Obesità: come dimagrire

Obesità: quali sono le cause

L’obesità è una patologia caratterizzata dall’accumulo di grasso corporeo con importanti conseguenze sullo stato generale di salute. La società moderna con i suoi ritmi frenetici influenza le nostre scelte alimentari, l’attività fisica e le nostre abitudini quotidiane diventando complice di questa condizione sempre più diffusa. Ma quali sono le cause principali dell’obesità e cosa possiamo fare noi per prevenirla?

Obesità: cos’è 

Nei Paesi occidentali e in quelli basso-medio reddito la prevalenza dell’obesità è in costante e preoccupante aumento. Non solo perché è sempre più frequente l’obesità in sé, ma anche perché rappresenta un importante fattore di rischio per varie patologie cronico-degenerative.

Il Ministero della Salute afferma che “L’obesità deve essere considerata non solo un fattore di rischio per diverse patologie, ma una malattia cronica progressiva e recidivante, anche quando, negli stadi iniziali, non si associ ad alcuna complicanza.”

Perdere peso Quindi, oltre a trattare l’obesità diventa fondamentale sviluppare strategie per prevenire lo sviluppo delle comorbidità associate e gli esiti poi legati ad esse.

È una catena lunga di cui si occupa la salute pubblica. Di sicuro, ciascuno di noi può fare tanto nel suo piccolo per prevenire il sovrappeso e l’obesità, propria e dei propri cari. 

Quali sono le patologie secondarie associate all’obesità?

Come abbiamo detto, spesso l’obesità se non trattata porta ad ulteriori complicazioni dello stato di salute. Tra le più comuni patologie correlate ci sono:

  • diabete mellito di tipo 2
  • ipertensione arteriosa
  • cardiopatia ischemica
  • tumori a intestino, rene, esofago, pancreas, cistifellea, endometrio e seno
  • peggioramento e riduzione dell’aspettativa di vita

Proprio per questa ragione è importantissimo prenderci cura di noi stessi e modificare il nostro stile di vita se l’obesità è una patologia che ci riguarda. Sì, avete letto bene, è proprio dal nostro stile di vita che nasce questa patologia, quindi la buona notizia è che sappiamo da dove partire!

Diagnosi e classificazione 

Esistono diversi gradi di obesità che possiamo individuare grazie alle metodiche per la determinazione della massa grassa. Plicometria, bioimpedenziometria, DEXA, ecografia, pesata idrostatica sono tutte metodiche diverse per praticità, accuratezza e costi. Ma è l’indice di massa corporea o BMI (Body Max Index) ad essere utilizzato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità come indicatore dello stato di salute (qui potete trovare il link del Ministero della Salute dove calcolare il vostro BMI). 

Possiamo ottenere questo indice dividendo il peso corporeo in kg per il quadrato dell’altezza espressa in metri. Il numero che ne risulta ci dice se siamo:

  • Normopeso → BMI 18.5-24.9.
  • Sovrappeso → BMI 24.9-29.9.
  • Obesità I grado → BMI 30- 34.9.
  • Obesità di II grado → 35-39.9.
  • Obesità di III grado → BMI 40-49.9

Quindi, una volta calcolato il nostro BMI possiamo stabilire in quale range si posiziona.

Dobbiamo dire che questo calcolo ha alcuni limiti, quali non tenere conto di corporatura, massa magra, età e genere.

Ma si è mostrato comunque un soddisfacente ed utile predittore dello stato di pesoforma e di salute di una persona. 

 

Obesità infantile 

È doveroso aprire una parentesi sull’obesità infantile, purtroppo, sempre più diffusa tra i piccoli di casa e la sfida è mantenerli in salute. Quante volte vi siete chiesti come contrastare questo problema crescente tra i nostri bambini?

Cosa sta contribuendo all’aumento preoccupante dei casi di obesità tra i più piccoli? Dai pasti veloci e ricchi di calorie consumati in movimento alla mancanza di attività fisica dovuta all’ampia offerta di dispositivi elettronici, sembra che ci sia sempre qualcosa che distoglie l’attenzione da uno stile di vita sano. Cosa possiamo fare? Di sicuro, possiamo partire dalle abitudini alimentari che stiamo insegnando ai nostri bambini. E ricordiamo l’importanza di dare il buon esempio, perché i bambini prima di tutto imparano da come noi agiamo e poi da cosa gli diciamo di fare.

Spesso, viene messo in secondo piano il momento del pasto, abbiamo poco tempo, siamo stanchi da tutta la giornata e compriamo qualcosa di veloce da mangiare. Quante volte ci è capitato? Ma è importante rallentare e dedicare 5 minuti in più alla preparazione di un pasto seppur semplice, equilibrato e sano.

 

Non vogliamo essere troppo seri, ma è un fatto che l’obesità infantile abbia conseguenze sulla salute a lungo termine. Quindi, come genitori, insegnanti, familiari, e membri di una comunità possiamo fare la nostra parte per invertire questa tendenza. Possiamo incoraggiare i nostri bambini ad abbracciare l’attività fisica e a giocare con i loro amici, cercando di allontanarli dagli schermi di smartphone e televisione. Possiamo incentivarli a scegliere della frutta fresca e uno yogurt per merenda piuttosto che delle merendine pronte e un succo confezionato.

