CONSIGLI PER PERDERE PESO

Spesso la dinamicità della nostra routine quotidiana e la mancanza di tempo non ci permettono di dedicare attenzione al nostro corpo e al nostro benessere. Ognuno di noi ha il desiderio di sentirsi bene nella mente e nel corpo, anche se non sempre è facile. Per questo ci concentreremo sui giusti consigli per perdere peso.

Ma come possiamo fare per iniziare a cambiare mentalità e vederci nel corpo dei nostri sogni?

In prima battuta bisogna iniziare a capire quali sono stati gli errori che ci hanno portato ad aumentare di peso.

Gli errori che più spesso può capitare di commettere riguardano:

  • disorganizzazione alimentare
  • scarso movimento
  • diete sbilanciate e troppo restrittive
  • utilizzo quotidiano di alimenti superflui per il nostro corpo
  • scorretta interpretazione dei risultati della dieta

Vediamo insieme questi punti.

Consigli per perdere peso: combattere la disorganizzazione alimentare

consigli per perdere peso

Come per qualsiasi altro aspetto della nostra vita, anche l’alimentazione ha bisogno della sua organizzazione.

Immaginiamo se nel nostro lavoro di tutti i giorni non utilizzassimo un metodo, quanti errori faremmo?

Per ciascuna giornata della settimana dobbiamo avere un piano alimentare stabilito in precedenza, in modo tale da non arrivare impreparati e rischiare di consumare alimenti troppo calorici per le nostre esigenze.

Sarà quindi essenziale dedicare particolare attenzione alla scelta degli alimenti presenti nelle nostre credenze. Quindi, si parte proprio dal supermercato.

Segnatevi il primo dei consigli per perdere peso.

Mentre fate la spesa ponetevi le seguenti domande: quali alimenti mettere nel carrello? E in quali quantità? Qual è la frequenza settimanale del pesce, della carne, dei legumi e delle uova? Quante volte al giorno è necessario consumare la verdura e la frutta?

Dunque, quando andiamo al supermercato dobbiamo pensare a queste domande e iniziare a pianificare la settimana alimentare proprio da qui.

Molte volte uno degli scogli più difficili è proprio la verdura. Consumare infatti tre porzioni al giorno di verdura non è sempre così facile da un punto di vista organizzativo. Dobbiamo imparare a trovare una soluzione a queste difficoltà. Per esempio, quando si ha tempo, sarebbe utile preparare la verdura non solo per il giorno stesso, ma anche per i giorni a venire, preparandone in grandi quantità.

Lo scarso movimento 

Lo sappiamo, per perdere peso parte di quello che conta è… la matematica!

Infatti, per perdere peso è necessario che le calorie introdotte non superino il nostro dispendio energetico che dipende, in parte, da quanto movimento facciamo durante la giornata.

Quindi, lo scarso movimento può essere un complice nascosto insieme alle scorrette abitudini alimentari.

Ma non pensiamo che serve andare a correre la maratona. Infatti, una mezz’ora al giorno o 3-4 ore alla settimana sono già sufficienti per ottenere un risultato tangibile. Tutto quello che dobbiamo fare è, ancora una volta, organizzarci a puntino e cercare di trovare il tempo di muoverci.

Quale sport scegliere? Spazio all’immaginazione, va bene davvero tutto: nuoto, corsa, palestra…

Ogni metodo di allenamento ha un suo vantaggio specifico, ma dal momento che non dobbiamo andare a fare le Olimpiadi, l’importante è che ci piaccia davvero e sul serio. Perché per essere efficace deve entrare nella nostra routine. Quindi, tra i consigli per perdere peso segnatevi: fare più movimento!

Le diete sbilanciate e troppo restrittive

Quante volte abbiamo sentito: per perdere peso è necessario togliere i carboidrati. Chiediamoci, quanto lontano ci ha portato questo metodo? La risposta è molto poco.

Le diete sbilanciate possono dare risultati nel breve periodo. Ma a cosa rischiamo di andare incontro? Fanno bene alla nostra salute? Quando la dieta finisce cosa facciamo? Di sicuro, questo tipo di alimentazione non è tra i consigli per perdere peso che vi raccomandiamo.

Dobbiamo iniziare a ricercare degli strumenti in grado di farci mantenere un risultato nel tempo e non uno fugace e di scarso spessore. Che rischia solo, alla lunga, di farci prendere ancora più peso di prima.

Non solo una dieta squilibrata, ma anche una dieta troppo restrittiva portata avanti per molto tempo alla lunga può portare a dei rischi. Infatti, più è ampio il deficit calorico più aumenta il  rischio di perdere massa muscolare. E lo sappiamo, è il muscolo che fa il metabolismo e se il muscolo è carente, è carente anche il nostro metabolismo.

Non solo, ma deficit calorici troppo pronunciati rischiano anche di mettere in atto degli adattamenti di “risparmio” che fanno diventare il nostro metabolismo molto efficiente. In questo caso però “efficiente”, aimè, non è in senso positivo.

Un metabolismo “efficiente” è un metabolismo molto bravo a risparmiare le calorie e questo complica la perdita di peso.

Quindi, dobbiamo porre attenzione a questi due aspetti della dieta: il fatto che sia equilibrata e che non ci sia un deficit calorico troppo marcato.

L’utilizzo quotidiano di alimenti superflui per il nostro corpo

Molto spesso sembra quasi un arcano.

In modo inspiegabile si pensa: “eppure non mangio tanto, come mai ho preso tutto questo peso?”

Dobbiamo ragionare in termini di densità calorica. Infatti, spesso ci sembra di mangiare poco in termini di quantità, ma la densità calorica di quello che mangiamo è invece molto alta.

Per renderci conto di quanto mangiamo può essere utile fare un diario alimentare (segnatelo nel vostro elenco dei “consigli per perdere peso”).

Come funziona:

1- Iniziamo a scrivere tutti gli alimenti, i condimenti e le bevande che assumiamo, uno per uno

2- Di fianco agli alimenti, segniamo anche la quantità

Facendo in questo modo ci possiamo rendere conto che, anche se le quantità sono basse, la densità calorica invece può essere molto alta.

Non solo, molte volte diamo poco peso al biscottino, al formaggino o al cioccolatino di turno. Magari da sole queste cose possono non avere peso, ma sommate insieme, giorno dopo giorno, possono fare la differenza. E soprattutto questi alimenti non aggiungono nulla di buono al nostro corpo da un punto di vista nutrizionale.

Consigli per perdere peso: imparare ad interpretare correttamente i  risultati della dieta

Ci sono volte invece che facciamo le cose per bene. Ma la bilancia non ci dà soddisfazione, rimane ferma.

Non sempre rimanere fermi con il peso coincide con il non avere risultati.

Spesso infatti la bilancia deve essere “interpretata”. Il peso che prendiamo o che perdiamo non sempre va attribuito al grasso.

Infatti, in termini grossolani, possiamo dire che il peso che prendiamo o che perdiamo è rappresentato da liquidi, muscolo e grasso. La bilancia invece ci dice che aumentiamo o diminuiamo di peso, quindi non ci dice tutto.

Non solo, a volte basta un’eccezione per far salire il peso anche di 1 kg o più. Ma questo peso è grasso? Di certo no, per aumentare di peso, così come per perderlo, ci vuole costanza.

Quindi, a volte pensiamo che la dieta sta andando male, quando invece ci serve solo un’indicazione, una guida o un incitamento per continuare a fare bene.

Come dovrebbe essere un piano alimentare per perdere peso?

Le linee guida internazionali sono molto chiare a riguardo e indicano la Dieta Mediterranea come il modello alimentare che più di tutti negli anni ha mostrato la sua validità. Non a caso il 16 novembre del 2010 l’UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Dunque, è questo modello nutrizionale da segnare tra i consigli per perdere peso.

Cos’è nella pratica la Dieta Mediterranea?

Questo modello si basa su un elevato consumo di prodotti di origine vegetale, come verdura, frutta fresca e in guscio, cereali integrali e legumi. Un moderato consumo di pesce, crostacei, carne bianca, uova e latticini. Anche l’uso di prodotti alimentari tradizionali caratterizza questo modello alimentare salutare. Il consumo di carne rossa, di carne lavorata e di cibi ricchi di zuccheri e di grassi avviene in piccole quantità e con una frequenza minore. La principale fonte di grassi della Dieta Mediterranea è l’olio di oliva.

consigli per perdere peso

In sintesi possiamo dire che la Dieta Mediterranea si caratterizza dalle seguenti frequenze settimanali:

  • almeno 3 volte a settimana pesce
  • almeno 3 volte a settimana legumi
  • 3 volte a settimana carne bianca
  • 2 volte a settimana formaggi
  • 2 volte a settimana uova

Tra i consigli per perdere peso, durante una singola giornata, non possono mai mancare:

  • almeno 30-40 minuti di esercizio
  • almeno 10-12 bicchieri di acqua
  • almeno 1-2 porzioni di cereali integrali o derivati (riso, pasta, segale, orzo, farro, avena, pane ecc)
  • 2 cucchiai di olio di oliva extra vergine
  • 1-2 porzioni di lattici (latte e yogurt)
  • 2 porzioni di frutta e almeno 2 porzioni di verdura

Il profilo lipidico di questa alimentazione è in linea con le raccomandazioni: alto contenuto di acidi grassi buoni (monoinsaturi, acidi grassi omega-6 e omega-3).

Inoltre, altri aspetti positivi propri della Dieta Mediterranea sono un alto consumo di fibra alimentare e di sostanze antiossidanti con effetti anti-infiammatori che possono agire in modo positivo sul nostro stato di salute.

L’incontro con il nutrizionista

Ci rendiamo conto che le cose da tenere a mente non sono poche. Per questo, solo se avete stilato una lista dei consigli per perdere peso, riuscirete a tener traccia di tutti i punti.

Oggigiorno per tutto esiste il professionista che può aiutarci ad andare nella direzione giusta. In questo caso, il nutrizionista è la figura professionale che più di tutte è in grado di darci una spinta iniziale e indicarci la via.

Una soluzione completa: piano dimagrante Mi Piace Così

Consigli per perdere pesoMa se la soluzione fosse ancora più semplice? Esiste un programma alimentare che tiene conto di tutti questi aspetti visti assieme e il suo nome è Mi Piace Così.

Con Mi Piace Così si hanno a disposizione dei piatti già pronti, pesati ed equilibrati che hanno come unico scopo quello di mantenerci in salute e farci perdere peso nel modo più corretto possibile.

Si tratta di un piano nutrizionale improntato sulla Dieta Mediterranea che mette a disposizione un nutrizionista in grado di guidarci verso il risultato dei nostri sogni e darci tutti i consigli per perdere peso.

Non solo, con Mi Piace Così ci sono più di 60 piatti diversi, un’altissima varietà (date un’occhiata ai menù) che permetterà al nutrizionista di rendere aderente il programma anche da un punto di vista di gusto. Il tutto arriva a casa vostra e non dovete far altro che… mangiare!

DIFESE IMMUNITARIE

Siamo in quel periodo dell’anno, in cui inizia a fare caldo, facciamo il cambio degli armadi, ci vestiamo più leggeri ed è proprio così che ci prendiamo l’influenza e le nostre difese immunitarie si riducono. Quante volte vi è capitato? Per evitare di incorrere in uno spiacevole raffreddore è importante rafforzare il nostro sistema immunitario, a partire dalla tavola.

Come? ci sono diversi modi per farlo. Scopriamo quali alimenti aiutano ad aumentare le difese immunitarie, e anche che tipo di dieta assumere per migliorarle.

Infiammazione: cos’è

Quando viene meno la salute, di solito, alla base si ha un processo infiammatorio. L’infiammazione è qualcosa di positivo, si tratta infatti di un meccanismo che il nostro organismo utilizza per difenderci da virus e batteri, e tutti i patogeni in generale.

