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Tempo di lettura: 5 min'Cosa e’ la nutrizione consapevole
MINDFUL EATING: UN MODO CONSAPEVOLE DI MANGIARE
Quando consumiamo alimenti ricchi di grassi e zuccheri, il nostro cervello rilascia una sostanza chiamata dopamina. Il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere e sollievo dallo stress. Tuttavia, questa sensazione è temporanea e ci porta spesso a mangiare in modo eccessivo per soddisfare le nostre emozioni momentanee. Al contrario, un’alimentazione equilibrata permette di evitare le drastiche oscillazioni di dopamina, aiutandoci a fare scelte alimentari più sane. Inoltre, quando siamo consapevoli dei nostri sentimenti e delle nostre abitudini alimentari, possiamo evitare di utilizzare il cibo come valvola di sfogo e di cadere nel senso di colpa che spesso ne consegue.MINDFUL EATING: UN AIUTO PER LA MENTE E IL CORPO
Imparare a mangiare consapevolmente è un potente strumento per sviluppare un sano rapporto con il cibo, promuovere la salute fisica e mentale. Diventare più consapevoli delle proprie abitudini alimentari e delle emozioni che le guidano, ci permette di fare scelte migliori e più salutari. Riducendo l’eccesso di cibo e snack, migliora di conseguenza il nostro benessere generale Inoltre, il mindful eating incoraggia a considerare il cibo come una fonte di nutrimento e di piacere, e non come una fonte di comfort e di sollievo dallo stress. Quindi, il cibo smette di essere una compensazione delle emozioni negative o un premio per i propri successi. Rimane semplice nutrimento, come dovrebbe essere. Mangiare consapevolmente significa anche ritagliarsi il tempo necessario per preparare e gustare i pasti. Diventa un vero e proprio rito per prendersi cura di se. Prepariamo i pasti con cura, usiamo piatti colorati e prendiamoci il tempo per gustare ogni boccone. Sarà tutto più appagante!COSA FARE NELLA PRATICA
Come fare? I capisaldi di questa filosofia ci suggeriscono l’importanza di liberarsi dalle distrazioni e interruzioni. No alla televisione a tavola, al rispondere ai messaggi mentre si mangia, al continuare a lavorare anche in pausa pranzo. Impariamo a fare una cosa per volta, concentriamoci solo sul piatto che stiamo mangiando. Anche se sembra scontato non lo è per tanti di noi, ricordiamoci di mangiare a un tavolo, lontano dalla scrivania e dal lavoro in generale, spegniamo la televisione e godiamoci il momento di convivialità nella sua totalità. Il mindful eating ci insegna a concentrarci sul sapore, sulla consistenza e sulla sensazione del cibo nella bocca. Mantenendo il focus esclusivamente sull’esperienza del mangiare. In questo modo diventeremo più consapevoli delle nostre abitudini alimentari e delle emozioni e dei pensieri che le guidano. Oltre che scoprire la percezione della fame reale e della sazietà, stimoli che non siamo più abituati ad interpretare. Mangiamo perché è l’ora di pranzo, ci lanciamo in bocca una nocciolina dopo l’altra perché siamo stressati. Non perché avvertiamo a livello fisico la fame. Riprendere confidenza con questi due stimoli ci permette anche di perdere i chiletti di troppo, perché uno dei primi benefici riscontrati è la riduzione delle quantità di cibo ingerite.
I 7 CONSIGLI PER MANGIARE CON SERENITÀ
Quindi, abbiamo capito che il Mindful eating è un approccio che incoraggia a porre attenzione sulle proprie sensazioni fisiche e sulle emozioni associate alla nutrizione. Mangiare lentamente e gustare ogni boccone vi permette di rimanere concentrati sul presente e su quello che state facendo. È un ottimo esercizio di mindfulness che va oltre l’aspetto nutrizionale. L’obiettivo è aiutare a sviluppare una relazione più salutare con il cibo e prevenire degli approcci non sani con il cibo (come comportamenti di abbuffata o di restrizione alimentare)Ecco 7 consigli pratici per praticare mindful eating:
- SIATE PRESENTI: concentratevi sul cibo nel vostro piatto e sulle sensazioni che provate
- MANGIATE LENTAMENTE: masticate bene e gustatevi ogni singolo boccone. Ricordate che il segnale di sazietà per passare dall’intestino al cervello ci impiega 20 minuti
- EVITATE DISTRAZIONI: spegniamo televisione, non usiamo il telefono a tavola.
- PRESTATE ATTENZIONE AI SEGNALI DI SAZIETÀ: iniziate ad ascoltare il vostro corpo: se vi sentite sazi non è necessario terminare il cibo nel piatto. Si può conservare per il prossimo pasto
- SIATE GENTILI CON VOI STESSI: non giudicate voi stessi o il cibo che state mangiando
- SPERIMENTATE NUOVI SAPORI: provate nuove ricette o ingredienti. Può essere divertente ampliare la propria esperienza alimentare
- SIATE GRATI: prima di iniziare a mangiare, ringraziate per il cibo che state per consumare
Consiglio
Ricordate che la pratica del mangiare consapevole richiede tempo e pazienza. Non abbiate fretta e lasciate andare la pretesa di fare tutto bene sin dall’inizio. Piano piano, un passo dopo l’altro. Il consumo consapevole è una pratica che implica una maggiore attenzione ai propri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche durante il pasto. In altre parole, il mangiare consapevole richiede di rallentare il ritmo e di impegnarsi completamente con il cibo, invece di mangiare in modo automatico o mentre si è in movimento. L’obiettivo principale di questa pratica è quello di aumentare la consapevolezza della fame e della sazietà, ridurre lo stress e l’ansia legati al cibo, nonché migliorare la salute e il benessere generale. In sintesi, il mangiare consapevole implica una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini alimentari, nonché delle emozioni e dei pensieri che le guidano. Ciò richiede di prestare molta attenzione alle sensazioni fisiche di fame e pienezza, oltre che di essere consapevoli dell’esperienza sensoriale del cibo. Questo significa prendersi il tempo per assaggiare, annusare e apprezzare il cibo, nonché essere consapevoli del processo di masticazione e deglutizione.I VANTAGGI DI PRATICARE MINDFUL EATING
Ci sono molti benefici nell’adottare un’alimentazione consapevole. Quali? Uno dei principali vantaggi è la possibilità di fare scelte alimentari più sane. Infatti, quando si presta attenzione alle proprie abitudini alimentari, si diventa più consapevoli anche dei motivi che ci spingono a mangiare, ad esempio per noia, stress o ansia. La chiave di tutto risiede in questa consapevolezza, che si traduce in scelte alimentari intenzionali. Basate sui reali bisogni di fame e nutrimento, invece di mangiare solo per il gusto di farlo. Inoltre, come dicevamo, l’alimentazione consapevole può aiutare a ridurre il consumo eccessivo di cibo e favorire la perdita di peso. Un altro risvolto positivo del mindful eating è l’impatto positivo sulla salute mentale. Da sola questa è un’ottima ragione per provare a metterlo in pratica, non è vero? Pensate che sono moltissime le persone che sperimentano una riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione quando adottano questo tipo di approccio alla nutrizione. Aumentare la consapevolezza di sé e ridurre i modelli di pensiero negativi sono di sicuro parte del motivo di questo miglioramento. Ormai è chiaro quanto l’alimentazione consapevole sia parte necessaria per un corpo e una mente in salute.