Warning: Undefined array key "options" in /hdd/releases/blog.mipiacecosi.it/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/theme-builder/widgets/site-logo.php on line 192
COUMADIN E DIETA: ecco cosa mangiare - Blog Mipiacecosi.it
coumadin e dieta

COUMADIN E DIETA: ecco cosa mangiare

Spesso chi è in terapia anticoagulante sente parlare di nomi molto complicati come vitamina K, tempo di protrombina, INR, trombi, emboli, infarti ecc 

Cerchiamo di fare un po’ di ordine in modo da capire di cosa stiamo parlando partendo dalle basi, ovvero la coagulazione sanguigna 

 Alla fine dell’articolo capiremo anche perché Coumadin e dieta sono collegati tra loro. 

Coumadin e coagulazione sanguigna

Nel nostro sangue ci sono delle sostanze e dei frammenti cellulari che, interagendo tra loro in determinate circostanze, formano un corpuscolo solido e gelatinoso che prende il nome di coagulo. 

Questo processo, noto come coagulazione sanguigna, è del tutto fisiologico e serve per riparare i nostri vasi sanguigni in caso di lesione. 

Le persone che soffrono di patologie cardiovascolari (fibrillazioni atriali) o che hanno protesi valvolari o pace maker, purtroppo formano con più facilità coaguli sanguigni. 

Perché questo dovrebbe essere un problema? 

I rischi di un’alterata coagulazione sanguigna

I coaguli arrivano a occludere un vaso anche nella sua totalità e questo per le nostre cellule può costituire un grande problema. 

Infatti, disciolti nel sangue, troviamo i nutrienti e l’ossigeno di cui le cellule necessitano per sopravvivere. 

Ci sono cellule forti che riescono a sopravvivere di più  senza apporto sanguigno, ma cellule molto sensibili che non riescono a farcela anche solo per poco tempo. 

Arriviamo ora al concetto di: 

  • Ictus, se l’area occlusa dal coagulo si trovava a livello cerebrale 
  • Embolo, se l’area occlusa dal coagulo si trovava a livello polmonare 
  • Infarto, se l’area occlusa dal coagulo si trovava a livello cardiaco 

A breve arriveremo a dire anche perché Coumadin e dieta vanno a braccetto tra loro. 

Coumadin, tempo di protrombina e INR

Per evitare il verificarsi delle problematiche sopra citate, diventa necessario impostare da parte del medico una terapia anticoagulante. 

Il Coumadin® fa parte dei farmaci anticoagulanti che il medico può decidere di utilizzare. 

Il Coumadin® va ad interagire con i fattori della coagulazione, impedendo che questi vengano attivati. Cosi diventa possibile limitare la facilità di formazione di coaguli e prevenire gli eventi citati nel paragrafo precedente. 

Per capire a quale dosaggio impostare la terapia con il Coumadin®, il medico si affida a due indici in particolare: 

  • Il tempo di protrombina (PT) 
  • L’International Normalized Ratio (INR) 

Il PT rappresenta l’unità di misura che determina la velocità di coagulazione del sangue. Più il sangue si coagula in tempi brevi maggiore è il rischio che si formino coaguli e viceversa. 

L’INR è invece un indice che si calcola sulla base del PT e viene usato per valutare l’efficacia della terapia. Quando l’INR è basso aumenta la facilità con cui si forma un coagulo e viceversa. 

Per la maggior parte delle indicazioni terapeutiche l’INR deve essere compreso tra 2 e 3. 

Ma cosa comporta tutto ciò per l’alimentazione? Perché Coumadin® e dieta sono correlati? 

Coumadin e Vitamina K

L’alimentazione è importante in tutto ciò perché alcuni alimenti interferiscono con l’efficacia del Coumadin® e a breve vedremo quali. 

In particolare, sono gli alimenti ricchi di vitamina K a crearci qualche problema. 

La vitamina K è un micronutriente imprescindibile per il nostro corpo. Come tutte le vitamine, anche la vitamina K non può essere sintetizzata dalle nostre cellule e deve essere acquisita in quanto tale dagli alimenti. 

Anche i nostri batteri intestinali sono in grado di produrre la vitamina K, che viene poi assorbita e veicolata nel nostro sangue. 

Ma perché dieta e Coumadin®, cosi come la vitamina K, sono correlati tra loro? 

La vitamina K ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue, perché senza di essa le nostre cellule non potrebbero attivare i fattori della coagulazione. 

A questo punto si potrebbe pensare “allora basterebbe non assumere vitamina K per risolvere il problema”. Non è proprio cosi. Approfondiamo meglio questo concetto. 

Ricordiamo che la coagulazione sanguigna è un processo fisiologico. Se funziona troppo ci porta agli eventi patologici sopra citati. Ma se funziona troppo poco aumenta il rischio di emorragia incontrollata ed ematomi cutanei. 

Teniamo presente che la coagulazione del sangue serve a riparare i danni apportati ai nostri vasi sanguigni. 

L’equilibrio, come al solito, è la chiave per venire a capo del problema. 

La rottura di questo equilibrio si ripercuote in modo diretto sul valore di INR nel seguente modo: 

  • Eccesso di vitamina K alimentare à riduce l’INR à rischio coagulazione incontrollata 
  • Difetto di vitamina K alimentare à aumenta l’INR à rischio di emorragia incontrollata ed ematomi cutanei 

Coumadin e dieta, come regolarsi

Abbiamo capito nel paragrafo precedente che è non è corretto eliminare gli alimenti che contengono vitamina K. Infatti, sia l’eccesso sia la carenza di vitamina K possono creare problemi. 