Il problema insorge quando l’infiammazione persiste nel tempo senza una causa specifica. Di solito, questo accade quando lo stile di vita: alimentazione, sedentarietà e abitudini quotidiane sono pro-infiammatorie. E cosa succede se l’infiammazione si prolunga nel tempo? È  in grado di causare un danno al nostro organismo, basti pensare che alla base della maggior parte delle patologie cronico- degenerative del giorno d’oggi c’è l’infiammazione. Per questa ragione è importante adottare una sana alimentazione che possa aiutarci a rafforzare le nostre difese immunitarie. cibo sistema immunitario

Infatti, per un sistema immunitario sano e forte, capace di proteggerci dai malanni stagionali, uno dei fattori chiave è la nutrizione. E non solo:

  • esercizio fisico regolare
  • sonno adeguato
  • gestione dello stress
  • e, di certo, una dieta equilibrata

Un’alimentazione varia ed equilibrata può aiutare ad aumentare le nostre difese immunitarie migliorando la loro capacità di combattere le infezioni. E diminuire la probabilità di insorgenza di patologie cronico-degenerative. Ma quali sono queste patologie? Diabete, obesità, sindrome metabolica, ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti, tutte condizioni di cui abbiamo sentito parlare più e più volte. Al contrario, una dieta poco salutare indebolisce il sistema immunitario, rendendoci più vulnerabili alle infezioni e alle malattie.

Infiammazione: consigli per diminuirla e migliorare le difese immunitarie

Ci sono dei consigli pratici, che possiamo mettere in pratica tutti i giorni per migliorare le nostre difese immunitarie:

1.Recuperare e mantenere il peso ideale.

Non dobbiamo sottovalutare il ruolo del grasso addominale. Risultato di abitudini alimentari poco salutari, non è solo un “magazzino” del cibo che abbiamo mangiato in eccesso. Infatti, è capace di produrre ormoni e sostanze pro-infiammatorie. Se in eccesso, può addirittura aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Pertanto è importante mantenere il peso ideale. Il nostro programma dimagrante Mi Piace Così può facilitarvi questo compito!

2. Ridurre lo stress ossidativo.

Chi non ha sentito parlare dei radicali liberi? Tutte quelle sostanze in grado di “attaccare” il nostro organismo, causando addirittura delle modifiche del nostro DNA. Non è da sottovalutare, infatti, se prolungato, può causare un’infiammazione cronica. Ma anche in questo caso la dieta ci consente di intervenire sul problema. Come? Riducendo o evitando alimenti che sono fonte di radicali liberi. Fritture con olii non adatti (con punti di fumo troppo bassi) o utilizzati più di una volta, alimenti alla griglia bruciati o affumicati. Una semplice soluzione può essere consumare abbondanti quantità di fibra, grazie a cereali integrali, legumi, frutta e verdura

3. Limitare il consumo di sale.

Sostituitelo con le spezie: curry, curcuma, paprika e tutte le erbe aromatiche si possono utilizzare per insaporire i piatti al posto del sale. Questo ingrediente, come bene sapete, va assunto con moderazione all’interno della nostra dieta. Se consumato in eccesso infatti, può causare infiammazione e ipertensione. Nel nostro programma nutrizionale Mi Piace Così, abbiamo tenuto in considerazione questo aspetto, limitando l’utilizzo del sale nei nostri piatti e strutturando una dieta iposodica! Lo sapevate?

4. Limitare l’assunzione di zuccheri e grassi saturi.

Lo abbiamo sentito dire da chiunque, dal nostro medico di base e perfino da nostra zia. Il consumo eccessivo di zuccheri, grassi saturi e cibi trasformati fa male. Può aumentare l’infiammazione e diminuire le difese immunitarie, per questo è raccomandata l’assunzione rara di alimenti ricchi di questi nutrienti.

7 ALIMENTI PER LE DIFESE IMMUNITARIE

Sapevate che alcuni ingredienti e alimenti possiedono particolari proprietà anti-infiammatorie? Consumandoli tutti i giorni e combinandoli insieme, sono in grado di costruire un potente scudo contro le infiammazioni. Quali sono:

1.Alimenti che contengono VITAMINA C

La vitamina C è un potente antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi, quelle sostanze che possono danneggiare le cellule del corpo. Inoltre, la vitamina C è importante per la produzione di globuli bianchi, le cellule del sistema immunitario che combattono le infezioni. Alimenti ricchi di vitamina C sono: agrumi, kiwi, fragole, broccoli, peperoni e pomodori

2. BROCCOLI

Il broccolo è un ortaggio ricco di micronutrienti, tra cui la vitamina C, la vitamina A, la vitamina K e il potassio. Inoltre, contiene anche un composto che ha proprietà antinfiammatorie e aiuta le difese immunitarie, chiamato sulforafano.

3. AGLIO

Usato da secoli per le sue proprietà medicinali, tra cui la capacità di stimolare il sistema immunitario. Contiene composti come l’allicina, che ha proprietà antimicrobiche e antivirali. Inoltre, può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, il che può aiutare a sostenere un sistema immunitario sano.

 

4. FRUTTI DI BOSCO

 

Mirtilli, lamponi e fragole, sono ricchi di antiossidanti come la vitamina C ei flavonoidi. Composti che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e possono anche aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo

5. FRUTTA SECCA

Mandorle, noci e pistacchi sono una fonte ricca di vitamina E e acido folico, oltre che essere una fonte di grassi sani, che aiutano a mantenere la salute del cuore

6. PEPERONCINO

Il peperoncino ha la capacità di ridurre la pressione sanguigna e con lei il rischio di malattie cardiovascolari. Oltre che contenere un composto che ha proprietà anti-infiammatorie e può aiutare a rafforzare le nostre difese immunitarie, chiamato capsaicina

7. CAROTE

Fonte ricca di vitamina A, un nutriente essenziale per la salute del sistema immunitario

Dieta mediterranea: la vera dieta anti-infiammatoria per aumentare le difese immunitarie


dieta mediterranea difese immunitarie

Vi sveliamo un segreto: la dieta mediterranea è un regime alimentare perfetto per prevenire e curare le infiammazioni. Cosa significa? Questa dieta è composta da una varietà di alimenti provenienti dai diversi gruppi alimentari:

  • frutta e verdura
  • cereali integrali
  • proteine ​​ e grassi “sani”

Questi alimenti forniscono al corpo le sostanze nutritive essenziali come vitamine, minerali, proteine, grassi e carboidrati che aiutano a supportare le difese immunitarie.

La dieta mediterranea ci consente di mantenere il nostro peso ideale e di ridurre le probabilità di insorgenza di alcune patologie croniche.

La dieta mediterranea infatti è il protocollo alimentare che più ci protegge dal rischio di eventi cardiovascolari. Al giorno d’oggi, molto diffusi nella popolazione e proprio per questa ragione diviene così importante riuscire a prevenirli.

Molti studi scientifici concordano sul fatto che i soggetti che seguono le indicazioni della dieta mediterranea hanno un rischio più basso di ictus e infarto. Oltre ad essere la dieta più efficace nella perdita di peso, sia nel breve che lungo periodo. Proprio per questo Mi Piace Così ha scelto questo modello nutrizionale nella formulazione dei suoi piatti.

Mi piace così: un valido aiuto per le difese immunitarie

Il nostro programma dimagrante Mi Piace Così prevede un’ampia scelta di piatti che rispetta la dieta mediterranea e il piatto completo di Harvard, per venire incontro alle vostre esigenze di perdita di peso.

Un programma studiato nel dettaglio dai nostri nutrizionisti, per garantire l’apporto di tutti i nutrienti. Al primo posto la salute e il gusto, infatti prevede più di 60 piatti differenti per non annoiare il palato e tenere alta la motivazione. Potete vedere qui il menù.

cibo difese immunitarie

Il nostro programma, quindi, aiuta ad aumentare le difese immunitarie grazie al modello alimentare mediterrareo, al mix di spezie che utilizza e la varietà alimentare che garantisce. Dimagrendo, prevedendo qualche sfizio e non eliminando nessun alimento! I nostri piatti sono bilanciati, contengono tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (sali minerali e vitamine), necessari al buon funzionamento dell’organismo.

Inoltre, prevede l’utilizzo di molti alimenti anti-infiammatori. Ad esempio, le nostre gustose barrette con frutta secca o frutti rossi, oppure i nostri piatti insaporiti con spezie come curcuma, peperoncino o aglio, dalle mille proprietà anti-infiammatorie. Fantastico vero?

In aggiunta, seppur già presente nei piatti, c’è la possibilità di inserire frutta e verdura all’interno della dieta. Via libera, dunque, ad agrumi e verdure a foglia verde per potenziare il nostro sistema immunitario!

Quali sono i vostri alimenti antinfiammatori preferiti? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

Spreco alimentare: la dieta per evitarlo

Lo spreco alimentare è una problematica molto diffusa. Pensate che ogni anno un terzo del cibo coltivato nel mondo viene buttato via e, in Europa, circa il 42% proviene dall’ambiente domestico. Ciò significa che il consumatore quotidiano ha il potere, anche solo con piccoli accorgimenti, di impedire che il problema si ingrandisca.

Quali cambiamenti possiamo applicare per prevenire ed evitare lo spreco alimentare? Scopriamolo insieme, anche con l’aiuto di Mi Piace Così!


MINIMA SPESA, MASSIMA RESA!

Una dieta sana ed equilibrata, parte anche da una buona organizzazione della LISTA DELLA SPESA.

Facciamo mente locale e segniamo sul calendario quante volte mangeremo a casa durante la settimana, e le diverse occasioni dove invece mangeremo fuori. Così facendo, eviteremo di acquistare e accumulare quantità non necessarie di prodotti freschi e deperibili.
Carne e pesce freschi, ma anche frutta e verdura infatti, potrebbero andare sprecati (oppure consumati in eccesso!).
Un valido aiuto per prevenire lo spreco alimentare può essere anche dato dalla creazione di un menù settimanale. Ci consentirà di avere una visione generale del quantitativo di alimenti di cui abbiamo bisogno.

 

SPRECO ALIMENTARE: COME CONSERVARE IL CIBO

 

Spreco alimentare

La corretta gestione degli alimenti in ambito domestico è un aspetto da tenere in considerazione. Dal momento dell’acquisto, la sicurezza alimentare dipende da noi e non è una cosa da sottovalutare. Proprio perché un alimento acquistato e trasportato fino a casa in modo corretto. Poi ben manipolato e conservato, ci mette al riparo da possibili malattie trasmesse dagli alimenti.

Pertanto, una conservazione corretta degli alimenti è importante per la nostra salute, in modo da garantirci tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Le proprietà organolettiche dell’alimento (come sapore, odore, aspetto, consistenza) e le caratteristiche nutrizionali non verranno alterate, evitando lo spreco alimentare.

Come conservare correttamente gli alimenti?

Facciamo attenzione fin dall’inizio, scegliendo materie prime di qualità, per poi assicurare la giusta temperatura di conservazione fino a casa. Così garantiremo il mantenimento della “catena del freddo“.  Perché è così importante rispettarla? Perché le temperature fredde rallentano la crescita di eventuali microrganismi.

Un’altra strategia può essere di scegliere i prodotti refrigerati o congelati solo verso il termine della spesa, utilizzando da subito le apposite borse termiche.

Infine, non facciamo passare troppo tempo per trasportare gli alimenti a casa, conserviamoli in frigorifero o nel congelatore. Utilizzando contenitori puliti o nelle confezioni originali che riportano la data di scadenza e/o indicazioni utili per la loro conservazione.

Gli alimenti non deperibili come farina, cereali e zucchero possono essere conservati a temperatura ambiente (non superiore a 20°C), meglio se in luogo fresco e asciutto. Tenendoli così al riparo da luce, polvere, umidità e fonti di calore gli alimenti si conserveranno più a lungo e non sarà necessario buttarli prima del tempo.

5 MODI PER RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE

 Ecco cinque consigli per ridurre lo spreco alimentare domestico aiutandoci a fare la differenza nella nostra stessa casa.

1. IMPARIAMO NUOVE RICETTE

Frutta, verdura, e prodotti a base di cereali e carne sono tra gli alimenti più scartati a livello familiare. Inventate delle ricette “svuota frigo” utilizzando gli avanzi degli alimenti può aiutare a dare nuova vita a questi cibi. Ma non solo, possiamo scoprire abbinamenti nuovi e gustosi! La frutta può essere inserita come ingrediente per torte, crostate o potete fare marmellate e conserve con i vostri figli, nipotini o partner. Il pane raffermo può essere trasformato in crostini o pangrattato. Utile vero? Date libero sfogo alla fantasia!

