aria fresca
Sport e salute
Oltre a essere strumento sociale e culturale, lo sport è un vero e proprio toccasana per la nostra salute. Infatti, il movimento è alla base del nostro benessere.
Il modo migliore per mantenersi in salute però è quello di aggiungere al movimento un’alimentazione sana ed equilibrata, tale che ci permetta di mantenere un peso adeguato.
È fondamentale trovare lo sport che ci appassioni, così da portarlo avanti nel tempo. Non importa quale sia, l’importante è che ci piaccia. Solo in questo modo riusciremo ad avere un corpo sano e forte. Per questo, la dieta proposta da Mi Piace Così rappresenta un ottimo e valido supporto per raggiungere i nostri obiettivi in termini di peso, salute e benessere.
E non solo, anche in termini sportivi, infatti, rifacendosi alla dieta mediterranea tutti i piatti del programma sono bilanciati nei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi). In questo modo l’organismo avrà tutti i nutrienti di cui ha bisogno nelle giuste quantità.
Anche il gusto vuole la sua parte. Proprio per questo, c’è un’altissima varietà di piatti che garantisce soddisfazione ad ogni palato e permette di non annoiarsi mai. Date un’occhiata al menù per poterlo vedere con i vostri occhi.
Associare la dieta Mi Piace Così al vostro sport preferito darà ottimi risultati!
E voi che sport praticate?