Nel primo caso aumenterebbe il rischio di coagulazione incontrollata, mentre nel secondo caso aumenterebbe il rischio di emorragia ed ematomi cutanei. 

Ma quindi cosa non mangiare con il Coumadin®? A cosa bisogna prestare attenzione? 

Ci stiamo girando intorno da un po’, l’aspetto veramente importante è mantenere più o meno fisso l’assunzione alimentare di vitamina K. 

Sono le variazioni di assunzione di vitamina K che riducono l’efficacia del trattamento con il Coumadin®. 

Una volta impostato il dosaggio del farmaco, quella quantità di farmaco è settata nel mantenere in equilibrio sistema di coagulazione sanguigna. Per mantenere questo equilibrio è importante assumere determinate quantità di vitamina K dagli alimenti, né in eccesso né in difetto. 

Cosa non mangiare con il Coumadin®

Abbiamo ormai capito dai precedenti paragrafi che non esiste una lista di alimenti da evitare con il Coumadin®. 

“Cosa non mangiare con il Coumadin®?” è quindi la domanda sbagliata. 

Piuttosto bisogna porre attenzione agli alimenti che contengono molta vitamina K, cosi da evitare fluttuazioni elevate della suddetta vitamina. 

Di seguito una lista degli alimenti che contengono molta vitamina K: 

  • Cavolo riccio 
  • Costine, insalata 
  • Spinaci 
  • Cavoletto di Bruxel 
  • Rapa 
  • Mostarda (senape) 
  • Scalogno 
  • Soia 
  • Tofu 
  • Broccoli 
  • Asparagi 
  • Cavolo liscio 
  • Lattuga 

Anche alcuni condimenti possono contenere un buon quantitativo di vitamina K: 

  • Olio di soia 
  • Olio di canola 

L’alcol può sia ridurre che aumentare l’INR quindi sarebbe meglio evitare il consumo di bevande alcoliche o quanto meno limitarle. 

Il succo di mirtillo rosso può aumentare il sanguinamento gastrointestinale quindi sarebbe bene limitarlo. 

Infine, vi riporto un caso di un paziente in cui il latte di soia ha creato problemi nella gestione del Coumadin®, quindi il consiglio è di non inserirlo di punto in bianco se prima non era mai stato consumato. 

Coumadin e integratori, a quali bisogna porre attenzione

Piuttosto di “cosa non mangiare con il Coumadin®?”, bisognerebbe chiederci “quali integratori non bisogna assumere con il Coaumadin®?” 

Infatti, alcuni integratori possono alterare l’efficacia del Coumadin®, andiamo a vedere quali: 

  • Multivitaminici e integratori in generale che contengono la vitamina K, vitamina C e vitamina E 
  • Coenzima Q10 
  • Olio di pesce (integratori di omega-3) 
  • L-carnitina 
  • Estratti di aglio, ginko, erba di San Giovanni (o iperico), pompelmo, cannabis, camomilla e trifoglio pratense e tè verde 

Coumadin e dieta, facciamo il punto

Dai precedenti paragrafi ci resi ormai conto che non è tanto il tipo di dieta a cui bisogna stare attenti quando si è in terapia con il Coumadin®. 

Piuttosto è necessario avere una serie di accorgimenti per evitare le fluttuazioni di vitamina K sia in negativo che in positivo. 

Come abbiamo visto, assumere troppa vitamina K abbassa l’INR e quindi aumenta il rischio di coagulo; assumerne troppo poca invece aumenta l’INR e quindi il rischio di emorragia ed ematomi cutanei. 

Si genera perciò un equilibrio tra dosaggio del farmaco e la quantità di vitamina K assunta con gli alimenti. 

Ora, avendo chiaro questo punto, si apre un’altra domanda: “che dieta seguire per mantenere il nostro benessere e perdere quei chili di troppo che facciamo fatica a cacciare via?” 

La risposta è senza dubbio la nostra Dieta Mediterranea! E ancora meglio se con Mi Piace Cosi! 

Dieta mediterranea e Mi Piace Cosi

Mi Piace Cosi è un programma di rieducazione alimentare a stampo Mediterraneo che mette a disposizione un servizio di consegna a domicilio di pasti pronti, sani, equilibrati e ipocalorici. 

Ma cosa significa Dieta Mediterranea? 

Significa dare il giusto spazio ai 3 macronutrienti principali della dieta, carboidrati, grassi e proteine, perché perdere peso non significa non mangiare nulla ma mangiare tutto nelle giuste quantità e frequenze. 

Una volta terminata la fase di perdita di peso il nostro programma prevede anche una fase graduale di reintroduzione degli alimenti convenzionali. Infatti, noi puntiamo a rendervi autonomi e non dipendenti da noi. 

E non è finita qui! 

Mi Piace Cosi vuole starvi affianco a 360° e per questo mette a disposizione un nutrizionista a voi dedicato che seguirà i vostri progressi e curerà tutte le vostre difficoltà, dubbi ed esigenze. 

Questo vale anche per il delicato argomento dieta e Couamdin® che abbiamo trattato in questo articolo. 

Non perdete questa occasione, 

Mi Piace Cosi è qui per voi! 

Index