pandoro e panettone a dieta
12 Dicembre 2025

Tempo di lettura: 7 min'

Pandoro e panettone a dieta

Come gustarli senza sensi di colpa

Ormai il Natale è alle porte e come ogni anno sempre la stessa domanda: “Si possono mangiare pandoro e panettone anche se sono a dieta?”

Il Natale è il periodo dell’anno caratterizzato da profumi, ricordi e rituali, in cui ci si riunisce per stare insieme, aprire regali e ovviamente mangiare!

Ogni famiglia ha le proprie tradizioni culinarie, tipiche e differenti per ogni regione, che ripropone fedelmente ogni anno, magari rifacendosi alle ricette tramandate da generazioni. Ci sono dei dolci però che non possono mai mancare sulle nostre tavole, i principi indiscussi alla fine di ogni pasto: il pandoro e il panettone.

Tra cene e cenoni natalizi, però, spesso si insinua quella paura di esagerare, soprattutto con i dolci, e spesso ci si chiede come non ingrassare a Natale (se vuoi un articolo approfondito su come non ingrassare a Natale, clicca qui!)

Ma quindi, si possono mangiare pandoro e panettone anche se sono a dieta?

La risposta è si e in questo articolo ti spiego come farlo con equilibrio, evitando sensi di colpa e mantenendo il tuo percorso alimentare sereno e sostenibile.

Pandoro e panettone a dieta: si possono mangiare?

La verità è semplice: nessun alimento è proibito, nemmeno durante un percorso di dimagrimento. Quello che fa davvero la differenza non è il singolo dolce, ma il contesto, la frequenza, la quantità e la modalità in cui lo inserisci nella giornata.

È vero, il pandoro e il panettone sono ricchi di zuccheri e grassi, ma anche loro, come qualsiasi altro dolce, non sono da demonizzare.

Imporsi di escluderli del tutto e guardare i commensali mangiare di fronte a voi non fa altro che generare frustrazione, mentre inserirli in modo consapevole ti permette di goderti il Natale senza compromettere il tuo percorso nutrizionale.

Ma come gestire pandoro e panettone a dieta?

Iniziamo intanto a conoscere più a fondo questi due dolci tradizionali perché per capire come gestirli è importante sapere cosa contengono.

Il Pandoro

Sebbene alcune fonti facciano risalire le prime tracce di questo dolce al 1500, durante il periodo della Repubblica di Venezia, altri sostengono che il pandoro sia l’evoluzione di altri dolci, come il Nadalin o il Pan di Vienna. Esiste però una data certa relativa alla nascita commerciale del pandoro: il 14 ottobre 1884, giorno in cui il pasticcere Domenico Melegatti, fondatore dell’omonima azienda, ne depositò il brevetto al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. Sembra che l’invenzione di questo dolce a otto punte sia ispirato a un altro dolce della tradizione veronese, il Levà, che veniva preparato la notte della vigilia di Natale ed era a base di pinoli e canditi, con una copertura di mandorle e zucchero.

Melegatti recuperò questa ricetta e la reinventò, togliendo alcuni ingredienti, come pinoli e canditi e aggiungendone altri, come le uova, il burro e lo zucchero. Ottenne così un dolce lievitato morbidissimo e senza crosta.

Quante calorie ha il pandoro?

Per 100 g d prodotto:

  • 400-450 kcal
  • 40-50 g di zuccheri
  • 15-20 g di grassi

Il panettone

Esistono diverse storie intorno alla nascita di questo dolce, che risalgono addirittura al Medioevo. Una delle tante riguarda la leggenda del “Pan de’ Toni”, legata alla corte di Ludovico il Moro. Si narra che il cuoco di corte dimenticò nel forno il dolce che era stato incaricato di preparare per un sontuoso pranzo di Natale per molti nobili del circondario e lo carbonizzò. Per rimediare, un garzone di corte, Toni, propose di realizzare un dolce con quanto rimasto: farina, burro, uova, scorze di cedro e uvetta. Ludovico e i suoi commensali furono entusiasti di questa ricetta, che fu soprannominata “Pan del Toni”.

Una certezza è che nel XV secolo ai fornai di Milano che impastavano il pane dei poveri, a base di miglio, era vietato sfornare il pane dei ricchi e dei nobili, pane bianco: unica eccezione il giorno di Natale, quando tutti i ceti potevano cibarsi dello stesso pane, il pane de’ sciori o pan de ton, cioè il pane dei ricchi di puro frumento, farcito con burro e zucchero. Nel 1700 poi si iniziò a produrre il panettone durante tutto l’anno in piccolo formato, mentre a Natale raggiungeva un peso superiore ai 500 g. il panettone alto, come quello che conosciamo oggi, fu inventato da Angelo Motta negli anni ‘20, con la sua classica forma “a fungo”.

La ricetta classica del panettone odierno è un impasto lievitato a base di farina, acqua, burro, uova, al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e/o di cedro e uvetta.

Quante calorie ha il panettone?

Per 100 g d prodotto:

  • 350-400 kcal
  • 35-45 g di zuccheri
  • 10-15 g di grassi

Ma è meglio mangiare il pandoro o il panettone a dieta?

Il pandoro è generalmente più calorico perché contiene più burro, ma in realtà non c’è una vera risposta giusta.

In linea generale puoi orientarti così:

  • Scegli il panettone se vuoi una versione meno carica in grassi
  • Scegli il pandoro se preferisci il gusto burroso, che ti sazia di più.
  • Meglio evitare glassature, farciture e ripieni iper zuccherati.

L’importante è scegliere per piacere e non per abitudine.