Oppure possiamo utilizzare le bucce, i gambi, le radici e le estremità delle verdure per creare degli ottimi brodi vegetali – rendendoli più gustosi con alloro, grani di pepe, rosmarino o prezzemolo. Aggiungeranno sapore e nutrimento extra al nostro cibo!  Inoltre, possono essere congelati in una vaschetta per cubetti di ghiaccio per poi essere utilizzati a seconda della necessità!

 

2. CONGELIAMO

Congelare - no spreco alimentareCongelare il cibo è un ottimo modo per aumentare la durata di un prodotto e ridurre lo spreco alimentare domestico. Come?

  • Riduciamo il cibo in piccoli pezzi per prevenire la formazione di grossi cristalli di ghiaccio e preservare le caratteristiche organolettiche
  • Inseriamo in contenitori puliti
  • Riportiamo il nome del cibo contenuto e la data di congelamento su un’etichetta. Così facendo, possiamo scongelare la quantità di cui abbiamo bisogno senza dover scongelare e ricongelare tutto il pacchettino

Abbiamo comprato troppo pane? Nessun problema, tagliamolo a fette e mettiamolo nel congelatore! Stessa cosa vale per lo yogurt, la carne, il pesce, e così via. Assicuriamoci che i prodotti possano essere congelati e ricordiamoci di congelarli prima della data di scadenza!

 

Forse non lo sapevate ma è NON scongelare gli alimenti a temperatura ambiente per evitare la crescita batterica. La scelta migliore è di riporli in frigorifero fino a quando non saranno scongelati in profondità.
Ricordiamoci anche che gli alimenti scongelati non possono essere ricongelati.

 

3. CONSERVIAMO GLI AVANZI IN MODO SICURO

Come abbiamo compreso, una conservazione non corretta è una delle principali cause di spreco alimentare. Gli avanzi cotti, così come i cibi confezionati usati a metà, possono essere conservati un po’ in frigorifero e il resto nel congelatore, dove dureranno più a lungo. Quando possibile, controlliamo le istruzioni di conservazione riportate sulla confezione e seguiamole come riportate.
Ricordiamoci di tenere gli avanzi nella parte anteriore del nostro frigorifero così da non venire dimenticati. Se abbiamo a che fare con diversi tipi di alimenti avanzati, facciamo un elenco e programmiamoci delle scadenze provvisorie per finirli.

Inoltre, la conservazione in contenitori puliti realizzati con materiali sicuri per gli alimenti come vetro, acciaio o alcuni tipi di plastica contribuirà a mantenere al sicuro anche gli avanzi.

4. “UTILIZZARE ENTRO” VS “DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO”

La commissione Europea stima che fino al 10% dello spreco alimentare prodotto ogni anno nei paesi dell’UE sia legato all’indicazione della data di scadenza.

Per questa ragione è stato creato uno strumento in grado di aiutare i produttori. In base a se è indicata una data di scadenza da non superare oppure un termine minimo di conservazione.

Qual è la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione?

  • La data di scadenza a cui corrisponde la dicitura: “da consumarsi entro il”. Si usa quando un prodotto può essere consumato solo fino a una certa data. Oltre la quale può costituire un pericolo per la salute umana, anche se non ci sono alterazioni nell’aspetto e nell’odore.
  • Invece, la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro il”. Indica il termine minimo di conservazione, entro il quale il prodotto conserva le sue specifiche proprietà in adeguate condizioni di conservazione. Superata tale data, il prodotto si può consumare lo stesso con sicurezza. Tuttavia, il produttore non garantisce più le proprietà organolettiche (sapore, colore e consistenza) dell’alimento.
  • PAROLA D’ORDINE: ORGANIZZAZIONE

spreco alimentare

Una volta che tutti i prodotti sono organizzati, etichettati e conservati correttamente, è il momento di disporli nel giusto ordine.

Assegniamo una sezione dell’armadio, del frigorifero o del congelatore per ciascuna categoria di prodotti e iniziamo posizionando i prodotti con le date di scadenza più lontane sul retro. Disponiamo i prodotti identici in un’unica fila, mettendo in primo piano quelli con la data di scadenza più vicina.

Lo scopo di questa disposizione è di consentirci di afferrare facilmente i prodotti che scadranno prima. Vedere tutto ciò che abbiamo in primo piano in un colpo d’occhio rende anche più facile pianificare il nostro prossimo pasto! Questo ci consentirà di ridurre ancora  lo spreco alimentare.

 

MI PIACE COSÌ: UN ALLEATO CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

 C’è una soluzione molto più semplice al problema dello spreco alimentare: avere tutto il cibo di cui abbiamo bisogno recapitato a casa nostra. Niente di più e niente di meno.

Infatti, il nostro programma Mi Piace Così oltre a far perdere peso, consente anche di prevenire ed evitare lo spreco alimentare. Come? Leggiamolo qui sotto!

Per prima cosa, la sicurezza e qualità alimentare dei nostri prodotti è garantita da ben due tecniche di conservazione:

  • sterilizzazione (o appertizzazione)
  • confezionamento sotto atmosfera protettiva

Entrambe consentono di aumentare la durata di vita dei nostri piatti, mantenendo intatto il profilo nutrizionale e caratteristiche organolettiche.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consistono.

Le due procedure nel dettaglio:

  1. L’appertizzazione è una tecnica francese inventata da Nicholas Appert. Consiste nel porre l’alimento da conservare in un recipiente a chiusura ermetica. Viene riempito e chiuso. Poi portato a temperature capaci di eliminare tutti i possibili microrganismi contaminanti. Grazie a questa tecnica di conservazione degli alimenti possiamo mantenere i nostri piatti a temperatura ambiente preservando le loro qualità nutrizionali e mangiarli in totale sicurezza!

La seconda tecnica invece prevede il confezionamento sotto atmosfera protettiva, o Modified Atmosphere Packaging. Consiste in una tecnologia di confezionamento che permette di aumentare il periodo di conservazione (shelf-life) dei prodotti alimentari. In particolare di quelli deperibili, contrastando per quanto possibile modifiche chimiche, microbiologiche, fisiche, strutturali e sensoriali. Come? Grazie alla sostituzione dell’aria con una miscela di gas. Inoltre, il punto di forza del nostro programma è senza dubbio la praticità e comodità d’uso, oltre alla grandissima varietà di piatti  che permette di appagare il palato senza stufarsi mai. La grammatura degli alimenti e di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi)  presenti nei nostri piatti sono studiati e pensati con attenzione a seconda del fabbisogno energetico di ciascuno. Ciò ci consente di evitare ulteriori sprechi alimentari, non facendoci comprare più cibo del dovuto (per scarsa organizzazione o golosità!).Quale sono le vostre strategie preferite per prevenire lo spreco alimentare?

Fateci sapere nei commenti qui sotto!

Dimagrire senza fatica

Vuoi dimagrire senza fatica, ma hai una vita troppo frenetica e non riesci a seguire una dieta?

Un percorso alimentare sano ed equilibrato richiede impegno e costanza, per questo ti ritrovi sempre davanti alle solite frasi:

 

“Non riesco a cucinare tutte quelle cose”

“Da lunedì, giuro, mi metto a dieta”

“Dopo le festività mi metto a dieta” o forse è meglio dopo l’estate?

 

Lo sappiamo, i mille impegni tra lavoro, casa e famiglia non vi permettono di avere un attimo di tregua. Non riuscite neanche a preparare la “schiscetta” da portare a lavoro.

 

Se vi ritrovate in quello che state leggendo, allora siete nel posto giusto!

Infatti, c’è una STRATEGIA per dimagrire senza fatica, ma prima di scoprire quale sia, è necessario fare chiarezza su alcuni punti.

Vediamoli insieme.

 

Dimagrire senza fatica: come si perde peso

Per capire come dimagrire senza fatica è necessario comprendere come si fa a perdere peso in maniera sana. Questo succede quando c’è un bilancio calorico negativo. Cosa significa?

Il bilancio calorico negativo è il prodotto di un rapporto molto semplice: se le calorie che spendiamo sono maggiori di quelle che accumuliamo a quel punto il bilancio calorico è negativo.

Un bilancio calorico negativo a sua volta porta a una riduzione del grasso adiposo.

Ricordate che l’alimentazione è fondamentale per la propria salute quindi evitare il fai da te, i beveroni e le diete trovate su Google, le app, i consigli degli amici. Per perdere peso è necessario affidarsi ad un professionista!

Dieta non è privazione

Dimagrire senza faticaDimagrire senza fatica è possibile e basta davvero poco, vi svelo un segreto.

Lo sapevate che la parola dieta significa “stile di vita”? Eppure, quando parliamo di dieta pensiamo subito a qualcosa di negativo e restrittivo piuttosto che a un benessere psicofisico.

Per questo motivo la maggior parte delle diete fallisce.

Perché quando iniziamo una dieta, automaticamente pensiamo ad una punizione, ad un periodo di rinunce, di alimenti insipidi, sconditi e tristi. O, ancora, ad un periodo di controllo e sacrificio.

Ma è davvero così?

La verità è che non dovete rinunciare a nulla perché per natura se qualcosa ci viene proibito noi ne vogliamo di più.

Quindi qual è la soluzione?  Il segreto sta nelle quantità che devono essere contenute.

Dimagrire senza fatica con la dieta mediterranea

 

Avrete sicuramente sentito parlare della Dieta Mediterranea

Piramide alimentare

Infatti, come dimostrato dalle evidenze scientifiche, ad oggi la Dieta Mediterranea rappresenta un vero e proprio modello di alimentazione sana e sostenibile. Contrasta il rischio di insorgenza di importanti patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa ed obesità.

Nella piramide alimentare possiamo vedere i diversi tipi di alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea:

  • in alto ci sono quelli da mangiare di rado (per intenderci, una volta al mese)
  • man mano che si scende troviamo alimenti da assumere con frequenza sempre maggiore (ogni giorno), per indirizzare ciascuno di noi verso un’alimentazione bilanciata

Nella piramide alimentare troviamo:

  • tutti i giorni cereali non raffinati, verdura, legumi, frutta, noci, olio di oliva, latte e derivati e attività fisica
  • ogni settimana pesce, uova, carne di piccola taglia
  • ogni mese carne rossa

Quindi, come avrete di certo compreso, la dieta mediterranea è caratterizzata da una serie di alimenti da consumare tutti i giorni, in proporzioni ben definite.

Parlando di numeri, i vari macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) devono essere distribuiti all’incirca secondo la seguente ripartizione:

Dimagrire da casa senza sforzo

Abbiamo capito qual è la dieta migliore per dimagrire, ovvero: la Dieta Mediterranea. E di certo, qualcuno di voi ha già seguito questa dieta ma non è riuscita ad ottenere i risultati tanto attesi per fretta, mancanza di tempo o troppi sforzi.

In una vita sempre più frenetica avete mai pensato di rallentare con una dieta sana e bilanciata che arriva con comodità a casa vostra?

Non dovreste più pensare a cosa preparare e a quante calorie assumere, anzi avrete a disposizione più tempo per prendervi cura di voi e dedicarvi a ciò che preferite.

 

Invece di passare ore davanti ai fornelli o all’interno di un supermercato, potrete godervi una bella passeggiata o qualche corso in palestra per rendere ancora più efficace il vostro dimagrimento.

Sì, proprio così quello che vi stiamo dicendo è che potete dimagrire senza fatica con il metodo dimagrante Mi Piace Così.

Infatti, Mi Piace Così è un programma dimagrante innovativo basato sulla dieta mediterranea per perdere grandi quantità di peso. Si presenta come una soluzione alimentare personalizzata con piatti pronti dalla colazione alla cena.

Troverete all’interno ricette gustose e appetitose ideate realizzate dai nostri chef senza coloranti, conservanti, additivi ed esaltatori di sapidità.

Non parliamo di dieta ma di rieducazione alimentare. Con il nostro menù a basso apporto calorico potrete dimagrire senza fatica.

Dieta e pasto libero?

Se state pensando al vostro pasto libero potete stare tranquilli. Infatti, per dimagrire senza fatica un pasto diverso dalla dieta, di tanto in tanto, DEVE essere previsto.

Con il programma Mi Piace Così vi forniremo la nostra guida che vi accompagnerà passo dopo passo durante il percorso dimagrante.

Troverete tutte le informazioni utili per scegliere il pasto più adeguato da mangiare al bar, ristorante o in pizzeria.