Abbiamo il potere di apportare cambiamenti positivi nelle nostre vite e nelle vite dei nostri bambini, educandoli fin da piccini a fare scelte più salutari. Prima di tutto partendo da noi stessi.

Sintomi

Quando si tratta di capire se si sta lottando con l’obesità, ci sono alcuni segnali chiave a cui prestare attenzione. Forse avrete notato che i vestiti non calzano più come una volta, oppure vi sentite più stanchi del solito e senza energia. Vi sentite in affanno anche dopo piccoli sforzi, come salire le scale o fare una passeggiata breve? Questi potrebbero essere campanelli d’allarme a cui prestare attenzione.

Inoltre, possiamo fare caso anche al nostro comportamento alimentare. Se ci ritroviamo a cercare conforto nel cibo, anche quando in realtà non abbiamo fame. Oppure a mangiare in velocità senza nemmeno accorgerci dei bocconi ingeriti. Ecco, questi sono sintomi che potrebbero indicare che il nostro rapporto con il cibo ha bisogno della nostra attenzione e dovrebbe essere migliorato.

Una domanda utile da porci può essere: Mi sento a mio agio quando mi guardo allo specchio? Non si tratta di una questione estetica, ma di come ci si sente dentro. Infatti, l’obesità ha un forte impatto sulla propria autostima e sulla percezione di se stessi.

Ricordate di prestare attenzione a questi sintomi, che possono essere dei segnali che è il momento di iniziare a fare delle scelte più consapevoli per la propria salute. Ascoltate il vostro corpo e chiedetevi: quali piccoli cambiamenti posso apportare per migliorare il mio benessere generale?

8 consigli per dimagrire

Di sicuro, è importante affrontare l’obesità in modo positivo e con soluzioni pratiche. Ecco alcune strategie che possiamo adottare insieme per rimediare all’obesità e promuovere uno stile di vita sano:

  1. SCELTE ALIMENTARI CONSAPEVOLI: partiamo con il cibo che mettiamo nel nostro piatto. Diamo il benvenuto a più frutta e verdura, fonti magre di proteine e carboidrati complessi. Ma non si tratta solo di cosa mangiamo, ma anche di come mangiamo. Cercate di rallentare durante i pasti e ascoltare quando il nostro corpo ci dice che è soddisfatto.

 

  1. PORZIONI MODERATE: un altro punto fondamentale è il controllo delle porzioni. Anche i cibi sani possono diventare un problema se ne mangiamo in quantità esagerata e portare poi ad una inaspettata obesità. Cerchiamo di capire le giuste dimensioni delle porzioni per evitare di eccedere.

 

3. ATTIVITÀ FISICA: sappiamo che parlare di “esercizio fisico” può sembrare spaventoso per alcuni di noi, soprattutto quando si hanno dei chili di troppo. Ma qui non si tratta di diventare atleti professionisti. Piuttosto, di scegliere un’attività che amiamo, che si tratti di ballare, fare una passeggiata in compagnia o provare uno sport divertente. L’obiettivo è solo di muoverci di più e ogni giorno.

  1. IDRATAZIONE: da non sottovalutare mai! L’acqua è la nostra migliore amica. Spesso, confondiamo la fame con la sete (e questo può dunque portare ad una obesità grave). Beviamo abbastanza acqua durante la giornata e potremmo scoprire che non abbiamo bisogno di mangiare così tanto.

 

  1. SONNO RIGENERANTE: il sonno è cruciale per la nostra salute. Quando non dormiamo abbastanza, il nostro corpo può diventare un po’ confuso e cercare energia attraverso il cibo. Cerchiamo di dormire dalle 7 alle 9 ore a notte.

 

  1. SUPPORTO SOCIALE: non affrontiamo mai queste sfide da soli. Non vergogniamoci se l’obesità è un nostro cruccio. Cerchiamo amici, familiari o gruppi di sostegno che condividano i nostri obiettivi di vita sana. L’incoraggiamento reciproco può fare meraviglie.

 

  1. PROGRESSO, NON PERFEZIONE: Ricordiamo, stiamo cercando di apportare cambiamenti positivi alla nostra vita. Ci saranno giorni difficili e piccole cadute, ma l’importante è non arrendersi.
  2. CONSULENZA PROFESSIONALE: in caso di necessità, non esitiamo a cercare il supporto di un nutrizionista o di un medico esperto. Ognuno di noi è unico e potrebbe avere bisogno di una guida personalizzata. Oppure esistono programmi dimagranti ben organizzati e strutturati che possono venire in aiuto. Il fatto di avere dei piatti pronti, porzionati ed equilibrati, può essere un grandissimo supporto, sia per comprendere quali sono le “giuste” porzioni, sia per non dover pesare qualsiasi cosa si mangi. Programmi dimagranti come quello di Mi Piace Così sono pensati per venire incontro a queste esigenze nutrizionali e pratiche. Quindi, oltre ad avere colazione, pranzo e cena pronti in due minuti al microonde per essere mangiati, si ha anche a disposizione un nutrizionista esperto in ogni fase del percorso.

Ricordiamoci sempre che si tratta di prendersi cura di noi stessi con amore e rispetto. Siamo pronti a fare questi passi insieme per raggiungere un benessere duraturo? Siamo qui l’uno per l’altro in questo viaggio straordinario di cambiamento!

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