mangiato troppo (1)
26 Dicembre 2025

Tempo di lettura: 8 min'

Ho mangiato troppo: cosa succede davvero

E come tornare in equilibrio senza sensi di colpa

“Ho mangiato troppo.”
E’ la prima cosa che pensi quando, dopo aver avuto il coraggio da scendere dal letto la mattina del 27 dicembre ti fissi allo specchio e inizi il tuo rituale mattutino.

“Mi sento come un pallone, ho mangiato troppo”

Da lì in possono avvenire due scenari:

  1. Cerchi delle scuse: “Si però era Natale“, “Si ma quando mi ricapita di mangiare la lasagna di Nonna Rosa?” oppure anche “Erano rimasti troppi avanzi da Natale, mica si possono buttare!
  2. Ti colpevolizzi: “Non avrei dovuto fare il bis”, “Ho bevuto troppo vino, almeno su quello potevo mantenere il controllo” ma anche “Non era necessario mangiare il panettone dopo pranzo, lo avrei dovuto tenere per questa mattina a colazione” (che poi, se senti questa colpa vuol dire che non hai letto il nostro articolo su come gestire il pandoro e panettone a dieta: recuperalo leggendolo qui, ne avrai di bisogno fino alla fine delle feste!)

“Ho mangiato troppo” – la frase che ti ripeti ogni anno

Succede ogni anno: ma ogni anno ci ricaschi, nei sensi di colpa, nelle giustificazioni e nelle scuse.
Dopo due giorni di pranzi, cene, brindisi, assaggi tecnici di dolci e “dai, è Natale”… è normale sentirsi appesantiti, gonfi o “fuori controllo”.

Ma la verità è questa:
👉 non hai fatto nulla di sbagliato
👉 non hai rovinato niente del tuo percorso
👉 quello che senti è fisiologico, non un fallimento

E in questo articolo ti spiego perché succede e come tornare in equilibrio in modo semplice, gentile e senza punizioni e sensi di colpa — come insegniamo ogni giorno nel programma Mi Piace Così.


🎄 Perché a Natale pensi “ho mangiato troppo” anche se è normale?

Le feste amplificano le emozioni: La nostalgia, la stanchezza, la convivialità, i ritmi caotici… tutto si riflette nel piatto.

Inoltre fuoriesci dalla tua routine. A volte è un sollievo, altre volte una tortura:

Ti svegli, fai la tua colazione bilanciata, prepari la tua lunchbox per il lavoro (magari dopo aver letto il nostro articolo sui migliori pranzi da portare a lavoro che trovi qui potrai ricominciare dopo le feste con dei pasti ancora più bilanciati, leggeri e sazianti)

Ecco le 3 ragioni principali che ti inducono a pensare “Ho mangiato troppo” e a farti sentire come un palloncino!

1. Mangi più cibi ricchi di sale e zuccheri

Panettoni, arrosti, antipasti, affettati, dolci delle feste… Non è solo una questione calorica: trattengono più acqua.
Quindi quello che senti non è grasso, è ritenzione.

Infatti, per ingrassare di un 1kg di grassi bisognerebbe mangiare 9mila (hai letto bene, 9 mila!) calorie in più rispetto al proprio fabbisogno calorico giornaliero.

Decisamente di più di quel “Ho mangiato troppo” che hai pensato questa mattina.

Quindi, che significa? Che se sei un uomo, dovresti mangiare in 3 giorni 7,5 mila calorie (che è tendenzialmente il tuo fabbisogno calorico giornaliero, moltiplicato per 3 giorni) + 9 mila calorie. Se invece sei donna, a queste 9mila calorie dovresti sommare il tuo fabbisogno che è circa di 6mila calorie in 3 giorni.
E’ necessario che ti dica che questo è impossibile e vuoi un esempio che te lo spiega?

Spieghiamolo!

Come si ingrassa

Quindi, in 3 giorni oltre al tuo fabbisogno giornaliero che raggiungi mangiando normalmente (una colazione con latte e cereali, due spuntini con frutta + 1 barretta al cioccolato o delle noci, una porzione di pasta condita con una parte proteica, verdura e olio + un piccolo cioccolatino a fine pasto da accompagnare al caffè e un secondo per cena con del pane, verdura e olio) dovresti aggiungere circa 9 pizze margherite.

Torniamo a dire: impossibile!

Ma allora cos’è quel peso che vediamo sulla bilancia quando dopo aver pensato “ho mangiato troppo” ci pesiamo?

Premettendo che pesarsi pochi giorni dopo le feste non è un atto di coraggio o amor proprio ma sadismo. Quel peso è acqua, ritenzione: alcol, zucchero, sale e carboidrati richiamano acqua. Il palloncino che senti al posto della pancia è gonfio di acqua e aria.

perché si, la differente alimentazione che segui in questa fase della vita, quella ricca di festa, crea una “festa di Capodanno a Times Square” anche nel tuo intestino che deve gestire una quantità e una qualità differente di fibre, zuccheri e cibi.