 

Non dovrete rinunciare a mangiare fuori: ristorante e dieta possono andare d’accordo, a patto di scegliere i cibi giusti.

 

Inoltre, durante il vostro percorso di dimagrimento non sarete mai soli. Ci sarà accanto a voi un nutrizionista. Una professionista che attraverso un percorso di rieducazione alimentare volto a modificare stili di vita scorretti, è in grado di aiutare ciascun paziente a gestire la propria alimentazione in modo sereno e senza ansie. Con l’obiettivo di assicurare il benessere psico-fisico.

Dimagrire senza fatica

Quindi, basta sapere cosa mangiare! Oltre alla guida cartacea, c’è sempre il consiglio del vostro nutrizionista pronto ad aiutarvi.

Nei menù di ogni ristorante potrete trovare quello che fa per voi e godervi un piatto gustoso ma al tempo stesso salutare.

Concedersi una finestra di spensieratezza per dimagrire senza fatica e per liberare la mente dal continuo programmare quali alimenti e in quali dosi. Per assecondare le proprie papille gustative e per concedere al corpo una scorta di energie in più. Il pasto libero è infatti pilastro della dieta flessibile ed è utile per la perdita di peso, ma soprattutto per il mantenimento di un organismo sano e funzionante.

Ai fattori puramente biologici e nutrizionali, quindi, vanno ad aggiungersi quelli psicologici e sociali.

ESEMPIO PRANZO AL RISTORANTE

Vediamo insieme un esempio di pasto al ristorante che potete fare anche quando siete a dieta e che vi permette di continuare a dimagrire senza fatica:

ANTIPASTO DI MARE: insalata di polipo

PIATTO PRINCIPALE: pesce alla griglia con insalata mista o verdure + una fetta di pane integrale

DOLCE: Sorbetto al limone o frutta fresca

Non male, vero?

Alimentazione e sport: binomio perfetto

Per dimagrire senza fatica oltre a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è importante inserire nelle proprie giornate l’attività fisica.

Perché è così importante? La sedentarietà, oltre a predisporre all’obesità, può compromettere altri aspetti della salute. Uno stile di vita poco attivo è un fattore di rischio per patologie.

Quello tra sport e alimentazione è un connubio vincente, in grado di dare il miglior contributo nel favorire il pieno sviluppo dell’organismo, nella prevenzione a lungo termine e nella promozione della salute.

Quali sono i vantaggi che derivano da attività fisica associata a corretta alimentazione?

L’unione tra il mangiare bene e praticare una regolare attività fisica fa bene alla salute, oltre a permettere di dimagrire senza fatica:

  • Migliora il profilo lipidico plasmatico, facilitando il controllo del sovrappeso e dell’ipertensione arteriosa
  • Stimola la circolazione del sangue
  • Rallenta la perdita di massa muscolare
  • Protegge e aiuta a prevenire le malattie cardio-circolatorie
  • Favorisce il buonumore
  • Se si svolge all’aperto, stimola la produzione di vitamina D, favorendo l’assorbimento del calcio
  • aumentare la resistenza
  • aumentare la potenza muscolare
  • migliorare la flessibilità delle articolazioni
  • migliorare la funzionalità respiratoria

 

L’attività fisica è una preziosa alleata della salute. Per ottenere benefici è necessario svolgere attività sportiva con regolarità.

Dieta e stress

Per dimagrire senza fatica è necessario allontanare lo stress. Alcune ricerche indicano che rabbia e stress vanificano i tentativi di dimagrire, anche quando si segue uno stile alimentare equilibrato e si pratica movimento.

Quindi sì alimentazione equilibrata e movimento, ma indubbiamente incide anche la qualità della vita. Per questa ragione, il programma dimagrante Mi Piace Così è pensato per semplificare le vostre giornate.

Dimagrire senza fatica

Come?

1- riducendo il tempo ai fornelli

2- non dovendo andare a fare la spesa

3- trovando già tutto pronto e solo da scaldare

4- non è necessario pesare e cucinare gli alimenti, sono già pronti!

5- piatti gustosi ed equilibrati

 

In questo modo avrete più tempo ed energie da dedicare a ciò che più preferite, invece che indirizzarlo nella dieta.

Se state pensando di dimagrire e non sapete da dove partire o avete poco tempo a disposizione vi aspettiamo all’interno del programma Mi piace così. Il programma che vi permette di dimagrire senza fatica.

Se desiderate ricevere maggiori informazioni, potete visitare il nostro sito  oppure chiamarci al n° 02 94 75 19 90.

 

CARBONARA DAY

Ammettiamolo. Quante volte girando il mondo ci è capitato di sederci in un ristorante italiano e scegliere gli spaghetti alla carbonara? Piatto iconico romano conosciuto in tutto il mondo. Un piatto che non ha bisogno di presentazioni. Amato dovunque e soprattutto dagli italiani. La “signora” carbonara è tra i “piatti sgarro” per eccellenza nella nostra cultura.

La carbonara – le origini

Vi siete mai chiesti quali siano le origini della carbonara? Seppur sembrano incerte, vi sono in circolazione diverse ipotesi. La più accreditata riconduce la sua comparsa per la prima volta nel Lazio. Infatti, quando si va a Roma una buona carbonara non può mai mancare.

Tuttavia, sembrerebbe che la prima ricetta pubblicata della carbonara non sia nemmeno italiana.

Carbonara

Di certo, però, possiamo sfatare un mito: l’idea che il piatto origini dai carbonai. Il nome con cui venivano chiamati in passato i pastori. Immaginarli a riempire la gavetta di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante quanto antistorico. Eppure, rispetto a tante altre ricette, della carbonara non se ne parla fino al secondo dopoguerra.

Come mai questa ricetta non compare nella Scienza in cucina dell’Artusi a fine ‘800 e nemmeno in tutti i libri dedicati alla cucina popolare romanesca scritti prima del 1944? Tenetevi forte! Sembrerebbe che la prima ricetta della carbonara sia stata pubblicata nel 1952 negli Stati Uniti. Esatto, in America. Per la precisione, in una guida dei ristoranti di un distretto di Chicago di Patricia Bronté.
L’autrice riporta una ricetta piuttosto precisa e lascia poco spazio ai dubbi: si tratta proprio della carbonara che tutti conosciamo!

La comparsa della prima ricetta italiana, invece, è datata agosto 1954 quando appare sulla rivista La cucina italiana. Nonostante gli ingredienti non siano gli stessi che conosciamo oggi.

Carbonara: spaghetti o rigatoni?

Come appare evidente il mito della carbonara porta con sé origini diverse. Addirittura varie ipotesi continuano ad alimentarsi, sarà anche questo a renderla ancor più speciale.

E voi per la carbonara quale pasta utilizzate: spaghetti o rigatoni? In Italia, si può dire che vengano utilizzati entrambi, in base al gusto di ciascuno. Che siano spaghetti o rigatoni alla carbonara, entrambi rappresentano uno dei pilastri della gastronomia italiana.

 

Questo piatto viene ritrovato in numerosi ristoranti di tutta Italia, da quelli più turistici a quelli più tipici romani che hanno messo radici in altre regioni. Trattandosi di un piatto così rappresentativo del nostro paese, anche i migliori ristoranti lo propongono nei loro menù.

La ricetta originale

Si possono trovare diverse varianti, che possono essere più o meno apprezzate.

Prima di scoprire le varianti, vediamo quella che sembrerebbe essere la ricetta originale della carbonara. La lista degli ingredienti prevede:

Carbonara

  • uova
  • pepe
  • parmigiano o pecorino
  • pancetta

Come tante ricette anche questo piatto ha subito delle evoluzioni nel corso degli anni. La consacrazione a ricetta nazionale avviene con la pubblicazione delle ricettario La grande cucina di Luigi Carnacina nel 1960. È in questa pubblicazione che per la prima volta viene introdotto il guanciale di maiale, al posto della pancetta, e la panna. Ingrediente che sarà spesso presente nella ricetta.

Nei primi quarant’anni di vita della carbonara, oltre alla panna, tra gli ingredienti trovano il proprio spazio anche vino, aglio, cipolla, prezzemolo, peperone, pepe e peperoncino, dimostrando un’estrema variabilità della sua composizione.

Servirà arrivare agli anni ‘90, quando tutti questi ingredienti verranno eliminati consentendo l’affermazione lenta, ma costante, dei tre e unici classici ingredienti che tutti oggi conosciamo:

  1. uovo (con netta prevalenza del tuorlo)
  2. pecorino
  3. guanciale

Con l’aggiunta più o meno abbondante del pepe.

Carbonara: le varianti

Come dicevamo, ancora oggi, esistono numerose varianti della ricetta tradizionale della carbonara. Alcune si ricollegano a ricette del passato continuando ad utilizzare la panna o la pancetta, altre tendono a sostituire alcuni alimenti. Anche per questa ragione, viene considerata la ricetta più “falsificata” sia in Italia che all’estero. Insieme a pasta al pesto, lasagne alla bolognese e tiramisù. Giusto per citarne alcuni.

Ingredienti

Il “tradimento” più comune negli spaghetti alla carbonara riguarda la sostituzione del guanciale, oltre che con la pancetta già citata, con il prosciutto o la salsiccia piccante. Mentre, l’aggiunta di panna, cipolla o carciofi è più rara ma comunque possibile.

I più fantasiosi sostituiscono il guanciale con i wurstel o utilizzano i tortelli come pasta. Talvolta, per andare incontro ai vari palati si possono trovare anche versioni di mare, per esempio con i gamberi crudi, oppure la versione vegetariana con le verdure. Insomma ogni palato è soddisfatto.

Per concludere questo viaggio alla scoperta della carbonara, vi lasciamo la ricetta originale della tradizione qui sotto.

Ricetta tradizionale della carbonara

Spaghetti alla carbonara

 – la ricetta originale

Ingredienti (per 4 persone)

  • 4 tuorli
  • pepe nero q.b.
  • 200 g di guanciale a listarelle
  • 400 g di pasta
  • 150 g di pecorino
  • 25 cl di vino bianco

Procedimento

In una padella antiaderente lasciate cuocere il guanciale a fuoco lento finché non diventa dorato e croccante, poi tenete da parte metà delle listarelle croccanti e sfumate le restanti con il vino bianco.

In una boule, unite il pecorino, le uova, il guanciale sfumato col proprio grasso e pepe nero macinato grossolanamente. Amalgamate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.

Scolate gli spaghetti al dente e uniteli al composto, iniziando a mantecare a bagnomaria. La salsa comincerà a sciogliersi e poi a rapprendersi. Quando avrà raggiunto la giusta densità, impiattate guarnendo con il guanciale croccante, una spolverata di pepe e pecorino.

Ora che abbiamo la ricetta in mano, vi starete chiedendo come possiamo inserirla all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata. Se la pasta secondo le linee guida nazionali viene consigliata ogni giorno e l’uovo due o tre volte a settimana in base ai fabbisogni energetici, il guanciale appartiene alla categoria delle carni trasformate e lavorate, il cui consumo è consigliato solo di rado. Di conseguenza la carbonara è uno di quei piatti da consumare ogni tanto. È vero che esistono i famosi pasti “sgarro”, per cui potete inserirla in quelle occasioni. Alternando la carbonara ad altri piatti che vi piacciono e non consumate nella quotidianità.

Carbonara a dieta

La carbonara a dieta è possibile? Assolutamente sì! Come? Nel contesto di un’alimentazione sana e bilanciata tutti gli altri giorni, non serve rinunciare a nulla. Anche se siamo a dieta e stiamo cercando di perdere quei chili di troppo. Vi potrà sembrare impossibile eppure è così. Non è rinunciare per un certo periodo di tempo a qualsiasi alimento gustoso che ci farà dimagrire in modo stabile e duraturo. Ma piuttosto imparare ad alimentarci in modo salutare e adeguato ai nostri fabbisogni. Comprendendo di tanto in tanto anche una deliziosa carbonara.

È proprio in questo che il programma nutrizionale di Mi Piace Così vi viene in aiuto. Piatti salutari e bilanciati in tutti i macronutrienti che vi permettono di mantenervi in forma e concedervi le gioie del palato. L’importante è nella quotidianità seguire il programma pensato apposta per voi dai nostri nutrizionisti. Piatti unici che si ispirano al modello di dieta mediterranea, già pronti da gustare e un vasto menù ricco di varianti per tutti i palati. Potete vedere qui tutti i piatti disponibili e farci sapere quali preferire nel vostro programma nutrizionale.

