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Tempo di lettura: 6 min'Menu’ settimanale
L’importanza di avere un menù settimanale
Prima di tutto è necessario comprendere che il nostro corpo ha delle necessità. Tutto ciò che avviene nel nostro organismo ha bisogno di mattoncini specifici per funzionare. Questi mattoncini li troviamo negli alimenti e nelle bevande che assumiamo tutti i giorni.Ciascun nutriente contribuisce all’equilibrio generale del nostro corpo.

- 100 grammi di broccoli contengono 34 calorie
- 100 grammi di olio hanno 900 calorie circa
La Dieta Mediterranea
Partiamo dal principio: la dieta Mediterranea. Il primo a parlare di Dieta Mediterranea è stato l’americano Ancel Keys, un medico che alla fine della Seconda guerra mondiale ha iniziato a interessarsi alla correlazione tra malattie cardiovascolari e dieta. Durante un viaggio che intraprese nel Cilento è entrato in contatto con le abitudini alimentari del popolo nativo di quelle terre. Scoprì che le morti per malattie cardiovascolari erano inferiori a quelle che si osservavano nel resto del mondo. E questo lo incuriosì moltissimo. Tra le varie tipologie di Dieta Mediterranea esistono degli alimenti e preparazioni peculiari di ciascun paese. Per esempio, la pasta è un piatto tipico per noi italiani. Viene consumata anche in altri paesi ma la sua preparazione rimane comunque differente.Il nostro menù settimanale segue la dieta Mediterranea

- praticare attività fisica
- consumare i pasti in convivialità
- assumere gli alimenti secondo la stagionalità
- preferire i prodotti locali
- 1-2 porzioni di frutta fresca o disidratata
- almeno 2 porzioni di verdura
- 1-2 porzioni di cereali integrali o tuberi (pasta, pane riso, couscous, patate ecc)
- 1-2 porzioni di semi oleosi, frutta a guscio o olive
- 2-3 porzioni di latticini a ridotto contenuto di grasso
- 3-4 porzioni di olio di oliva
- erbe, spezie, aglio, cipolla per ridurre il consumo del sale aggiunto
- 1-2 porzioni di pollame (pollo, tacchino, coniglio)
- almeno 2 porzioni di pesce, crostacei e molluschi
- 2-4 porzioni di uova
- almeno 2 porzioni di legumi (ceci, piselli, lenticchie, fagioli, soia)
- massimo 1 porzione di salumi
- massimo 2 porzioni di carne rossa
- massimo 2 porzioni di dolce
Il piatto del mangiar sano
Un valido alleato per capire come comporre i nostri piatti, chiamato anche “piatto sano di Harvard” Dovremmo comporre in questo modo un piatto affinché apporti tutto ciò di cui abbiamo bisogno da un punto di vista nutrizionale.
Praticare attività fisica
Per attività fisica intendiamo qualsiasi movimento del nostro corpo che comporta uno sforzo muscolare. Quindi, per intenderci, parcheggiare l’auto lontano da casa o dall’ufficio in modo che siamo costretti a camminare, usare le scale invece che l’ascensore, portare a spasso il cane, spostarsi a piedi. Sono tutte abitudini che ci permettono di mantenere il nostro stile di vita attivo. A tutto ciò sarebbe opportuno aggiungere almeno un 20-30 minuti al giorno di esercizio fisico intenso, come quello che possiamo fare in palestra o in piscina. Questo ci permette di tenere più sotto controllo il peso e in fin dei conti di poter mangiare di più arricchendo il nostro menù settimanale. Mangiare di più significa anche avere un rischio più basso di sviluppare carenze nutrizionali.Ma allora come facciamo a organizzare la nostra settimana alimentare?
Molto semplice, nelle nostre credenze devono esserci gli alimenti necessari a soddisfare i nostri fabbisogni. Cosa mangiamo lunedì? Cosa mangiamo martedì? Dipende… da quello che abbiamo mangiato i giorni precedenti.Seguire la piramide alimentare mantiene sotto controllo il peso?
Certo! L’aiuto principale lo troviamo soprattutto alla base della piramide, ovvero la frutta, la verdura e i cereali integrali. Infatti, le fibre contenute in questi alimenti sono un toccasana per il nostro intestino e per il senso di sazietà.
Quando le pareti dello stomaco si distendono viene liberata una sostanza nel nostro sangue che aumenta il senso di sazietà.
Menù settimanale inclusivo: combattere le carenze nutrizionali
Come abbiamo detto in precedenza, il nostro corpo necessita di una serie di mattoncini per funzionare al meglio. Questi mattoncini sono i nutrienti contenuti negli alimenti. Avere un menù settimanale predisposto secondo le indicazioni della Dieta Mediterranea ci permette di ridurre il rischio di sviluppare carenze nutrizionali. Per questo è fondamentale mangiare frutta e verdura, senza le quali non arriveremmo mai a soddisfare il nostro fabbisogno di vitamine e minerali. Anche un’adeguata quantità di latticini è importante per raggiungere il fabbisogno di calcio. Senza i prodotti della pesca arriviamo a raggiungere il fabbisogno di omega-3 e vitamina D con difficoltà. Senza i prodotti animali raggiungere il fabbisogno di ferro diventa più complicato.Menù settimanale inclusivo: salute e benessere

Mi Piace Così
Ma se vi dicessimo che un programma alimentare che tiene conto di tutti questi aspetti esiste? Mi Piace Così prende in considerazione tutti questi punti perché pone le sue radici nella scienza.