Come inserire pandoro e panettone a dieta e in un piano alimentare?

Ecco alcune strategie pratiche, che ti aiuteranno a trovare un equilibrio durante le feste:

Scegli il momento giusto

    Meglio a colazione o come spuntino pomeridiano perché lo utilizzi come un pasto e non come dolce da fine pasto, alla quale poi a merenda ne andresti ad aggiungere un altro, raddoppiando quindi il quantitativo giornaliero.

    Bilancia gli altri pasti

    Se sai che ne mangerai una fetta a merenda, puoi optare per un pranzo e una cena a base di proteine magre, come pesce o carne bianca, verdure e carboidrati integrali. Evita altre fonti di zucchero nella stessa giornata, quindi per esempio a colazione puoi scegliere uno yogurt bianco accompagnato da una manciata di frutti di bosco e frutta secca.

    Muoviti

    L’esercizio fisico non deve mai mancare, soprattutto nei periodi di festa. Una camminata di 20-30 minuti dopo aver mangiato ti aiuterà a stabilizzare la glicemia: ma attenzione, questo non vale solo per il pandoro e panettone a dieta, vale sempre! Il corpo è fatto per muoversi, e facendolo facciamo del bene non solo a lui ma anche alla nostra mente.

    Accompagna il pandoro e panettone a dieta con una proteina

    L’introduzione di una fonte di proteine o grassi buoni insieme al carboidrato aiuta a rallentare e modulare l’assorbimento degli zuccheri del dolce. Ecco alcuni trucchi per mangiare dolci di Natale ma tenerti più sazio: un esempio può essere una fetta di pandoro con una tazza di latte caldo oppure una fetta di panettone con una crema di ricotta e gocce di cioccolato fondente per una colazione golosa ma più bilanciata e saziante

    Quante fette di panettone o di pandoro si possono mangiare?

    Una porzione di 60-80 g è perfetta per gustarlo senza esagerare.

    Come non ingrassare a Natale: i trucchi che funzionano davvero

    Ecco alcune semplici strategie, che ti aiuteranno a fare la differenza per non ingrassare a Natale, indipendente che tu scelga il pandoro o panettone a dieta! Infatti, la dieta non deve fermarsi per le feste, deve adattarsi. Il tuo corpo inoltre deve essere ascoltato.

    Imparare ad ascoltare il nostro corpo e i suoi segnali è un gesto di amore verso se stessi: il Natale spesso è accompagnato da fame emotiva, e per saperne di più, ascolta qui Mery che ce ne parla nel suo Podcast “Mi Piaccio Così – la voce del tuo corpo

    Mangia lentamente

    Sapevi che ci vogliono circa 20 minuti affinché il cervello riceva il segnale di sazietà dallo stomaco? Per questo motivo mangiare troppo velocemente impedisce al cervello di registrare la sazietà, portandoti a mangiare di più. Prova a rallentare: il gusto aumenta e la quantità diminuisce!

    Usa un piattino piccolo

    Le porzioni di pandoro e panettone a dieta devono appagare l’occhio, prima che la bocca.

    Questo trucchetto può far sembrare le porzioni più grandi e visivamente più appaganti e ti aiuterà a controllare la quantità di cibo consumato e a introdurre meno calorie reali.

    Evita il “già che ci sono…”

    La seconda fetta è quella che pesa di più. Il pensiero giusto non è “tanto ormai il danno è fatto”, ma “oggi avevo proprio voglia di concedermi una fetta di pandoro e mi sono ascoltato/a”.

    Riequilibra, non punire per un pandoro o panettone a dieta

    La parola che deve dominare le tue giornate alimentari deve essere “equilibrio”. Se sai che avrai un evento la sera, dove è prevista una cena completa, basta semplicemente scegliere una colazione e un pranzo più bilanciati, a basso contenuto di zuccheri e magari più ricchi ini fibre.

    Non saltare i pasti

    È un pensiero comune a molti quello di saltare i pasti per ovviare a qualche eccesso. In realtà il nostro corpo è molto più intelligente di quello che pensiamo ed è in grado di autoregolarsi, senza bisogno di digiuni o diete detox a base di acqua e limone. Saltare i pasti, quindi, non è la strategia giusta, ma anzi, porterà a farti sentire una fame eccessiva e quindi un maggior rischio di abbuffarsi quando se ne presenterà l’occasione.

    L’approccio Mi Piace Così: equilibrio e libertà, anche a Natale

    Il percorso Mi Piace Così nasce per aiutarti a costruire un rapporto sereno con il cibo, senza demonizzazioni, soprattutto nei periodi più sensibili come le feste.

    I nostri piatti ti aiutano a:

    • Bilanciare la giornata in modo semplice
    • Non farti trovare impreparato/a al momento del dolce
    • Gestire la fame nervosa grazie a pasti completi di tutti i nutrienti
    • Evitare eccessi che portano fuori strada

    E se vuoi arrivare a Natale con più leggerezza, prova il nostro programma alimentare:

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    • Con il supporto di nutrizionisti di Mi Piace Così

    Pandoro e panettone a dieta fanno ingrassare? Solo se li vivi nel modo sbagliato

    Come in ogni dieta, il problema non è mai il dolce in sé, ma la quantità, la frequenza e il contesto emotivo in cui lo mangi.

    Una fetta gustata con consapevolezza non comprometterà la tua linea. Anzi, è parte dell’equilibrio.

    Ricorda: l’importante è imparare come gestire pandoro e panettone a dieta e non evitarli completamente.

    E tu cosa preferisci?

    Sei “team pandoro” o “team panettone”?