DIETA SENZA EFFETTO YO-YO

Una dieta dimagrante è uno dei modi più efficaci per perdere peso e ottenere un corpo sano e in forma. Tuttavia, molte diete che promettono risultati rapidi, non possono assicurare che siano duraturi. Ecco che si va incontro all’effetto yo-yo e una volta interrotta la dieta si recupera tutto il peso perso.

Volete scoprire come scegliere la dieta dimagrante senza effetto yo-yo migliore? Leggete quest’articolo!

Perché si va incontro all’effetto yo-yo?

Dopo tutti gli sforzi fatti: la fame, il digiuno, le limitazioni dei carboidrati e dei cibi che ci piacciono tanto, alla fine vediamo sulla bilancia quel numero che tanto desideravamo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo! Finalmente possiamo interrompere la dieta dimagrante e concederci quel pezzettino di cioccolato che ormai sogniamo da settimane o un bel piatto di pasta.
Ma le restrizioni sono state così tante che non ce la facciamo più, iniziamo da un pezzettino del nostro cibo preferito, per cadere negli eccessi. Non mangiavamo più carboidrati e andando a inserirli di nuovo l’ago della bilancia inizia ad alzarsi.

dieta senza effetto yoyo

Tutti gli sforzi fatti sono vanificati. Il peso risale e magari anche con gli interessi. Perché? Penserete di star mangiando troppo, troppi carboidrati o di non aver controllo sulla vostra alimentazione.

La verità è che una dieta dimagrante estrema e poco salutare ha sempre come retro della medaglia l’effetto yo-yo.

Non c’è scampo. Se priviamo di nutrienti il nostro organismo, lui inizierà a chiederne sempre con più insistenza e la forza di volontà ha i suoi limiti.
Se eliminiamo i carboidrati, è fisiologico che una volta introdotti di nuovo, il peso salirà. Perché? Perché per ogni grammo di glicogeno (la forma in cui i carboidrati sono immagazzinati nel corpo) ce ne sono tre di acqua. Per cui, è naturale pesare di più una volta che le scorte dell’organismo si riempiono.
Le restrizioni eccessive, la dieta del limone, del minestrone e tutte quelle che promettono risultati rapidi, non sono la soluzione che cercate. Chi di voi le ha provate, lo sa di sicuro.

Quindi, come evitare l’effetto yo-yo?

Per evitare l’effetto yo-yo è importante non seguire una dieta dimagrante troppo restrittiva o “detox” che possono causare un rapido calo di peso seguito da un rapido recupero. Infatti, è un rischio comune quando si cerca di perdere peso in velocità.

Qual è la dieta dimagrante senza effetto yo-yo migliore?

Esistono numerosissime diete, dunque, come scegliere quella giusta? Può sembrare una risposta banale, ma la dieta dimagrante migliore è quella che soddisfa i bisogni nutrizionali di ciascuno di noi. Non esistono strategie miracolose. Esiste il creare piani bilanciati in tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti, che prevedano qualche sfizio, che concedano “pasti liberi” in famiglia e con gli amici o per gli eventi importanti.

Piatto di Harvard dieta senza effetto yoyo

 Se una dieta rispetta questi semplici punti, allora si tratta di quella giusta. Così perderete peso in modo sano e sostenibile.

 Infatti, la dieta dimagrante senza effetto yo-yo deve essere prima di tutto sostenibile e insegnare nuove abitudini alimentari. Poiché le vecchie hanno portato un aumento di peso e grasso corporeo, diviene necessario apprendere nuove abitudini più salutari ed equilibrate. Per perdere i chili accumulati e mantenere i risultati ottenuti nel tempo.

Le diete più comuni includono:

Qual è la migliore? Dipende dalle vostre esigenze. Sono tutte diete sane e che evitano l’effetto yo-yo se studiate da un nutrizionista. Perciò, è sempre importante consultare un professionista per valutare quale sia la dieta più adatta.

Dieta dimagrante: cosa mangiare per perdere peso velocemente?

Come abbiamo appena detto mangiare in modo sano ed equilibrato, all’interno di una dieta dimagrante, è la chiave per un dimagrimento sano e duraturo. Cosa fare nel pratico:

  1. non stuzzicare continuamente fuori pasto
  2. non saltare i pasti principali
  3. bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno
  4. mangiare verdura ad ogni pasto, sia cotta che cruda
  5. fare attenzione ai condimenti, 1 cucchiaino di olio è la quantità giusta
  6. non eccedere con la frutta, 2-3 frutti al giorno sono sufficienti
  7. un bicchiere di vino ogni tanto fa bene all’animo, ma non nella quotidianità
  8. un dolcetto nelle occasioni speciali o un quadratino di cioccolato al giorno fanno parte di una dieta bilanciata, ma non il cornetto al bar con i colleghi ogni mattina

Si deduce che, prima di tutto, è importante eliminare gli eccessi e prestare attenzione alle basi della sana alimentazione. Modificando queste semplici abitudini si possono già riscontrare dei risultati. Se a questo associamo uno stile di vita attivo, il peso scenderà molto più veloce.

Quali alimenti aiutano a perdere peso velocemente

Alcuni degli alimenti che aiutano a perdere peso durante una dieta dimagrante sono:

Alimenti dieta

  • frutta e verdura fresca
  • proteine magre (pollo, tacchino, tonno, merluzzo, formaggi magri, ecc)
  • cereali integrali (pasta, riso, cous cous, grano, ecc)
  • legumi (ceci, lenticchie, piselli, ecc)

Inoltre, evitare cibi trasformati, zuccherati e ricchi di grassi saturi è necessario per la perdita di peso.

Non significa dover rinunciare al gusto. Infatti, se si sta seguendo una dieta dimagrante, per preparare pasti gustosi e salutari abbiamo a disposizione tutte le spezie ricche di effetti benefici per la salute:

  • curry
  • curcuma
  • pepe e peperoncino
  • cumino
  • zenzero
  • paprika
  • aglio

 

Altre strategie per la perdita di peso sana

sport dieta senza effetto yoyo

Alla dieta senza effetto yo-yo è consigliato abbinare altre strategie che possono aiutare a perdere peso in modo sano e duraturo. Quali?

  1. fare attività fisica con regolarità
  2. correre
  3. yoga e pilates
  4. palestra o corsi fitness
  5. zumba o simili

Trovate l’attività che più vi aggrada, tutte aiutano a bruciare calorie e migliorare la salute cardiovascolare.

Inoltre, tenere un diario alimentare è un’ottima idea per prendere consapevolezza delle proprie abitudini alimentari. Se si segue una dieta, anche monitorare il proprio peso può essere utile per tenere traccia dei progressi e mantenere alta la motivazione.

Infine, da non sottovalutare, è la propria capacità di gestire emozioni negative. Lo stress e l’ansia legati alla perdita di peso, e alla vita in generale, possono mettere i bastoni tra le ruote al desiderio di perdere peso. Diviene importante prevenire il ricorso a cibi confortanti e poco salutari. Snack salutari e croccanti come finocchi, carote e ravanelli si rivelano ottimi alleati nei momenti difficili.

 

Soluzione definitiva: la dieta dimagrante senza effetto yo-yo

La dieta dimagrante senza effetto yo-yo esiste e come abbiamo detto è quella bilanciata in tutti i suoi nutrienti. Prevede qualche sfizio e non elimina nessun alimento. Come dimostrato dagli studi la dieta mediterranea è quella che più si presta ad una perdita di peso in salute e soprattutto a lungo temine.

dieta dimagrante

Per questa ragione, il nostro programma dimagrante Mi Piace Così ha creato una gamma di piatti che rispetta la dieta mediterranea e il piatto di Harvard, per venire incontro alle vostre esigenze di perdita di peso. Un programma studiato nel dettaglio dai nostri nutrizionisti, per garantire l’apporto di tutti i nutrienti. Al primo posto la salute e il gusto, infatti prevede più di 60 piatti differenti per non annoiare il palato e tenere alta la motivazione.

Sempre supportati da un team di professionisti

Adatto a chi non ha tempo di cucinare, chi non sa da che parte iniziare e per tutte le persone che desiderano perdere dei chili troppo sentendosi coccolate. Infatti, non è finita qui, per tutta la durata del percorso, ad affiancarvi, ci sarà un biologo nutrizionista pronto ad aiutarvi in ogni vostro dubbio o domanda. Se desiderate ricevere maggiori informazioni, potete visitare il nostro sito oppure chiamarci al n° 02 94 75 19 90.

Ricordate, la perdita di peso è un processo personale e non esiste una soluzione universale per tutti. Ci vuole il “giusto” tempo e a dettarlo è il nostro corpo.

L’importante è fornirgli tutti gli strumenti giusti per poterlo fare al meglio e lo strumento principale deve essere una dieta dimagrante equilibrata insieme all’attività fisica.

La scelta di una dieta dimagrante è un ottimo punto di partenza, ma è importante ascoltare il proprio corpo e avere il supporto di un professionista per qualsiasi dubbio o preoccupazione. Con la giusta motivazione e attenzione alla salute, infatti, è possibile raggiungere i vostri obiettivi di perdita di peso senza effetto yo-yo.

Torte ipocaloriche: 3 ricette

Anche se siete a dieta, dovete proprio concedervi una fetta di uno dei dolci più buoni e semplici di sempre. In questo caso, stiamo parlando delle torte, ma ipocaloriche!

Non volete vanificare tutti gli sforzi fatti? Benissimo, abbiamo la soluzione. Infatti, essere a dieta non significa rinunciare al gusto! Gratificare il palato si può con le torte ipocaloriche. Un’ottima alternativa per soddisfare la vostra voglia di dolce e stare attenti alla linea.

Torte ipocaloriche vs torte tradizionali

Potreste pensare che le torte tradizionali rimarranno sempre più buone di queste nuove alternative light. Vi vogliamo far ricredere, se preparate a dovere e con i giusti accorgimenti potreste addirittura non accorgervi della differenza. Infatti, non si tratta di eliminare degli ingredienti, ma piuttosto di sostituirli con altri più salutari e meno calorici.

Chi ha deciso che la dieta sia un lungo periodo di privazione e stress a cui dobbiamo sottoporci per raggiungere la forma fisica desiderata? Nessuno.

Ricordate, il mangiare sano è uno stile di vita, fatto di scelte migliori e non di rinunce.

Per cui occorre apprendere “nuove” ricette, che fanno bene alla nostra salute, oltre che gratificare i nostri sensi. Una cosa non preclude l’altra. Il concetto di sgarro e senso di colpa in un’alimentazione equilibrata e consapevole non esistono.

La differenza principale tra le torte ipocaloriche e le torte tradizionali risiede nelle calorie apportate. Infatti, le prime contengono meno calorie rispetto alla versione tradizionale, ma comunque stiamo parlando di dolci. Quindi, una fetta a colazione o merenda è più che sufficiente.
Come è possibile ridurre l’apporto calorico? Grazie all’utilizzo di ingredienti sani, nutrienti e con una naturale minor densità energetica.
Chi è abituato a cucinare sa che gli ingredienti utilizzati per preparare un piatto determinano la sua bontà. Sono essenziali per la sua riuscita. Quindi, per realizzare delle torte ipocaloriche leggere e gustose, è importante utilizzare gli ingredienti giusti. Quali sono? Scopriamolo insieme!