2. Arrivi ai pasti con una fame da lupi

Giornate frenetiche = pasti saltati o rimandati.
Risultato? Arrivi al pranzo di Natale con una fame da lupo. Perché come dicevamo prima, se da un lato la routine può soffocare e quindi evadervi più aiutare psicologicamente a staccare dal carico mentale quotidiano, dall’altra parte può mandarci in confusione. Il senso di gonfiore dopo Natale a volte non è solo intestinale ma anche mentale: confusione, perdita del focus, sensazione di essersi dimenticati qualcosa.

A questo si aggiunge il cambio degli orari: la cena con gli amici alle 21:00 quando solitamente termini il tuo pasto serale alle 19:30. Quindi? Arriverai alla cena con una fame pari a quella di un branco di lupi e il tuo ordine o il tuo piatto del buffet sarà esagerato.

3. Le emozioni si muovono più del metabolismo

Il Natale porta con sé ricordi, mancanze, tensione, aspettative.
E la fame emotiva ha il vizio di bussare proprio quando il cuore è pieno… o vuoto.

Tutto questo è normale.
Non è disordine.
È umanità.

Ne parla Mery nel suo podcast Mi Piaccio Così – la voce del tuo corpo: impara a capire la fame emotiva di Natale, impara ad ascoltare il tuo corpo soprattutto in questo momento che ne ha più bisogno.


La cosa più importante da sapere: non hai rovinato niente

Una o due giornate non possono compromettere un percorso.
Non possono cambiare il tuo corpo.
Non possono cancellare i progressi fatti.

Il corpo non funziona per magia e soprattutto non fa bilanci su 48 ore: infatti le tempistiche, gli spazi temporali così ravvicinati sono più un nostro modo di vedere le cose, di strutturare il tempo.

“Ho mangiato troppo questa sera, ingrasserò perché la sera consumo meno energia”: quante volte hai sentito questa frase?
Ma le energie che immagazziniamo nel nostro organismo nel tempo non vengono utilizzate solo nel breve periodo: è tutto più complesso di così.

Sarebbe troppo semplice dire: mangio poco alla sera dimagrisco, mangio tanto a colazione che tanto uso le energie.

Ma le energie le usiamo anche mentre dormiamo: perché se è vero che se i muscoli delle braccia, gambe e addome non si muovono (o lo fanno pochissimo) e anche vero che il fegato continua a funzionare, il cuore a battere, i polmoni ad ossigenarsi e il cervello a tenerci in vita.

Il tuo corpo brucia, anche la sera.

Quindi cosa funziona davvero quando il pensiero di aver mangiato troppo ti assale?

Pensa a quello che viene dopo, non a quello che ci è successo. Pensa a quello che puoi fare, non a quello che è stato fatto. Pensa a te, il tuo corpo e al bene che gli vuoi.

Cosa diresti al tuo corpo se lui fosse il tuo migliore amico?

Ricomincia, perché quello che funziona davvero dopo aver mangiato troppo è:

👉 quello che fai dal 27 dicembre in poi
👉 non punirti
👉 non digiunare
👉 non “ripartire da zero”
👉 non farti sgridare dai sensi di colpa

Perché i sensi di colpa sono peggio del panettone.
Ti fanno mangiare di più, non di meno.


🌿 Hai mangiato troppo? Ecco cosa fare davvero (in modo efficace e realistico)

1. Riprendi con un pasto bilanciato

Niente detox, niente digiuni.
Un unico pasto nitido e completo rimette ordine.

Semplicemente questo:

  • una proteina magra
  • una verdura abbondante
  • un carboidrato complesso
  • un grasso sano

È l’equilibrio che insegniamo ogni giorno nel programma Mi Piace Così.

Un solo pasto, non stravolgere tutto: tanto hai sicuramente gli avanzi del 24, 25 e 26 dicembre nel frigo. Ma ricomincia da un pasto. Che sia la colazione o il pranzo poco importa. Ma un pasto dedicalo al benessere del tuo corpo e della tua mente, aiuterà a sentirti meno in colpa per aver mangiato troppo durante le feste.

2. Bevi acqua (ma non 3 litri!)

Basta 1–2 bicchieri in più rispetto al solito.
Aiuta reni e intestino a “rimettersi in moto” e riduce il gonfiore.

Aiutati con una tisana, e no, la tisana dopo aver mangiato troppo non deve necessariamente essere al finocchio. Vanno benissimo anche quelle golose: fragola, te verde al limone o cannella e arancia. Poi ormai nei supermercati, per la gioia dei più golosi, si trovano le tisane alla mandorla, al pistacchio e al cacao. E’ acqua aromatizzata, non hanno nessun potere miracoloso se non quello di aiutarti a tenere il tuo corpo idratato.

