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Tempo di lettura: 6 min'Insalata invernale di finocchi e arance
Le arance ed i loro benefici
Quelle siciliane sono le più buone. Dolci, succose e rinfrescanti. Ricchissime di vitamina C e antiossidanti, un toccasana per la nostra salute e ottime in questo periodo per creare l’insalata invernale che vi andremo a proporre. Lo sapevate che le arance sono così famose anche fuori dall’Italia? Infatti, negli Stati Uniti, soprattutto per colazione, si beve tantissimo succo d’arancia. Il quale è prodotto in larga parte in California. In questo stato, la regione con gli agrumeti è così grande che viene chiamata addirittura Orange Country: il paese delle arance. In realtà, l’arancio è originario di Cina e Giappone, non dell’Italia. Qui arrivò nel lontano 1400, con i Mori. Da allora cresce rigoglioso in tutto il sud del paese, in particolare in Calabria e Sicilia. Esistono moltissime varietà di arance:- Belladonna
- Moro
- Ovale
- Sanguinello
- Tarocco
- Valencia Late

Quali sono i benefici delle arance per preparare la nostra insalata invernale?
Le arance sono un frutto ricco di vitamine. Come sappiamo bene, nelle arance è la vitamina C a fare da regina tra tutti i micronutrienti. Infatti, la Società Italiana di Nutrizione Umana sostiene che con un’arancia si coprano i due terzi del suo fabbisogno giornaliero. Altri micronutrienti importanti, sono la vitamina A sotto forma di beta-carotene, il potassio ed il magnesio. Inoltre, le arance più rosse contengono anche antocianine. Di cosa si tratta? Le antocianine sono molecole che la letteratura scientifica dice avere effetti positivi per la nostra salute. In primis, per il cuore, sembrano abbassare la pressione sanguigna, diminuire gli stati infiammatori ed aumentare l’elasticità dei vasi. Tutte proprietà molto positive per mantenere più a lungo possibile il nostro stato di salute.Quante arance si possono mangiare al giorno?
Per rispondere a questa domanda facciamo riferimento a quello che ci dice la Società Italiana di Nutrizione Umana. Qui potete trovare nel dettaglio varie indicazioni nutrizionali per i diversi gruppi di alimenti. Noi ci concentriamo su quelle riguardanti la frutta. Quindi, iniziamo dal concetto di porzione. Quando si parla di UN frutto, si intende una porzione di circa 150 grammi. Ricordiamoci questa semplice indicazione: 150 grammi = 1 frutto medio (ad esempio, una mela, una pera, un’arancia..) oppure 2 frutti piccoli (ad esempio, due mandarini, due kiwi, due albicocche..) Per cui, non è necessario che al supermercato pesiate ogni frutto per capire se sono 150 o 170 grammi. Andrà bene in ogni caso, ci sarà la volta che peserà 120 grammi e quella che arriverà a 180 grammi. Vanno entrambi benissimo per la vostra dieta. Invece, quanti frutti al giorno è raccomandato mangiare? Le linee guida indicano circa 3 frutti al giorno. Indicazione che va adeguata al caso specifico di ciascuno di noi. In base a condizione di salute, stile di vita, sport e parametri antropometrici. Se desiderate consumare delle arance a merenda, oppure aggiungerle come contorno alla vostra insalata invernale, e state seguendo il nostro programma dimagrante Mi Piace Così, parlatene con il vostro nutrizionista di fiducia. Vi saprà dare l’indicazione più adeguata per voi.Quando è meglio mangiare l’arancia?