Come sostituire gli ingredienti tradizionali

Per capire quali sono i dolci migliori da mangiare a dieta dobbiamo, quindi, prestare attenzione agli ingredienti utilizzati. Per ottenere delle gustosissime e salutari torte ipocaloriche possiamo sostituire:

  1. FARINE RAFFINATE CON FARINE INTEGRALI: le seconde sono ricche di fibre e sostanze nutritive, utili per il senso di sazietà e la regolarità intestinale. Ma, in questo contesto, utili soprattutto a mantenere la glicemia a livelli adeguati grazie alla loro azione nello stomaco e nell’intestino, per cui rallentano e diminuiscono l’assorbimento degli zuccheri.
  2. ZUCCHERO BIANCO RAFFINATO CON DOLCIFICANTI NATURALI: potreste pensare a miele, sciroppo d’acero, zucchero di cocco o di canna. Forse più naturali e con qualche proprietà nutritiva in più, ma con altrettante calorie.
    Mentre, stevia ed eritritolo sono dolcificanti molto spesso utilizzati nelle ricette light per torte zero zuccheri aggiunti. Ognuno può scegliere ciò che preferisce. Di certo la stevia e l’eritritolo dal punto di vista calorico e del controllo glicemico sono i migliori.
    Potete optare anche per abbinare due dolcificanti diversi.
  3. BURRO CON OLI VEGETALI: l’olio extravergine d’oliva per alcuni ha un sapore troppo forte per essere utilizzato nei dolci. Tuttavia, qualsiasi olio di semi rappresenta un miglior sostituto.
    Vi potreste chiedere perché è meglio un olio del burro, alla fine si tratta sempre di una fonte di grassi. Tuttavia, il burro contiene molti grassi saturi che non fanno bene alla salute cardiovascolare e non solo, al contrario degli oli vegetali ricchi di grassi insaturi.
  4. PANNA CON YOGURT GRECO O MAGRO: in questo modo aumenteremo la quota di proteine della torta, per renderla più bilanciata a livello di macronutrienti. Oltre che ridurne le calorie.
  5. FRUTTA CANDITA CON FRUTTA FRESCA: in questo caso diminuiremo gli zuccheri aggiunti e le calorie apportate.
  6. UOVO INTERO CON IL BIANCO DELL’UOVO: infine per ridurre grassi e calorie si può preferire l’albume.

 

Motivi per preferire le torte ipocaloriche a quelle tradizionali

Dopo aver visto nel dettaglio quali ingredienti potete scegliere per preparare le vostre torte ipocaloriche, apriamo una parentesi sull’aspetto salute.

Apparire magri e in forma è ciò che tutti noi desideriamo ed è una piacevole conseguenza del perseguire uno stile di vita equilibrato e salutare.

Leggendo quali alimenti consigliamo come sostituti dei tradizionali, avrete colto di sicuro che si tratta sia di calorie ma anche di motivi salutari.

 

Con l’avanzare della ricerca scientifica è ormai risaputo che alcuni alimenti, usati nella tradizione, non siano salutari. Ad esempio il burro, ricco di grassi saturi nocivi per il nostro cuore e che innalzano i livelli di colesterolo “cattivo”. Per cui limitarne l’utilizzo fa la differenza. Significa, ad esempio, colesterolo più basso e digestione più semplice (soprattutto in caso di reflusso o gastrite).
Sapete tutti di cosa stiamo parlando, non è vero? Quando andiamo a fare gli esami ematici di routine e il colesterolo risulta superiore a 200 mg/dl, subito si corre ai ripari con farmaci o integratori. Fino a che si tratta di integrazione tiriamo un sospiro di sollievo. Ma se si deve passare al farmaco con i suoi fastidiosi effetti collaterali, è doveroso riflettere sulle proprie abitudini alimentari.

 

Un discorso analogo si potrebbe fare sull’utilizzo di zucchero, farina raffinata e frutta candita in relazione al controllo della glicemia e il rischio o gestione del diabete mellito.

 

In fin dei conti, si tratta solo di cambiare piccole abitudini alimentari per ottenere grandi benefici per la salute.

Quali dolci mangiare quando si è a dieta

Le ricette delle torte ipocaloriche

Passiamo ora alla pratica. Le nostre ricette delle torte ipocaloriche: veloci, facili e gustose. Saranno buone? Lasciamo giudicare a voi, provate ad inserirle nella vostra dieta. A colazione o come spuntino pomeridiano.
Una fetta di dolce può sostituire i panini con la marmellata o i muesli della colazione, oppure le barrette del programma dimagrante Mi Piace Così.

 

Torta di mele e cannella

Ingredienti:

  • 4 mele
  • 200 g di farina integrale
  • 100 g di zucchero oppure 2-3 cucchiai di stevia liquida
  • 3 albumi
  • 100 ml di latte di mandorla (senza zuccheri aggiunti)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

Procediamo con la preparazione della torta ipocalorica di mele e cannella.
Prima di tutto, sbucciate le mele, tagliatele a pezzetti e mettetele da parte. In una ciotola, mescolate la farina integrale, lo zucchero o la stevia, la cannella, il lievito e il sale.
A questo punto, aggiungete gli albumi e il latte di mandorla (senza zuccheri aggiunti) e mescolate fino ad ottenere un composto liscio.
Infine, aggiungete le mele e mescolate ancora una volta.

Versate il composto in una teglia a cerniera imburrata e infarinata, o meglio ricoperta di carta forno.

Cuocete in forno a 180 gradi per circa 30-35 minuti.

Quando la torta sarà cotta, lasciatela raffreddare prima di servire una gustosissima fetta. Potete accompagnarla con del tè o una tisana.

Torta light allo yogurt e limone

Ingredienti:

  • 200 g di farina integrale
  • 100 g di zucchero oppure 2-3 cucchiai di stevia liquida
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 3 albumi
  • 125 ml di yogurt greco
  • 1 limone
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

In una ciotola, mescolate la farina integrale, lo zucchero di canna o la stevia, il lievito e il sale. Aggiungete gli albumi, lo yogurt e la scorza grattugiata del limone e mescolate fino ad ottenere un composto liscio.

Versate il composto in una teglia ricoperta di carta forno e cuocete in forno a 180 gradi per circa 25-30 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare la torta e decorate con la scorza grattugiata del limone.

Torta banana e cioccolato

Torta banana e cioccolato

Ingredienti:
  • 100 g di farina integrale
  • 2 cucchiai di zucchero o mezzo cucchiaino di stevia
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 3 albumi
  • 2 banane
  • 30 g di cioccolato fondente
Preparazione:

In una ciotola schiacciare due banane mature con una forchetta e mescolarle con 3 albumi, 100 g di farina integrale, 2 cucchiai di zucchero o mezzo di stevia, un cucchiaino di lievito per dolci e 30 g di cioccolato fondente fondente a pezzetti. Cercate un cioccolato che negli ingredienti riporti lo zucchero almeno al terzo posto e non prima.

Versate il composto in una teglia ricoperta da carta forno e infornate a 180 gradi per circa 25-30 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare la torta e gustatela come merenda o dessert leggero.

 

Quindi, abbiamo capito che non serve rinunciare al gusto grazie alle torte ipocaloriche! Un’ottima alternativa quando si è a dieta e quando, in generale,  si segue uno stile di vita salutare ed equilibrato. Con accortezza agli ingredienti che utilizziamo è possibile realizzare delle torte gustose e leggere. Senza dover rinunciare al piacere di gustare un dolce. Provate le ricette che vi abbiamo proposto e fateci sapere cosa ne pensate!

ACQUA: COME BERE DI PIÙ

Lo sapevate che l’organismo è costituito per circa il 60-70% da acqua? Quindi, è facile capire perché bere sia così importante per la nostra salute ed il nostro benessere!

Il 22 marzo, fin dal 1992, è stato scelto come giornata mondiale dell’acqua. In questo articolo esploriamo insieme quali sono i suoi benefici per il nostro corpo e le strategie per bere di più e combattere la ritenzione idrica!

L’ACQUA E I SUOI BENEFICI

L’acqua svolge una serie di funzioni vitali all’interno del nostro corpo. Ecco alcuni dei principali benefici che può apportare alla nostra salute:

  1. Regola la temperatura corporea: mantenendola costante e prevenendo l’insorgenza di ipertermia o ipotermia
  2. Protegge i nostri organi: fornendo loro l’umidità necessaria per funzionare correttamente
  3. Favorisce la digestione: aiuta ad ammorbidire il cibo a livello dello stomaco e dell’intestino, favorendo la digestione e prevenendo la stitichezza
  4. Migliora la circolazione: mantiene il sangue fluido, prevenendo la formazione di coaguli e riducendo il rischio di patologie cardiovascolari, come ictus e infarto
  5. Favorisce l’eliminazione delle tossine: attraverso l’urina e il sudore, prevenendo l’accumulo di sostanze nocive che possono causare danni ai nostri tessuti e ai nostri organi
  6. Mantiene la pelle idratata: L’acqua aiuta a mantenere la nostra pelle idratata, prevenendo la secchezza, la desquamazione e le rughe premature
  7. Migliora le prestazioni atletiche: mantenere il corpo idratato durante l’esercizio fisico, migliora le prestazioni atletiche e previene l’affaticamento muscolare

Questi sono solo alcuni dei benefici che l’acqua può apportare al nostro corpo. Tuttavia, per godere di questi vantaggi, è importante bere abbastanza acqua ogni giorno.

QUANTA ACQUA DOBBIAMO BERE?

La quantità di acqua che dobbiamo bere dipende da diversi fattori, come il nostro peso, l’età, il sesso e il livello di attività fisica.

Bere acqua

Tuttavia, in generale, gli esempi raccomandano di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per gli adulti. Sapete che esistono diverse tipologie di acqua, che possono soddisfare le nostre differenti esigenze? Se vi incuriosisce, potete leggere il nostro articolo sull’acqua perfetta per voi qui.

Quanti sono? Se non vogliamo misurarli con la bottiglia, possiamo contare i bicchieri. Infatti, 1,5-2 litri corrispondono a circa 8-10 bicchieri da 150 ml. Questa quantità può variare a seconda delle esigenze individuali.

Ad esempio, se praticate con regolarità attività fisica o vivete in climi caldo-umidi perderete un maggior quantitativo di acqua attraverso il sudore. Pertanto sarà necessario bere più acqua per mantenersi ben idratati.

Inoltre, l’età è un altro fattore importante da considerare. I bambini e gli anziani hanno esigenze di idratazione diverse rispetto agli adulti, quindi potrebbe essere necessario adattare le quantità di acqua da bere in base all’età.

Ed infine anche il sesso influisce sull’esigenza di bere acqua, perché? Perché gli uomini tendono ad avere più massa muscolare, a trattenere più acqua al suo interno e quindi a sudare di più rispetto alle donne.

LE MIGLIORI FONTI DI ACQUA

Per svolgere le sue funzioni, il nostro organismo deve contare su una certa quantità di liquidi. Ma quanti di preciso?

Il bilancio idrico del corpo si basa sull’equilibrio tra l’acqua che noi introduciamo e quella che eliminiamo. Pensate che ogni giorno eliminiamo tra i 2 e i 3 litri di liquidi. Tantissimi. Questo processo avviene attraverso pelle e polmoni (sudando e respirando), urine e feci.

Fonti d acqua

 

Per conservare l’equilibrio idrico del corpo, ovvero la corretta idratazione, quello che è perso deve essere subito reintegrato. Come? Bevendo e mangiando alimenti ricchi di acqua. Infatti, quasi tutti gli alimenti contengono acqua, anche se non la vediamo.

Gli alimenti più ricchi di natura, sono proprio frutta e verdura.

Basti pensare che nei mesi più caldi dell’anno chiunque mangia grandi fette di anguria

per sentirsi subito più idratato. Altri alimenti ricchi di acqua sono cetriolo, pomodori e spinaci, ma anche il latte e i suoi derivati possono aiutare a soddisfare le esigenze di idratazione del nostro corpo.