Scegli la tisana che più ti piace e bevi, perché è l’acqua che fa il miracolo.

3. Fai 20 minuti di camminata

Non serve sudare, fare sessioni cardio infinite, usare pesi su pesi e passare dal colorito dei gamberi di Mazara del Vallo durante il workout a quello di Mercoledì Addams dopo averlo finito.
Quello che serve per sentirsi meglio dopo aver mangiato troppo è ossigeno, movimento gentile è stretching o anche mobilità.

E’ una camminata tra i negozi e mercatini di Natale che saluteremo a Gennaio, è una passeggiata al parco al mare d’inverno, per chi ha la fortuna di abitarci.

Il movimento che ti serve, in questo periodo festoso ma anche malinconico è del calcio con gli amici del liceo che non rivedi da anni o forse solo dall’estate, due lanci nel canestro pieno di ruggine a casa di nonna o l’acchiapparella con i tuoi nipoti.

Serve solo a ricordare al corpo che può muoversi e stare meglio dopo averlo fatto.

4. Dormi

Il sonno riduce cortisolo = meno fame emotiva.

Hai avuto mille riunioni, hai avuto delle scadenze, tutto da ultimare, consegnare e definire prima delle ferie di Natale.

Che magari tu in ferie non ci andrai nemmeno ma il tuo capo, il tuo cliente, il tuo collaboratore, il tuo collega si.

E questo ti ha fatto accumulare stress, ti ha caricato mentalmente, un carico mentale che ti faceva pensare che era tutto troppo.

Quindi adesso che quel progetto è finito, quel lavoro ultimato, quel documento inviato, riposa.

Riposare non è una perdita di tempo, è cura per il tuo corpo e la tua mente. E no, non è vietato perché hai mangiato troppo: anche digerire al tuo corpo costa energia. Nutrilo, non solo con il cibo ma anche con il riposo

5. Allontana i sensi di colpa

Ogni volta che arriva il pensiero “ho mangiato troppo”, prova a rispondergli così:

👉 “Ho vissuto due giorni intensi. Ora torno al mio ritmo.”

È la verità, non è una scusa, non è una giustificazione: la vita è fatta di momenti, più o meno belli, più o meno intensi, più o meno festosi. Non si può pensare di vivere ogni giorno uguale all’altro: l’alternanza delle stagioni, degli eventi, i movimenti ella vita sono funzionali proprio in quanto differenti. Vivi, senza sensi id colpa.


💭 E la fame emotiva delle feste?

La fame emotiva natalizia esiste, eccome.
E arriva perché:

  • c’è più stress
  • ci sono più ricordi
  • aumentano le situazioni sociali
  • ci sono più cibi “speciali” a portata di mano, quelli che ti ricordano chi sei, le tue origini, da dove vieni e il tuo passato.

Non si combatte con la forza di volontà ma si gestisce con la consapevolezza: perchè mangiare quel biscotto quando ne hai voglia dovrebbe essere sbagliato, chi ti ha insegnato che è un errore?

La risposta è dolorosa: ce lo ha insegnato la cultura della dieta. Quell’insieme di credenze, opinioni, modi di fare, usi e costumi che hanno determinato il giudizio negativo verso te stesso, le tue voglie, i tuoi bisogni e il tuo appetito. Quello che ti fa dire “ho mangiato troppo” con senso di colpa verso le tue azioni.

Ci hanno insegnato a camuffare i sentimenti, le emozioni e gli stati d’animo con il cibo.

Sappiamo fare solo quello. Pensa alla scena di Bridget Jones con la vaschetta di gelato in mano. Aveva bisogno di cibo? No, aveva bisogno di un abbraccio.

Prova a chiederti:
👉 Ho fame o ho bisogno di decomprimere?
👉 Sto cercando cibo o sto cercando conforto?

Questo è il primo passo per tornare in equilibrio.


💗Quando dire “ho mangiato troppo” è un segnale utile (e non un’accusa)

Non è una condanna.
È una conversazione che si apre.
È il modo in cui il corpo ti dice:

“Possiamo tornare ai nostri ritmi?”

E tu puoi rispondere:
“Certo, con calma.”

Questo è benessere, questo è ascolto, questo è Mi Piace Così.


🎁 Vuoi una ripartenza semplice dopo le feste?

Se dicembre ti manda in confusione e hai bisogno di una guida chiara…
Se vuoi sentirti leggera senza rigidità…

👉 Il programma Mi Piace Così è pensato proprio per i periodi difficili.
Pasti pronti, bilanciati, supporto dei nutrizionisti e zero ansia da “ho mangiato troppo”.

Ti basta ricominciare.
A modo tuo.
Con noi.