Come dicevamo, il momento migliore per mangiare le arance è quando sono di stagione. Per cui nei mesi che vanno tra novembre ed aprile, di certo, troverete le arance più buone. Soprattutto per fare delle spremute ricche di vitamina C, mangiarle come spuntino a merenda o fine a fine pasto. Ma perché non utilizzarle anche per comporre piatti sfiziosi come risotto, marmellata, insalata invernale, torta. Ogni idea è buona. Se decidete di consumarla come spuntino, è sempre raccomandato mangiare il frutto intero piuttosto che spremuto. Così da mantenere tutte le proprietà nutrizionali, compresa la fibra ed evitare un eccessivo picco glicemico. Per chi ha uno stomaco più delicato e soffre di gastrite o reflusso, è consigliabile consumare gli agrumi vicino ad un pasto principale. In modo da non aumentare l’acidità gastrica, che a digiuno potrebbe peggiorare. Lo stesso per chi ha il diabete. Meglio mangiare le arance, e la frutta in generale, ai pasti principali o abbinate a qualcos’altro. In questo modo la glicemia rimarrà sotto controllo. Senza dilungarci oltre, passiamo al finocchio. Anche lui ingrediente immancabile della nostra insalata invernale.Il finocchio e i suoi benefici
Dolce ortaggio annuale, viene coltivato nei nostri orti fin dal 1500. Il finocchio dolce con la sua forma da rotonda a ovale, è formato da foglie carnose che diventano tenerissime nel cuore. Non è vero? È una verdura ottima da consumare in questo periodo dell’anno! In Sicilia è molto comune il finocchio selvatico, detto finocchietto, se ne utilizzano le foglie verdi per aromatizzare molte pietanze. Mentre, i semi sono usati in erboristeria per fare buone tisane. Una curiosità divertente sui finocchi è il modo di dire: “lasciarsi infinocchiare”. L’avete mai sentito? Deriva un trucco usato dai vinai con i clienti che desideravano assaggiare il vino ancora nelle botti, prima di acquistarlo. Offrivano loro degli spicchi di finocchio come spuntino, il grumolo è così aromatico che riesce a rendere gustoso perfino un vino scadente. Tutte buonissime e perfette per la nostra salute. Le potete trovare al supermercato tutto l’anno, ma… sono molto più buone se la mangiate in inverno e primavera. Proprio per la loro stagionalità. L’arancia, poi, deve essere colta proprio al momento giusto perché matura solo sulla pianta.
Cosa contiene il finocchio crudo usato per preparare la nostra insalata invernale?
Il finocchio ha pochissime calorie, proprio perché contiene molta acqua. È interessante che il contenuto di acqua in questa verdura è particolarmente alto. Come mai? Questo è dovuto alle fibre contenute nel finocchio, soprattutto di tipo insolubile. Oltre ad essere loro a dare la tipica croccantezza, hanno la capacità di assorbire acqua. Per questo motivo i finocchi possono essere di supporto a chi soffre di problemi di stitichezza. Richiamando acqua nell’intestino queste fibre rendono più voluminose e morbide le feci. Invece, per quanto riguarda vitamine e minerali, i principali sono: vitamina C e folati, calcio e potassio. I finocchi contengono anche un’interessante quantità di oli essenziali, primo fra tutti l’anetolo. Il suo sapore infatti non vi ricorda l’anice? Le ultime ricerche scientifiche sembrano evidenziare effetti benefici per la nostra salute. Sembrerebbe che l’anetolo possa esercitare un’azione protettiva anti-tumorale.Quando mangiare il finocchio?
I finocchi si possono sfruttare come veri e propri spezza-fame. Prima del pasto, a spicchi come spuntino, tagliato sottile come contorno nell’insalata invernale, ma anche lessato al forno con la besciamella. Una vera leccornia. Insomma, ne potete mangiarne a volontà! Ricordiamoci che essendo una verdura la raccomandazione è di consumarne 2 porzioni al giorno, tra cotta e cruda. Rispettare la loro stagionalità significa consumarli nei mesi invernali, anche se si trova fino all’estate, ma diventa piuttosto legnoso.Micronutrienti a tavola: la nostra insalata invernale
Alla fine arriviamo al dunque. Dopo aver visto tutte le proprietà benefiche di questi due alimenti, è giunto il momento di unirli in una fantastica insalata invernale! Ottima per accompagnare i vostri piatti di Mi Piace Così. La ricetta è semplicissima. L’insalata arance, finocchi e olive nere è un contorno facilissimo da preparare e molto nutriente. Ricco di acqua, fibre, vitamine e minerali. Perfetto da servire come antipasto o per accompagnare un pranzo o una cena. È una delle insalate invernali più sfiziose e si prepara davvero in soli cinque minuti. Per cui anche i più pigri possono farcela. Ci vogliono solo tre ingredienti: vediamo nel dettaglio come prepararla.