 

COME BERE PIÙ ACQUA

Bere può sembrare una sfida per alcune persone, soprattutto per chi non è abituato. Se avete difficoltà a raggiungere la quantità “minima” di acqua raccomandata ecco a voi alcuni semplici consigli per riuscire a bere di più e mantenere il corpo ben idratato:

Acqua

  1. Portare sempre con sé una bottiglia d’acqua: questo ci farà da promemoria, ogni volta che vedremo la bottiglia, ci ricorderemo di bere durante il giorno
  2. Bere un bicchiere d’acqua prima dei pasti: associare il momento dei pasti all’acqua oltre ad essere una strategia per bere di più, è anche un’ottima abitudine da acquisire. Infatti, può ridurre l’appetito e favorisce l’attività degli enzimi digestivi
  3. Bere acqua durante gli spuntini: come dicevamo, spezza la fame e permette di non mangiare troppo
  4. Scegliere bevande a basso contenuto di zucchero: bevande zuccherate come soda, succo di frutta o energetiche, non solo, sono ricche di calorie, ma spesso non soddisfano le nostre esigenze di idratazione. Scegliere bevande a basso contenuto di zucchero, come l’acqua aromatizzata o il tè verde, è di certo un’alternativa più salutare
  5. Consumare frutta e verdura ad alto contenuto di acqua: cetrioli, pomodori, anguria e arancia, possono aiutare a placare la nostra sete, oltre a fornire importanti nutrienti e antiossidanti

DISIDRATAZIONE E RITENZIONE IDRICA

La disidratazione e la ritenzione idrica sono condizioni che possono verificarsi quando l’equilibrio idrico del nostro corpo viene compromesso. Cosa significa? Cerchiamo di capire insieme come sono correlate.
Di ritenzione idrica ne sentiamo sempre parlare, ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Partiamo dalla disidratazione, si verifica quando il nostro corpo perde più liquidi di quelli che assume. Ad esempio per una scarsa assunzione di liquidi o una eccessiva sudorazione. Come vi potete accorgere di essere disidratati? Fate attenzione a questi sintomi:

  • secchezza della bocca e delle muscose
  • sete
  • vertigini
  • confusione mentale
  • mal di testa

Inoltre, è importante prestare attenzione alla disidratazione perché può aumentare il rischio di sviluppare calcoli renali, problemi di digestione e costipazione.

Al contrario, la ritenzione idrica si verifica quando il nostro corpo trattiene troppi liquidi e quindi si verifica un accumulo di fluidi nei tessuti. Quali sono le cause?

  • dieta ricca di sodio o al contrario troppo povera
  • sedentarietà
  • eccesso di zucchero
  • carenza di frutta e verdura
  • eccesso di cibi confezionati e industriali

Tutte queste condizioni possono favorire l’accumulo di liquidi nei tessuti e una sensazione di gonfiore. È importante limitare tutti i fattori pro-infiammatori e prediligere quelli anti-infiammatori. Come facciamo a prevenire questa condizione? È fondamentale l’alimentazione. Deve essere equilibrata in ogni suo macronutrienti, senza eccessi o carenze. Non solo, ridurre l’assunzione di sodio e zuccheri semplici, e praticare attività fisica con costanza.

In generale, bere l’acqua è fondamentale per mantenere il nostro corpo in buona salute e in ottima forma fisica.

MI PIACE COSÌ E RITENZIONE IDRICA

Quindi, bere acqua è essenziale per mantenere il nostro corpo in buona salute e ben idratato. Quanta dobbiamo berne dipende da diversi fattori: il nostro peso, l’età, il sesso e il livello di attività fisica. Tuttavia, in generale, gli esperti raccomandano di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Ricordate che per favorire il rilascio di liquidi ed evitare l’accumulo nei nostri tessuti è importante ridurre l’assunzione di sodio nella nostra dieta.

L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE UNA DIETA IPOSODICA 

Le linee guida per una sana alimentazione suggeriscono un consumo di sale inferiore a 5 grammi al giorno per la popolazione adulta. Seppur sia una quantità ben superiore al nostro fabbisogno, rappresenta un giusto compromesso tra soddisfazione del gusto e prevenzione dei rischi legati alla salute.Piatto Mi Piace Così Un consumo abbondante di sale è da evitare, perché aumenta la pressione arteriosa, un fattore di rischio importantissimo per molte malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni oltre che per l’ictus cerebrale. Ridurre gli apporti di sale è un’importante misura sia preventiva che terapeutica per molte persone.

IL PROGRAMMA DIMAGRANTE MI PIACE COSÌ

Proprio per questa ragione, il nostro programma dimagrante

Mi Piace Così contrasta l’accumulo di liquidi nel vostro corpo. Combattendo la ritenzione idrica e favorendo il rilascio di liquidi. Come? I nostri piatti sono stati studiati per contenere un basso tenore di sale.

Potete controllare voi stessi il quantitativo contenuto in ciascun pasto del nostro menù dietetico.

In ogni caso, meno sale non significa rinunciare al gusto: infatti, le nostre pietanze vengono arricchite da un mix di saporite spezie e aromi per rendere il tutto più gustoso e appagante! Fantastico, vero?

Quindi, con la nostra dieta dimagrante oltre a perdere i chili di troppo, potrete anche drenare il vostro corpo, eliminando quella fastidiosa ritenzione idrica.

Per di più, oltre a limitare il contenuto di sale nei nostri piatti. Nel nostro programma ogni sera è prevista una vellutata di verdura da preparare con 250 ml di acqua, in aggiunta all’apporto idrico giornaliero. Questo per assicurare il giusto apporto di liquidi.

Associare alla dieta anti-ritenzione idrica il giusto quantitativo di acqua è la formula vincente.

 

E voi, quanta acqua bevete al giorno? Che strategie utilizzate per berne di più?

Raccontatecelo qui sotto nei commenti!

sotto nei commenti!

NUTRIZIONISTA E DIETA

Su internet spopolano diete di ogni tipo, da quella del minestrone a quella del pompelmo, tutte promettono risultati rapidi e miracolosi. Non solo, tutti parlano di nutrizione e chiunque sa qual è la strategia migliore per perdere peso, dal fitness coach al farmacista, dall’attivista vegano all’estetista. Ma qual è la verità? Se è così facile e alla portata di tutti perché esiste la figura professionale del nutrizionista?

C’era davvero bisogno di un professionista della salute capace di elaborare una dieta, o è solo un titolo che permette di formalizzare un lavoro? E in realtà non richiede grandi conoscenze specifiche? Ebbene no. Il nutrizionista è a tutti gli effetti un professionista sanitario che ha le competenze specifiche per garantire la salute della persona attraverso la sua alimentazione. Questo è il motivo per cui il ruolo del nutrizionista è di fondamentale importanza in qualunque percorso dietetico. Il nutrizionista, infatti, è in grado di valutare lo stato nutrizionale del soggetto, ipotizzare specifiche carenze nutrizionali. Correggere abitudini alimentari scorrette e indirizzare verso scelte alimentari più corrette e consapevoli. Ma vediamo insieme più nel dettaglio di cosa si occupa questa figura.

Chi è il nutrizionista

Il nutrizionista è un biologo con laurea magistrale, che si è specializzato nel corso degli studi in nutrizione umana. In seguito ha superando anche l’esame di stato e quindi è in grado di esercitare la professione di Biologo.

Il Biologo Nutrizionista conosce i bisogni metabolici di tutte le fasi evolutive della vita, effettua una valutazione nutrizionale e formula diete personalizzate per le necessità del singolo individuo.

Il nutrizionista è l’unico che può elaborare delle diete? No, esistono anche altre figure professionali e sono il Dietista e il Dietologo. Quali sono le differenze?

Il Dietetista è un professionista sanitario che ha effettuato la laurea triennale in dietistica e la rispettiva iscrizione all’Albo. Mentre il Dietologo è un medico che dopo la laurea e abilitazione si è specializzato in Scienza dell’Alimentazione.

Dunque, abbiamo capito che si tratta di un lavoro che non può essere improvvisato proprio perché correlato  allo stato di salute della persona. Seguire un piano dietetico rilasciato da qualcuno che non è in grado di valutare in modo corretto i nostri fabbisogni nutrizionali, ci espone a un rischio per la nostra salute. Del tutto evitabile, rivolgendosi al professionista adeguato alle proprie necessità. Ci può portare a una o più carenze nutrizionali o anche aggravare una condizione patologica presente.

Il nutrizionista, infatti, prima di elaborare una dieta, fa una attenta valutazione nutrizionale e complessiva del soggetto. Questo gli consente di considerare tantissimi elementi quando va ad elaborare un piano dietetico specifico per quella persona e nessun altro. Infatti ogni piano è interamente personalizzato.
Oltretutto, essere seguiti da un professionista consente di evitare diete drastiche e sbilanciate come quella del minestrone o di incorrere, quando è presente una determinata terapia, con problemi di interazione farmacologica con il pompelmo.

Il ruolo del nutrizionista

Il nutrizionista, così come il dietista e il dietologo, è spesso visto come colui che fa “perdere peso”. In realtà questa figura è d’aiuto in tantissime altre circostanze.

Se ci pensiamo bene, l’alimentazione è una parte importantissima del nostro stile di vita. Troppo spesso viene sottovalutata. Se la nostra necessità è quella di togliere i chili di troppo, rivolgersi al nutrizionista è indispensabile. Solo in questo modo potremmo fare un percorso di dimagrimento equilibrato e che ci permetta di ottenere e mantenere il risultato ottenuto nel tempo. Tuttavia, il nutrizionista non serve solo per dimagrire.

Ci sono tantissime le condizioni in cui è necessario richiedere l’aiuto a questo professionista:

Quando c’è bisogno di un professionista

  • REGIME DIETETICO VEGETARIANO O VEGANO: se anche voi avete adottato questo stile alimentare o state pensando di farlo, vi consigliamo di parlarne con un nutrizionista. In questo caso il suo compito sarà spiegarvi come migliorare le vostre scelte alimentari, quali sono i giusti abbinamenti. Inoltre, in un’alimentazione plant-based è necessario vedere una corretta integrazione al fine di evitare carenze nutrizionali.
  • ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI: per queste problematiche serve il giusto piano nutrizionale per non incorrere in reazioni alimentari
  • GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: sono fasi della vita in cui il supporto nutrizionale serve a garantire alla mamma, e al nascituro, tutti i nutrienti per crescere nel migliore dei modi
  • MENOPAUSA: si tratta di un’altra fase della vita molto delicata, in cui ogni donna va incontro ad un cambiamento ormonale del tutto Questo cambiamento porta con sè necessità diverse necessità per mantenersi sane ed energiche
  • PATOLOGIE SPECIFICHE: ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, malattie infiammatorie croniche. Tutte condizioni molto comuni al giorno d’oggi che possono giovare di un regime alimentare adeguato

ALTRI CASI

  • DISTURBI GASTROINTESTINALI: reflusso, gastrite, colite, intestino irritabile e stipsi. Lo sapevate che uno dei fattori più influenti su questi fastidiosi disturbi è proprio l’alimentazione?
  • ATTIVITÀ FISICA: se anche voi vi allenate, i vostri fabbisogni giornalieri saranno diversi da una persona sedentaria. Per cui il nutrizionista fornirà un piano alimentare bilanciato per lo sport praticato, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni e la composizione corporea
  • DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: il lavoro in questo caso è in team, e quando si parla di cibo e salute, il nutrizionista è sempre una figura di riferimento fondamentale
  • PERDITA O AUMENTO DI PESO: il motivo più comune per cui ci si rivolge al nutrizionista, che tutti noi conosciamo

Come avremo capito, quindi, si tratta di una figura professionale a cui ricorrere per tante ragioni differenti. Ed è proprio grazie al suo supporto nutrizionale che si ha l’aiuto necessario a ripristinare una condizione di benessere. Obiettivo che accomuna tutti i punti precedenti.

 

Cosa valuta il nutrizionista

Qualunque sia la motivazione che possa spingerci a rivolgerci ad un nutrizionista, dovete sapere che affidarvi ad un professionista è sempre la cosa giusta da fare.

Questo perché il nutrizionista, facendo una valutazione complessiva del vostro stato nutrizionale, dell’anamnesi alimentare e leggendo i vostri esami del sangue, ha un quadro complessivo del vostro stato di salute e di partenza.

Ma non finisce qui. Infatti, solitamente si occupa anche di analisi antropometrica, per avere una stima della composizione corporea. Ma cos’è una analisi antropometrica? Sono tutte quelle misurazioni mirate a valutare il corpo nel suo insieme. Ovvero peso, altezza, indice di massa corporea e circonferenze corporee.

Nella maggior parte, vengono utilizzati strumenti come la plicometria e l’impedenzometria. La prima, utilizza uno strumento, chiamato plicometro, che misura il grasso sottocutaneo in specifici punti. E grazie a delle formule si stima la massa grassa presente. Mentre, la seconda, si basa sulla trasmissione di una leggera corrente. Niente di cui preoccuparsi, si tratta di qualcosa di davvero impercettibile. Questa corrente passando attraverso il corpo incontra varie “resistenze”, diverse in base al tessuto, se si tratta di massa magra o di massa grassa.

Tutte queste valutazioni necessitano di un professionista capace di leggerle e utilizzarle per delineare il tipo di percorso da intraprendere. Oltre che per  strutturare il piano alimentare più adeguata alle esigenze di ciascuno.

In cosa consiste un percorso di dimagrimento

Ruolo del nutrizionista

Arrivati a questo punto, focalizziamoci su uno dei percorsi più comuni quando ci si affida ad un nutrizionista: il dimagrimento.

Quindi, in cosa consiste un percorso dietetico specifico per il dimagrimento? Consiste nell’elaborazione di una dieta con meno calorie rispetto a quelle che di norma assumiamo per mantenere il nostro peso. Quindi la dieta sarà “ipocalorica”.

Il piccolo deficit calorico calcolato in un regime alimentare sano e bilanciato ci permetterà di raggiungere il peso ideale senza troppa fatica. E soprattutto di mantenere il risultato raggiunto nel tempo.

Basta solo avere la dieta e il nutrizionista non serve più? Sbagliato! Il nutrizionista ci assisterà durante tutto il percorso di dimagrimento continuando a valutare il nostro stato nutrizionale e la nostra composizione corporea. Sarà con noi passo dopo passo. Questo perché cambierà la nostra composizione corporea e saranno necessari degli aggiustamenti per raggiungere il risultato desiderato.

Infatti, durante un periodo di dieta ipocalorica, molti fattori possono ostacolarci dal raggiungere il nostro obiettivo:

  • stress
  • intestino pigro
  • assenza di attività fisica
  • scarsa idratazione
  • e molto altro

Solo il professionista della salute saprà valutare l’eventuale causa e indirizzarci sui comportamenti da seguire o non seguire. Per questo motivo, anche il programma Mi Piace Così prevede l’assistenza di un nutrizionista durante tutto il periodo di dimagrimento previsto dal programma.

Dieta come stile di vita

Ma essere a dieta vuol dire che stiamo facendo un percorso di dimagrimento? No!

Il concetto di “dieta” associato alla restrizione calorica è superato ormai da tempo.

Per dieta si intende infatti lo stile di vita alimentare, che dovrebbe sempre essere sempre corretto a prescindere che si stia seguendo un percorso di dimagrimento o meno.

Infatti, ciò che il nutrizionista ci darà da mangiare in un piano dietetico per perdere peso, non sarà diverso da quello che dovremmo mangiare ogni giorno, cambieranno solo le quantità! La dieta, insieme all’attività fisica e a scelte salutari, come non fumare, rappresenta il miglior strumento di prevenzione dalle patologie. E il miglior modo per invecchiare forti ed in salute.

Il modello di alimentazione considerato più salutare è proprio la dieta mediterranea, che rispecchia la nostra tradizione e cultura italiana. Modello a cui ci rifacciamo anche nel nostro programma dimagrante Mi Piace Così. Dunque, si tratta di mantenere uno stile di vita sano, consumando tanta frutta e verdura, alimenti di origine vegetali e prodotti di qualità presenti sul territorio. Tutti ci consentono un apporto costante di vitamine e antiossidanti.

Se la ricetta per vivere più a lungo comprende anche uno spaghetto al pomodoro, non sembra poi così difficile! Ebbene sì, un’alimentazione varia e ricca di tutti i nutrienti nelle giuste quantità ci garantisce gli apporti di tutti i nutrienti essenziali. È per questo che il nutrizionista non servirà solo a farci raggiungere il nostro obiettivo in termini di peso, ma proprio per educarci ad una corretta alimentazione e uno stile di vita più salutare per poterlo mantenere nel tempo.

E tu, cosa aspetti? Rivolgiti a chi vuole il meglio per la tua salute.

MINDFUL EATING VS MINDLESS EATING

Negli ultimi anni, il concetto di “nutrizione consapevole”, ossia “Mindful eating” sta diventando sempre più popolare. Un approccio che incoraggia a prestare attenzione agli alimenti, al momento della nutrizione e alle proprie sensazioni di fame, sazietà, benessere o agitazione. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del proprio corpo e del proprio rapporto con il cibo. Aiutare a prevenire abitudini alimentari non funzionali, migliorare la salute e il benessere del nostro organismo.

MINDFUL EATING: UN MODO CONSAPEVOLE DI MANGIARE

Quando consumiamo alimenti ricchi di grassi e zuccheri,  il nostro cervello rilascia una sostanza chiamata dopamina. Il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere e sollievo dallo stress. Tuttavia, questa sensazione è temporanea e ci porta spesso a mangiare in modo eccessivo per soddisfare le nostre emozioni momentanee.

Al contrario, un’alimentazione equilibrata permette di evitare le drastiche oscillazioni di dopamina, aiutandoci a fare scelte alimentari più sane. Inoltre, quando siamo consapevoli dei nostri sentimenti e delle nostre abitudini alimentari, possiamo evitare di utilizzare il cibo come valvola di sfogo e di cadere nel senso di colpa che spesso ne consegue.

MINDFUL EATING: UN AIUTO PER LA MENTE E IL CORPO

Imparare a mangiare consapevolmente è un potente strumento per sviluppare un sano rapporto con il cibo, promuovere la salute fisica e mentale.
Diventare più consapevoli delle proprie abitudini alimentari e delle emozioni che le guidano, ci permette di fare scelte migliori e più salutari. Riducendo l’eccesso di cibo e snack, migliora di conseguenza il nostro benessere generale

Inoltre, il mindful eating  incoraggia a considerare il cibo come una fonte di nutrimento e di piacere, e non come una fonte di comfort e di sollievo dallo stress.
Quindi, il cibo smette di essere una compensazione delle emozioni negative o un premio per i propri successi. Rimane semplice nutrimento, come dovrebbe essere.

Mangiare consapevolmente significa anche ritagliarsi il tempo necessario per preparare e gustare i pasti.

Diventa un vero e proprio rito per prendersi cura di se.

Prepariamo i pasti con cura, usiamo piatti colorati e prendiamoci il tempo per gustare ogni boccone. Sarà tutto più appagante!

COSA FARE NELLA PRATICA

Come fare? I capisaldi di questa filosofia ci suggeriscono l’importanza di liberarsi dalle distrazioni e interruzioni. No alla televisione a tavola, al rispondere ai messaggi mentre si mangia, al continuare a lavorare anche in pausa pranzo. Impariamo a fare una cosa per volta, concentriamoci solo sul piatto che stiamo mangiando.
Anche se sembra scontato non lo è per tanti di noi, ricordiamoci di mangiare a un tavolo, lontano dalla scrivania e dal lavoro in generale, spegniamo la televisione e godiamoci il momento di convivialità nella sua totalità.

Il mindful eating ci insegna a concentrarci sul sapore, sulla consistenza e sulla sensazione del cibo nella bocca. Mantenendo il focus esclusivamente sull’esperienza del mangiare. In questo modo diventeremo più consapevoli delle nostre abitudini alimentari e delle emozioni e dei pensieri che le guidano. Oltre che scoprire la percezione della fame reale e della sazietà, stimoli che non siamo più abituati ad interpretare. Mangiamo perché è l’ora di pranzo, ci lanciamo in bocca una nocciolina dopo l’altra perché siamo stressati. Non perché avvertiamo a livello fisico la fame.
Riprendere confidenza con questi due stimoli ci permette anche di perdere i chiletti di troppo, perché uno dei primi benefici riscontrati è la riduzione delle quantità di cibo ingerite.

Mindful eating

I 7 CONSIGLI PER MANGIARE CON SERENITÀ

Quindi, abbiamo capito che il Mindful eating è un approccio che incoraggia a porre attenzione sulle proprie sensazioni fisiche e sulle emozioni associate alla nutrizione. Mangiare lentamente e gustare ogni boccone vi permette di rimanere concentrati sul presente e su quello che state facendo. È un ottimo esercizio di mindfulness che va oltre l’aspetto nutrizionale. L’obiettivo è aiutare a sviluppare una relazione più salutare con il cibo e prevenire degli approcci non sani con il cibo (come comportamenti di abbuffata o di restrizione alimentare)

Ecco 7 consigli pratici per praticare mindful eating:

  1. SIATE PRESENTI: concentratevi sul cibo nel vostro piatto e sulle sensazioni che provate
  2. MANGIATE LENTAMENTE: masticate bene e gustatevi ogni singolo boccone. Ricordate che il segnale di sazietà per passare dall’intestino al cervello ci impiega 20 minuti
  3. EVITATE DISTRAZIONI: spegniamo televisione, non usiamo il telefono a tavola.
  4. PRESTATE ATTENZIONE AI SEGNALI DI SAZIETÀ: iniziate ad ascoltare il vostro corpo: se vi sentite sazi non è necessario terminare il cibo nel piatto. Si può conservare per il prossimo pasto
  5. SIATE GENTILI CON VOI STESSI: non giudicate voi stessi o il cibo che state mangiando
  6. SPERIMENTATE NUOVI SAPORI: provate nuove ricette o ingredienti. Può essere divertente ampliare la propria esperienza alimentare
  7. SIATE GRATI: prima di iniziare a mangiare, ringraziate per il cibo che state per consumare

Consiglio

Ricordate che la pratica del mangiare consapevole richiede tempo e pazienza. Non abbiate fretta e lasciate andare la pretesa di fare tutto bene sin dall’inizio. Piano piano, un passo dopo l’altro.

Il consumo consapevole è una pratica che implica una maggiore attenzione ai propri pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche durante il pasto. In altre parole, il mangiare consapevole richiede di rallentare il ritmo e di impegnarsi completamente con il cibo, invece di mangiare in modo automatico o mentre si è in movimento. L’obiettivo principale di questa pratica è quello di aumentare la consapevolezza della fame e della sazietà, ridurre lo stress e l’ansia legati al cibo, nonché migliorare la salute e il benessere generale.

In sintesi, il mangiare consapevole implica una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini alimentari, nonché delle emozioni e dei pensieri che le guidano. Ciò richiede di prestare molta attenzione alle sensazioni fisiche di fame e pienezza, oltre che di essere consapevoli dell’esperienza sensoriale del cibo. Questo significa prendersi il tempo per assaggiare, annusare e apprezzare il cibo, nonché essere consapevoli del processo di masticazione e deglutizione.

 

I VANTAGGI DI PRATICARE MINDFUL EATING

Ci sono molti benefici nell’adottare un’alimentazione consapevole. Quali? Uno dei principali vantaggi è la possibilità di fare scelte alimentari più sane. Infatti, quando si presta attenzione alle proprie abitudini alimentari, si diventa più consapevoli anche dei motivi che ci spingono a mangiare, ad esempio per noia, stress o ansia. La chiave di tutto risiede in questa consapevolezza, che si traduce in scelte alimentari intenzionali. Basate sui reali bisogni di fame e nutrimento, invece di mangiare solo per il gusto di farlo.

Inoltre, come dicevamo, l’alimentazione consapevole può aiutare a ridurre il consumo eccessivo di cibo e favorire la perdita di peso.

Un altro risvolto positivo del mindful eating è l’impatto positivo sulla salute mentale. Da sola questa è un’ottima ragione per provare a metterlo in pratica, non è vero? Pensate che sono moltissime le persone che sperimentano una riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione quando adottano questo tipo di approccio alla nutrizione. Aumentare la consapevolezza di sé e ridurre i modelli di pensiero negativi sono di sicuro parte del motivo di questo miglioramento.

Ormai è chiaro quanto l’alimentazione consapevole sia parte necessaria per un corpo e una mente in salute.

Mindful eating

MI PIACE COSÌ E MINDFUL EATING

Come sono collegati Mi Piace Così e il mindful eating? Il nostro programma, grazie alla sua praticità e comodità, va ad eliminare quella componente di stress legata alla scelta degli alimenti “giusti”, degli abbinamenti “giusti”, delle grammature “giuste”, del metodo di cottura “giusto”. Sapere che tutto è già stato preparato ad hoc elimina le fastidiose preoccupazioni legate alla dieta e alla perdita di peso. E facilita la vita nel caso in cui in famiglia si abbiano esigenze diverse.

Avere a disposizione un piatto già pronto (in soli 2 minuti al microonde!), consente di concentrarsi solo sull’esperienza sensoriale. Permette di stare a dieta con gusto e totale calma e serenità! Fantastico, vero? Scoprite qui il nostro programma.

 

Se avete già messo in pratica qualche tecnica di mindful eating? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!